Finalmente tutto finito, con il risultato delle urne. Finalmente, perchè la campagna elettorale è stata noiosa, banale e a tratti tragicomica. Ha vinto il PdL, per quanto mi riguarda realisticamente "il meno peggio". Veltroni, se davvero lo desidera, a questo punto può dedicarsi ai bambini africani (buon viaggio, Uolter). Il comunismo si è definitivamente estinto. Come i dinosauri. E questo, per come la vedo io, è un elemento positivo nel difficile percorso di modernizzazione del nostro malmesso Paese. Peccato solo che l'altro male, il giustizialismo (incarnato da Tonino Di Pietro), non abbia fatto la stessa fine, e anzi si sia nei numeri rafforzato. Grazie al solito Uolter, al quale, ribadiamolo, auguriamo un bel futuro africano. D'Alema pensaci tu ;-) D'altronde, a ben vedere, la vera mission del Pd è fallita: hanno sì risucchiato tutti i voti della sinistra estrema, ma non hanno sfondato al centro. Ma, andiamo avanti in questo bilancio post-voto. I soliti blasonati commentatori dei soliti blasonati giornali nostrani in media hanno fatto l'ennesima figura cialtrona. Avevano tutti più o meno previsto un pareggio e invece si è visto come è andata. Non ne azzeccano mai una eppure continuano ad essere strapagati come grandi esperti della politica italiana (e poi ci si stupisce se i giornali vendono sempre meno!). Bastonati tutti quelli che hanno chiesto il non-voto. E risultato ai minimi termini, totalmente ininfluente negli equilibri parlamentari, per l'Uddiccì. Puntavano a fare al centro l'ago della bilancia, finiscono in un cantuccio. Volponi della politica, secondo molti, in realtà farebbero meglio ad andare a ripetizione dai leghisti, che a questo punto conteranno mille volte più di loro. Per Casini salutare bagno di umiltà.
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