30 marzo 2006

IL CODICE DA VINCI (FILM)

E' uscito un nuovo trailer del film (atteso nelle sale a maggio). Rispetto al primo trailer circolato già qualche mese fa ora si possono effettivamente vedere assaggi di diverse scene. Lo potete trovate a questo indirizzo: http://movies.yahoo.com/feature/thedavincicode.html

RELATIVISMI


Della Valle si lamenta tanto che in Italia le cose non vanno. Dice che e' sempre piu' difficile tirare avanti. Ma intanto ora la sua Tod's chiude ufficialmente l'esercizio 2005 con utili netti in aumento di ben il 39% e ricavi del 19,5%, prevedendo dividendi per gli azionisti piu' che raddoppiati rispetto all'anno precedente. E' proprio cosi' difficile tirare avanti cosi'?

SE TORNA LO STATO-VAMPIRO...


Sì, me ne rendo conto, in questo periodo sono un po' fissato con questa storia dell'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie. Ma è che anche a me, come credo a molti altri, il rischio del possibile ritorno dello "Stato-vampiro" (quello che succhia il sangue dei cittadini...) comincia a mettere un poco di ansia. Dicono che quella dell'inizio di una fuga di capitali in Svizzera è un'altra balla. Ebbene, io non ci credo. Non ci credo che sia completamente una balla. Certo, non sarà un fiume in piena, però penso che effettivamente ci sia chi puo' aver già deciso di non correre rischi...

IL FINOCCHIO FA MALE

Avete letto? Ieri il transrifondarolo Vladimir Luxuria è stato sommerso da un lancio di finocchi da parte di militanti di An al grido di "ieri falce e martello, oggi falce e pisello".

29 marzo 2006

IL BOCCONE DEI BOT


Oggi Prodi ha confermato che intende tassare al 19% i Bot di nuova emissione. Ma fino a ieri non dicevano che quella della maggiore tassazione dei Bot era una clamorosa balla messa in giro per danneggiare il centrosinistra? Fino a ieri non denunciavano che era solo un maldestro tentativo della destra di seminare la paura tra i risparmiatori italiani?

28 marzo 2006

TRADER IN RADA


La scorsa settimana vi ho parlato della brutta aria che è tornata sui listini. In questo inizio di settimana, dopo mesi sull'onda di tante posizioni open, ho girato la prua e sono tornato in rada. Il bottino è stato piu' che corposo, quindi non intendo in questo momento sfidare ancora la fortuna. Continuo a seguire ovviamente l'andamento del mercato. Pronto in ogni caso a riprendere il largo quando ci saranno le condizioni ;-)

L'EQUAZIONE NON TORNA

Dunque, dal centrosinistra cercano di buttare acqua sul fuoco dicendo che non ci saranno piu' tasse sulle rendite per i piccoli risparmiatori, ma solo per i piu' ricchi. Ma se fosse veramente cosi' allora a maggior ragione non si capisce perche' la Confindustria sia de facto orientata proprio a sinistra. Gli industriali: sono loro in linea generale i "piu' ricchi", quindi quelli che dovrebbero essere "colpiti". E non sono certo stupidi! Dunque, c'è davvero qualcosa che non torna. Siamo proprio sicuri che a pagare di piu' sarebbero solo i ricconi?

27 marzo 2006

BLOG AL VENTO


Imperdibile il blog di Flavia Vento. Ecco un esempio (una vera chicca) dei concetti postati dalla Vento: "Vi sembrera' strano, ma la punteggiatura per me non serve a niente..e' per questo che non la metto...non vi preoccupate ho studiato i verbi e la grammatica, ma delle volte mi diverto a scrivere come voglio.vado di corsa ..me ne infischio se tutto non e' scritto correttamente.. (e poi anche james joyce non usava la punteggiatura ;-)". Che vi dicevo? Imperdibile...

TASSAZIONE DELLE RENDITE

Invitato via mail da Finanza Inutile (blog finanziario interessante e con una piacevole dose di ironia) a dire la mia su tutta questa storia del possibile aumento della tassazione sulle rendite finanziarie (al centro della bagarre politica) ho buttato giu' qualche punto di commento. Li potete trovare appunto su Finanza Inutile e in ogni caso li riporto anche qui nel seguito.
(1) La tassazione sull'investimento in azioni e titoli è "doppia tassazione", cosa considerata profondamente iniqua (lo spiegano già al primo anno di economia...). Per capirci: io investo in Borsa i soldi che mi arrivano dal mio lavoro e sui quali dunque ho già pagato le tasse una volta...
(2) Dire che l'investimento in Borsa non "produce" e quello immobiliare invece "produce" è ingenuo e sbagliato (risponde ad una impostazione "vetero-moralista" che oggi fa sorridere...). In soldoni: i soldi in Borsa vanno ad aziende che li prendono e li investono proprio per "produrre". Comprare e rivendere continuamente appartamenti cosa produce? L'appartamento è sempre lo stesso...
(3) Si dice: colpire i grandi speculatori e non i piccoli. Sì, bello, ma utopico. I grandi hanno i mezzi per spostarsi in tempo reale all'estero (ad esempio in Lussemburgo e Olanda) ed ecco che la cosa non funziona...
(4) Pensiamo al caso dell'Irlanda. Un Paese che ha saputo crescere molto negli ultimi decenni attirando grossi capitali esteri, che hanno dato forte impulso allo sviluppo. Come hanno fatto? abbassando le tasse sugli investimenti, in certi casi portandole addirittura a zero. C'e' da rifletterci sopra...

24 marzo 2006

L'ARITMETICA DEL LINGOTTO


A proposito delle news sulla grande ripresa Fiat e sulle vendite record della nuova Punto in Europa, la scorsa settimana ho scritto: "(...) percezione assolutamente soggettiva, in giro non mi sembra di vedere tutta questa valanga di Punto...". Ebbene, oggi su Finanza & Mercati (pagina 2) leggo: "Prima auto in Europa? La leadership vale solo se si conta il vecchio modello. L'azienda non vuole scorporare i dati. E' dunque impossibile sapere quante sono le Grande Punto effettivamente vendute". Se è vero quello che scrive F&M, allora davvero c'è molto da riflettere sullo stile di questa Fiat a gestione Montezemolo-Marchionne...

23 marzo 2006

METEOBORSA

Ora in effetti tira una brutta arietta. Lo "storno" (assolutamente atteso e fisiologico, come anche in questo blog ripetuto piu' volte) potrebbe essere iniziato. Domani e pure lunedì prossimo sedute decisive per inquadrare meglio la situazione. Massima allerta quindi. E se non c'è un rapido rimbalzo, meglio ritarare la strategia, per non farsi cogliere in contropiede, soprattutto se si è ancora molto esposti. Insomma, se i nuvoloni non scompaiono velocemente, forse e' meglio riparare velocemente in rada...

CANINI SPUNTATI


Dalle prime reazioni a caldo di oggi il morettiano Caimano mi pare dia l'idea di essere parecchio sdentato. Possono stare tranquilli. I destrorsi? Ma no, i sinistrorsi! Michael Moore docet: in questi casi prevale l'effetto boomerang...

IPOCRISIE


Dicono che vogliono "armonizzare" le tasse sulle rendite finanziarie. "Armonizzare", che significa? Usano questo termine soft semplicemente perchè non hanno il coraggio di dire apertamente che quello a cui stanno pensando è un aumento. Già, la parola "aumento" suona molto peggio di "armonizzazione". E, allora, non si aumenta, si armonizza...

22 marzo 2006

SCATENATA "BASE"

"Sole in Borsa? Mai": questo il titolo in prima pagina oggi su Finanza e Mercati, che, proprio sul progetto di quotazione in Borsa del giornale di Confindustria, scrive che "molte associazioni locali minacciano battaglia". Insomma, la ormai mitica "base confindustriale", dopo aver sommerso di fischi Della Valle a Vicenza (contribuendo di fatto a spingerlo nella direzione delle dimissioni dal direttivo dell'organizzazione poi effettivamente arrivate), ora si starebbe preparando a dare altri dispiaceri su altri fronti alla gestione Montezemolo (domanda: in quanti potendo tornare indietro non voterebbero piu' lui ma Tognana, che era il candidato naturale espressione della piccola e media impresa?). Comunque, a proposito del progetto di quotazione del Sole, ecco cosa ho scritto io su questo blog lo scorso gennaio: "E' tornato in grande spolvero il progetto per il collocamento in Borsa del Sole24Ore (se ne era già parlato qualche anno fa, ma poi la cosa era abortita). Ebbene, francamente, trovo che lo status di house-organ di Confindustria (perchè questo è da sempre il Sole e questo continuerebbe ad essere anche dopo l'eventuale sbarco a Piazza Affari) nel caso striderebbe con quello di società quotata. Questo è il mio personalissimo giudizio. Quindi, l'idea del Sole24Ore sul listino milanese non mi entusiasma affatto. E mi sembra che anche all'interno della stessa Confindustria molti siano dello stesso avviso...". Questo scrivevo. Profetico ;-)

21 marzo 2006

BANDIERA ROSSA? NO, BANDIERA ROLEX


Curioso vedere la sinistra alzare le barricate in difesa di personaggi come Montezemolo, Pininfarina e Della Valle. Ma una volta la sinistra non stava dalla parte degli operai e contro i "padroni"? Evidentemente, i tempi sono cambiati, molto cambiati...

GOOGLE FINANCE


Quelli di Google hanno ora in cantiere un servizio "finance" (brutta notizia per Yahoo e il suo Yahoo Finance). La nuova "estensione" di Google è già visibile online in versione beta (questo il relativo indirizzo: www.google.com/finance). A regime è previsto un set di contenuti che comprendono news, quotazioni, e tools per l'interattività tra utenti (anche una specifica chat). Nel panorama Usa Google Finance si confronterà principalmente con il già citato Yahoo Finance e con Msn Money. Tra i "providers" che forniranno contenuti financial a Google ci sono Reuters, Morningstar e Interactive Data.

BYE BYE MISTER TOD'S

Della Valle fuori dal direttivo Confindustria? Una buona notizia direi ;-) Mister Tod's dice che è stata una sua decisione. Ma il punto è: che aria ha sentito intorno (ai piani alti di Confindustria)? Forse si e' reso conto che questa era ormai l'unica scelta possibile?

19 marzo 2006

GLI INDUSTRIALI FISCHIANO DELLA VALLE /2

Restando sul tema dell'agitato forum di Confindustria a Vicenza (per Montezemolo & amici doveva essere un trionfo e invece si e' rivelato a sorpresa uno tsunami) vi segnalo che potete trovare diversi contributi sull'argomento sul blog dell'Imprenditore. Parliamo di un confindustriale, dunque news di prima mano ;-) Non perdetevele! Ringrazio poi il "Duca" per questo bel messaggio che mi ha inviato ieri sera via mail: "Bravo Steve, (...) avendo saputo dell'intervento di Berlusconi sono subito andato su internet per vedere cosa aveva detto. Su Repubblica e il Corriere campeggiava il faccione di Prodi, allora sono andato sui siti del Sole e dell'Ansa. Niente, solo sul sito del Giorno c'era un articolo che riportava che Della Valle era stato fischiato sonoramente. Insomma l'unico commento l'ho trovato sul tuo blog. Complimenti. (...) Temo che siamo rimasti in pochi a continuare a pensare liberamente con la propria testa e senza condizionamenti. Ancora complimenti a quei pochi che come te oltre a pensare riescono pure a pubblicare su internet cio' che pensano". Un grazie di cuore dunque al Duca per questo bellissimo messaggio. Troppo buono, cosi' mi commuovi ;-) Battute a parte, e' sempre bello avere riscontri positivi sul fatto che quello che si pubblica su un blog viene effettivamente considerato cosa interessante e utile.

18 marzo 2006

GLI INDUSTRIALI FISCHIANO DELLA VALLE

Ieri parlavo del possibile scollamento tra vertici e base confindustriale. Quello che e' successo oggi a Vicenza durante lo spettacolare intervento di Berlusconi (contro Prodi è stato deludente, in questo caso invece fortissimo) mi sembra davvero molto significativo. Quando Della Valle dalla prima fila ha provato a replicare a Berlusconi sul palco è stato sommerso di fischi. I fischi da tutte le file dietro. I fischi della grande base confindustriale. I fischi dei tanti piccoli imprenditori. Quelli più interessati a fare andare bene le loro aziende che a far politica. Quelli che non frequentano i salotti televisivi e non danno interviste. Quelli che non sono grandi azionisti di banche o gruppi editoriali. Quelli che rappresentano appunto la grande base di Confindustria. Quelli in sostanza che sono l'industria italiana. Ebbene, la valanga di fischi che oggi ha sommerso Della Valle è la dimostrazione palese di una spaccatura che esiste tra la "prima fila" e la base. Ci rifletta sopra Montezemolo, ci rifletta bene su quanto è successo oggi. Per quanto riguarda Della Valle, da oggi nelle sue frequenti comparsate televisive e interviste sui grandi giornali nazionali farebbe bene a non parlare piu' a nome dell'industria italiana, perchè, con i loro sonori fischi, gli industriali di questo Paese gli hanno chiaramente e pubblicamente detto che lui rappresenta solo la sua persona e la sua azienda. Della Valle rappresenta solo Della Valle, non l'industria italiana. Il messaggio e' stato chiarissimo. Ci riflettano sopra i grandi giornali italiani.

17 marzo 2006

GIACCHETTA CONFINDUSTRIALE

Dopo aver dato la (netta) sensazione di schierarsi, ora in quel di Vicenza Montezemolo a proposito di politica ha detto: "Non tirateci la giacchetta" e "In Confindustria non ci sono partiti". Una evidente virata rispetto alla rotta che era stata delineata nei mesi scorsi. Peraltro, giustamente ha commentato Maroni (inelegantemente non invitato a Vicenza), che ha detto che, anche volendo, il centrodestra non avrebbe potuto tirare la giacca al presidente di Confindustria visto che lui la aveva già ben inchiodata all'attaccapanni della sinistra. Comunque, battibecchi a parte, c'è da chiedersi perchè Montezemolo abbia evidentemente deciso per questa virata, perchè in sostanza ora cerchi di riposizionarsi pubblicamente in un'area di neutralità. Forse, la base confindustriale non è poi cosi' compatta dietro il grande capo. Forse, ad una fetta (rilevante...) il percepito orientamento a sinistra non è andato per niente giù. Forse, nascosti sotto la cenere ci sono tizzoni ardenti e Lucky Luke ha buttato acqua sul fuoco (per qualche timore di possibili bruciature...).

"A BENEFICIO DI CHI?"


Alla fine la Volare è stata assegnata all'Alitalia. Arnaldo Munoz, country manager italiano della Easyjet ha detto: "La domanda che Easyjet rivolge al ministro Scajola e al commissario Rinaldini e' questa: a beneficio di chi va una operazione in cui una azienda disastrata annette una azienda in amministrazione straordinaria?".

EURO-COMPLESSO

Nonostante fossero già a rischio di ramanzina e sanzioni da parte della Ue, i francesi hanno dunque completato la loro manovra super-protezionista contro l'italiana Enel varando nuove norme anti-Opa ostili. Insomma, in nome dei loro interessi nazionali, di quello che pensano di loro a Bruxelles e negli altri Paesi aderenti all'Unione europea semplicemente se ne fottono. Una bella lezioncina, direi, per tutti gli euro-supini e euro-complessati d'Italia che sono sempre li' a dire: oddio, adesso cosa penseranno di noi in Europa. Sarebbe ora che in molti iniziassero a togliersi questo complesso...

16 marzo 2006

L'ANGOLO DEL FUN

Il foglietto degli appunti di Berlusconi durante la sfida tv con Prodi:

VARIE ED EVENTUALI

Oggi tiene banco Benetton: smentito l'ingresso in Rcs tramite acquisto azioni di Ricucci. Poi, c'è Fiat: ancora news di grande ripresa e di vendite record per la Punto (io peraltro - percezione assolutamente soggettiva - in giro non mi sembra di vedere tutta questa valanga di Punto...) che si fanno sentire anche sul listino. Oggi mi seguo con attenzione le amate Danieli...

15 marzo 2006

LISTINO

Sul nostrano mercato oggi in grande evidenza c'è il tandem delle costruzioni Impregilo-Astaldi (in futuro dobbiamo effettivamente aspettarci i fiori d'arancio?) e pure, nuovamente, quello Intesa-Capitalia (ai fiori d'arancio Giovanni Bazoli, il gran "pretender" non ha rinunciato nonostante le "bizze" dell'indomito ex enfant-prodige Matteo Arpe?).

SBADIGLIO SHOW

Come ho trovato l'attesissimo super duello Berlusconi-Prodi? Beh, come peraltro hanno già detto in tanti, l'ho trovato noioso, anzi noiosissimo. E' stato come andare al cinema per vedere uno strapubblicizzato film d'azione tutto effetti speciali e poi ritrovarsi a sorpresa a vedere un documentario girato negli anni cinquanta per propagandare un museo delle cere. Lo sbadiglio era incontenibile...

14 marzo 2006

CASO NON CHIUSO?


Guardate come si muove oggi Capitalia sul listino: c'è il "rimbalzo" (per Intesa invece no). Pare di capire che, almeno agli occhi dei trader piu' incalliti, il caso non è assolutamente da considerarsi chiuso. Situazione da monitorare. Ultimi interessanti aggiornamenti su questo fronte li potete trovare su il Banchiere.

13 marzo 2006

INTERVISTE O INTERROGATORI?

Beh, se oggi pure personaggi come Petruccioli e Travaglio criticano l'Annunziata, è evidente che c'è qualcosa che non va...

12 marzo 2006

RESPONSABILITA'

Premetto che ieri ero li' (Milano, Porta Venezia) e quindi ho potuto vedere cosa hanno fatto quei subumani degli autonomi, un branco di delinquenti che andrebbe una volta per tutte sradicato da una città che ha una tradizione di ordine, legalità e operosità. Per settimane i leader del centrosinistra hanno usato toni incendiari contro i "neo-fascisti" alleati del centrodestra in questa tornata elettorale e ieri, proprio cercando di colpire una manifestazione della Fiamma tricolore, questi teppisti autonomi-no global hanno messo a ferro e fuoco un intero quartiere di Milano, con scene che ricordavano davvero i filmati tv sulla guerriglia a Kabul. C'è un nesso tra questi due fatti? Ognuno ovviamente puo' trovare la sua risposta. I leader del centrosinistra hanno condannato le violenze. Forse, potrebbero cominciare a fare qualcosa di piu'. Per esempio: evitare di usare toni che aizzano queste frange estreme della loro variegata base di riferimento ed evitare di candidare nella loro coalizione personaggi come Caruso (uno che di questi violenti è in modo conclamato un leader). Perchè altrimenti è chiaro che in fatti come quelli di ieri le loro responsabilità, seppur indirette, ce le hanno. Ultima cosa: non si dica che se da una parte ci sono questi autonomi e no-global dall'altra c'è l'estrema destra neo-fascista, quasi a voler pareggiare i conti. Non lo si puo' dire perche' ieri in Porta Venezia quelli della Fiamma tricolore hanno alzato bandiere e urlato slogan che sicuramente possono non piacere a tanti, ma non hanno usato la violenza. Non hanno ad esempio sfasciato a sprangate il McDonald's all'angolo di viale Tunisia, mentre dentro c'erano pure diverse mamme con bambini, come, giusto per fare un esempio, hanno fatto gli autonomi-no global. Dunque, davvero, non e' la stessa cosa. Bandiere e slogan non equivalgono a vetrine distrutte e macchine date alle fiamme.

11 marzo 2006

SCUOLA CUCCIA

Bello scherzetto davvero ha combinato Matteo Arpe a Giovanni Bazoli! Con una mossa che per tecnica ricorda molto la vecchia Mediobanca, quella di Cuccia, Arpe (che, guarda caso, di Mediobanca è stato l'enfant-prodige) ha preventivamente "neutralizzato" eventuali tentazioni "ostili" di Banca Intesa (per le norme sulle partecipazioni incrociate, ora un eventuale "approccio" puo' avere solo di fatto natura amichevole). Insomma, in questo giro la giovane volpe sembra essersi mossa meglio del vecchio e astutissimo volpone (troppa sicurezza a volte puo' nuocere?). Bravo Arpe!

10 marzo 2006

LISTINO

Pensavo che sul fronte Banca Italease - i lettori piu' affezionati e attenti sanno che la ho seguita da vicino, molto da vicino ;-) fin dall'Ipo avvenuto l'anno scorso - i "fuochi d'artificio" si fossero ormai esauriti (dopo uno "spettacolo" davvero grandioso...). E invece no. Oggi grande goduria ;-)

SORPRENDENTI TRASFERTE

Che ci faceva ieri il noto patron di un noto gruppo di editoria economico-finanziaria nella sede di un blasonato competitor?

NOSTRANO RISIKO

Sul listino secondo giorno di eccitatissimo rialzo per Capitalia (traders scatenati come cani da tartufo convinti di essere ormai in vista di qualcosa). Rimando al Banchiere, che sta seguendo con precisione e correttezza la vicenda. Passando invece sulla "direttrice Milano-Trieste", segnalo che Ubs ha alzato il target price sia per Mediobanca, a 18 euro, che per le Generali, a 35 euro. Infine, noto che i rialzi si allargano praticamente a tutti i bancari: è di nuovo "Risiko-fever". Forse l'ultimo grande "strappone" prima di un fisiologico (e statisticamente probabile) storno primaverile?

09 marzo 2006

LA RIVINCITA DEL WEB

Avete letto? In Inghilterra c'e' stato lo storico sorpasso: la gente ormai passa piu' tempo connessa ad internet che davanti alla televisione. Chi qualche anno fa, ai tempi dello "sboom" della cosiddetta "new economy" aveva prematuramente decretato la morte del web è ora smentito. La verità è che, come in molti altri settori, c'è stata una iniziale eccessiva "euforia", poi appunto il fisiologico "sboom" e quindi alla fine la ripresa della crescita a tassi "naturali". Mi viene in mente lo schema filosofico "tesi-antitesi-sintesi". Ora il punto è che internet si sta affermando su larga scala. Non è piu' nicchia ma mass-market, insidiando addirittura la "vecchia" tv. Non so se gli editori italiani se ne stanno davvero rendendo conto. C'è un potenziale enorme, in tutti i sensi...

08 marzo 2006

STILE MIELI


Clamoroso l'editoriale di Paolo Mieli oggi sulla prima pagina del Corriere. Il direttore esce allo scoperto schierandosi apertamente a favore dell'Unione. Non che finora non si fosse capito da che parte stava, ma storicamente lo stile del Corriere è stato quello al massimo di lasciare intendere, di parlare tra le righe, per salvaguardare una presunta anima indipendente e super partes. Mieli dunque si schiera scrivendo: "Il nostro giornale auspica un esito favorevole ad una delle due parti in competizione: il centrosinistra". Un messaggio chiarissimo, senza possibilità di fraintendimento, per i lettori del Corriere. E subito dopo il direttore continua dicendo: "Un auspicio, sia detto in modo altrettanto chiaro, che non impegna l'intero corpo di editorialisti e commentatori di questo quotidiano e che farà nel prossimo mese da cornice ad un modo di dare e approfondire le notizie politiche quanto più possibile obiettivo e imparziale, nel solco di una tradizione che compie proprio in questi giorni centotrent'anni di vita". Già, Mieli ricorda i gloriosi centotrent'anni di tradizione all'insegna dell'obiettività e dell'imparzialità. Domanda: dire che si "auspica un esito favorevole ad una delle due parti in competizione, il centrosinistra" è coerente e in linea con oltre un secolo di vantata imparzialità? Direi che ognuno ci puo' riflettere sopra e darsi la propria risposta...

MEGLIO PANARIELLO?

Ieri sera ho guardato Prodi nel salottone di Porta a Porta. Mi perdonino i fan del Professore ma, francamente, lo ho trovato piu' noioso dell'ultimo Festival di Sanremo. Giuro, ci ho provato, ma non sono riuscito a seguirlo per molto tempo.

07 marzo 2006

ITALICHE ANOMALIE /2

L'"anomalia" di cui ho parlato nel precedente post qui sotto (Fassino che rivela i contatti del Monte Paschi da un lato con Intesa e dall'altro col Sanpaolo) evidentemente non ha colpito solo il sottoscritto. Guardate cosa a Siena scrivono i sindacati (Fisac-Cgil, Cisl-Fiba e Uilca) in una nota: "Le esternazioni del segretario dei Ds rafforzano il comunicato stampa unitario dei sindacati Mps circa i contatti con Banca Intesa e vanificano la stizzita smentita diffusa dalla fondazione Mps (sembra strano che Fassino sappia di contatti in essere e Mussari no)". E si', proprio curioso che prima la fondazione Mps, ovvero l'ente piu' titolato a parlare, smentisca i contati e poi invece Fassino li confermi. Dovremmo a questo punto pensare che sulla situazione del Monte Paschi la segreteria Ds sia piu' informata della fondazione Mps. I sindacati aggiungono: "Tutto cio' e' grave poiche' si creano confusioni di ruoli tra politica ed affari, oltre ad alterare le logiche di mercato con possibili danni anche economici per le aziende coinvolte. Solo pochi giorni fa il presidente Fabrizi dichiarava che nessun dossier e' a conoscenza del Cda. Allora e' lecito chiedersi chi intrattiene e con quali mandati i contatti con Banca Intesa o Sanpaolo richiamati dal segretario Ds". E già, a questo punto qualche domandina sorge spontanea. Chi tratta per il Monte Paschi? Come fa Fassino a sapere queste cose?

ITALICHE ANOMALIE

Dunque, facciamo il punto sulle ultime novita' sul fronte del sempre agitato Risiko bancario nostrano. Bazoli ha detto che Banca Intesa non ha nessun dossier aperto ma ne sta comunque valutando due o tre, compreso quello di Capitalia. Fassino invece ha detto che ci sono contatti in corso fra il Monte Paschi e Intesa da una parte e sempre tra il Monte Paschi e il Sanpaolo dall'altra. Mi ha molto colpito che mentre per Banca Intesa parla Bazoli, ovvero il suo presidente, per il Monte Paschi parla il segretario dei Ds. Curioso, no? Direi che e' un fatto molto esemplificativo di certe vistose anomalie del nostro capitalismo. E dire che a Fassino (vedi caso Bnl-Unipol) parlare di finanza non ha portato finora molta fortuna...

06 marzo 2006

APOTEOSI BAZOLI

Nell'Italia post-fazista il motto per la nostrana industria bancaria (gonfia di soldi e per questo nel mirino dei grossi predatori continentali) diventa: niente protezionismi ma le dimensioni medie devono crescere (servono big su scala europea: cosi' si dice). Questo nuovo corso insieme alla possibile vittoria del centrosinistra rappresenta il cocktail ideale per mister Bazoli...

IL RUGGITO DEL LEONE


La settimana scorsa alcuni rumors che giravano (in vista del Cda che e' andato in scena ieri) - lo confesso - mi avevano messo un poco di ansia, ma alla fine ho deciso di non "tradire" il Leone di Trieste e oggi in effetti c'è da essere contenti ;-)

05 marzo 2006

QUESTIONE DI METODO

No, non ho visto il seratone finale di Sanremo (per la verita', causa tremenda noia provocata, ho visto poco pure le serate precedenti). Sabato sera sono andato a vedere il famoso "Cirque du Soleil" (che come credo sappiate fa sempre il pienone in tutti i Paesi, con un costo del biglietto peraltro non di certo economico). Questo mi ha colpito: il Cirque du Soleil non ha inventato niente e a ben vedere i singoli numeri non sono poi tecnicamente cosi' diversi da quelli che si possono vedere in un normale circo, eppure quando tutto è montato insieme in questa originale formula simile a quella di un grande spettacolo musicale l'effetto diventa unico. Mettiamoci pure l'evidente grande capacità di marketing e comunicazione ed ecco spiegato il clamoroso successo di questo show nato in Canada. Sono riusciti a prendere un "prodotto" effettivamente un poco decotto, quello del circo tradizionale intendo, e a rilanciarlo alla grande. Esattamente quello che non si riesce a fare per Sanremo. Mi chiedo: chi ha organizzato Sanremo quest'anno ha provato a studiare bene casi come appunto quello del Cirque du Soleil, giusto per prendere ispirazione? Secondo me no. E invece studiare i casi di successo e' fondamentale, soprattutto quando si e' in difficoltà. Questione di metodo...

03 marzo 2006

"NEW LOOK"

Come potete vedere, Fuorimercato si è rifatto il look. Ho deciso di adottare questa grafica molto più essenziale rispetto a quella che è stata online finora. Spero che sia di vostro gradimento.

02 marzo 2006

SUL TEMA DELL'"ITALIANITA'"

Mail dal carissimo amico che chiamero' "Banker", che ahimè da quando ha cambiato "location" vedo poco: "Caro Steve Trader, (...) sul tema Enel-Fazio tu hai parlato di siluramento di Fazio strumentale, visto che ha difeso l'italianità nella scalata Antonveneta, esattamente come stanno facendo ora i francesi. Le differenze a mio avviso stanno nel fatto che: (1) Fazio non era parte (come il governo francese) ma arbitro della scalata; (2) il governo francese non sta violando alcuna legge mentre fazio (informando una parte delle proprie azioni, convocandola in segreto, andando contro i pareri interni) la ha forzata in maniera eccessiva. Inoltre è stata la Banca d'Italia a guida Fazio a stoppare la scalata di Bpi ad Antonveneta dopo averla autorizzata. Per quanto riguarda inoltre i tango bond, il governo di centrodestra ha avuto tutte le possibilità (visto che aveva enorme maggioranza in Parlamento) di licenziare Fazio all'epoca dello scandalo Parmalat, ma non lo ha fatto, anzi ha defenestrato Tremonti (il suo più fiero avversario) e questo non credo sia ascrivibile al centrosinistra". Ecco dunque cosa scrive "Banker". Io resto - ovviamente ;-) - su una linea di interpretazione dei fatti abbastanza diversa, però pubblico con grande piacere questa mail perchè credo sia molto utile se su questo sito i lettori possono alla fine leggere opinioni diverse (odio qualunque tentativo di "pensiero unico", meglio fornire più chiavi di lettura in modo che poi ognuno possa scegliere quella che piu' lo convince) e soprattutto perchè mi fa enormente piacere sapere che "Banker" anche da lontano continua a seguirmi! Speriamo di vederci presto, magari ancora dal mitico "trotaro" ;-)

01 marzo 2006

INUTILI CORPORATIVISMI

Non ho grande feeling con la Rosa nel Pugno, pero' devo dire che condivido pienamente la loro battaglia per l'abolizione degli ordini professionali. Un vero e proprio illiberale retaggio corporativo, che serve solo a limitare un sano libero mercato e a tenere in vita inutili lobby (per non usare un termine peggiore...). Si e' parlato spesso in passato di abolire gli ordini (negli altri Paesi non c'è una situazione simile...) ma poi alla fine nessuna forza politica sembra voler davvero perseguire seriamente e fino in fondo questo obiettivo (potere delle lobby?). A allora, almeno su questo - e forse solo su questo ;-) - io sono d'accordo con la Rosa...
Post precedenti:

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