31 gennaio 2007

Transparency?

L'altra sera ho seguito con interesse il confronto televisivo tra Antonio Di Pietro e Bobo Craxi sul tema Tangentopoli. Sono passati ormai quindici anni. L'ex Pm di Mani Pulite e il figlio di Bettino Craxi stanno nella stessa coalizione politica. Insomma, cominciano ad esserci le condizioni per tentare di fare un bilancio storico con una accettabile dose di serenità. Se così è davvero (io per la verità ho ancora dubbi in questo senso...), allora mi piacerebbe che si provasse seriamente ad andare oltre le banalità. Che non ci si fermasse ad una lettura superficiale di cosa ha rappresentato Tangentopoli, ma che si cogliesse l'occasione per provare a verificare e analizzare questioni rimaste già allora in ombra. Una su tutte, giusto per fare un esempio: Mani Pulite ha avuto in qualche modo "input" e "sollecitazioni" da oltre confine? E sì, proprio così: e se ci fossero stati interessi stranieri a far montare il tutto? E se un quadro politico demolito fosse stato visto come un elemento funzionale per facilitare le privatizzazioni e il relativo "shopping" dall'estero (magari dagli States...)? In fondo, ad un certo punto, se vi ricordate ancora, non si parlò forse di una (misteriosa) "Mani Pulite mondiale"? Sospetti, per carità, solo sospetti. Ma, appunto, si potrebbe ora cominciare a scavare, a verificare. Per cancellarli questi sospetti, o in caso contrario per trovare qualche conferma. Questo è quello che volevo dire: ricerca storica, non banalità. Le possibili verifiche da fare? Beh, tanti sono i potenziali spunti. Ad esempio, ci si potrebbe chiedere che ruolo ha avuto - se uno ne ha avuto - una organizzazione come Transparency International. Non la conoscete? Ci avrei giurato ;-) Beh, provate magari a fare qualche ricerca con Google (approfondita però, mi raccomando...) e vedrete che proprio questo potrebbe essere un punto da cui partire...

30 gennaio 2007

Tempi moderni

Tutti i mercati, ma proprio tutti, cambiano. Pure quelli che istintivamente penseresti quasi immutabili nel tempo. Guardate cosa propone oggi la Mellin in quello degli omogeneizzati:

La forza della pubblicità

In America pure la massoneria ricorre alla pubblicità, per cercare nuovi adepti. Non ci credete? Basta cliccare qui per vedere lo spot di una loggia, con un "testimonial" di sicuro impatto....

Finanza in bottiglia

Questo video in cui mi sono imbattuto in rete lo dedico ovviamente all'amico Luca (Rumors & Risparmio) ;-)

29 gennaio 2007

Poco, ma meglio di niente

Alla fine più fumo che arrosto. Parlo della nuova porzione di "liberalizzazioni" sfornata dal governo. Si era parlato di "lenzuolata" di provvedimenti firmati dal buon Bersani e dunque, francamente, ci si aspettava di più. I punti sono tanti in effetti, ma ognuno di peso specifico ne ha poco. Va bene eliminare i costi di ricarica dei cellulari, ma liberalizzare e modernizzare il Paese forse vuol dire volare un po' più alto! Insomma, la "rivoluzione liberale" resta lontana, molto lontana. Questa è ancora robetta, diciamocelo. I grossi centri di potere non sono stati toccati e nemmeno le corporazioni. Comunque, sia chiaro, meglio poco che niente. Il centrodestra ha avuto la grande colpa di non fare proprio nulla in questo senso in cinque anni di governo. Il centrosinistra fa poco, ma, appunto, meglio poco che niente. L'errore più grande che a questo punto la destra può fare è quello di arretrare su posizioni di difesa delle corporazioni. Quello che dovrebbe fare invece è riconoscere che la strada delle liberalizzazioni è quella giusta e porsi sotto questo profilo in posizione ultra-liberista (promettere non di mantenere lo status quo, ma di cambiare ancora di più). Come già ho scritto in un altro post, personalmente mi auguro che le liberalizzazioni (quelle vere, dunque fino all'abolizione degli ordini e al picconamento di storici centri di potere) diventino sia di destra che di sinistra, in una sorta di gara a chi fa di più. Solo così c'è speranza di frantumare finalmente strutture da medioevo economico che rendono così terribilmente rigido il nostro sistema Paese.

25 gennaio 2007

Il Risiko della Sera

Per Rcs rumors (e relativa speculazione...) in pesante ripartenza sul mercato. La macchina delle voci e delle ipotesi è stata riaccesa, e ce ne è davvero per tutti i gusti...

Liberalizzazioni

Al consiglio dei ministri spuntano pacchetti per le liberalizzazioni come funghi (alla faccia dell'unità di intenti e di strategie!). Povero Bersani: "impallinato" da Rutelli. Bersani è una persona seria, che io stimo. Forse dovrebbe cominciare a puntare di più i piedi. Rutelli è un "furbastro": preso atto che il consenso per il governo è crollato su tutti i fronti (tra Finanziaria-tutta tasse e indulto-colpo di spugna) e che solo sul versante delle liberalizzazioni si possono recuperare punti in termini di immagine (ci sono le elezioni amministrative da affrontare e, soprattutto, ci sono le poltrone del futuro partito democratico da conquistare...), ecco che ha deciso di entrare direttamente in partita. A gamba tesa. Comunque, "giochetti" a parte, se sulle liberalizzazioni si innesca una gara a chi fa di più, per il sistema Italia non può essere che un bene. Anzi, io mi auguro che una competizione di questo tipo si allarghi al confronto destra-sinistra. Vengano come vengano, pure per manovre di caccia al voto, ma l'importante è che vengano. Come ho già detto altre volte, non si tratta di volere il "mercato selvaggio": da noi c'è talmente poco vero mercato che si tratta di arrivare almeno ad un livello degno per un Paese moderno e di, magari, finalmente abbattere a picconate tutte le corporazioni.

24 gennaio 2007

Goldmancrazia

Ripubblico pure io, come già fatto dal Banchiere, questo video sul potere della Goldman Sachs. Dovrebbe far davvero riflettere. Complimenti a chi lo ha confezionato e caricato su YouTube (anche per la scelta del sottofondo: un pezzo dell'indimenticabile Rino Gaetano, per me uno dei pochi geni musicali italiani).

Sturm und Fast...

Ieri su Fastweb si è scatenata davvero una tempesta tra rumors giudiziari, smentite e comunicati. Ecco, serenamente, senza spirito polemico o sarcasmo, io questo mi chiedo: possibile che a nessuno sia venuto in mente che forse sarebbe stato meglio sospendere il titolo in Borsa in attesa di un po' di chiarezza?

23 gennaio 2007

Cripto-rumor


Restiamo in tema di aerei - ma non parliamo più di Alitalia (tema del precedente post) e lo preciso subito a scanso di equivoci - per uno dei miei ormai abituali "cripto-rumors", stavolta addirittura internazionale ;-) Grazie a quanto mi ha raccontato in questi giorni un amico analista e trader, mi allargo ;-) Ci sarebbero - trattasi di puro e semplice rumor, per l'appunto - problemi imprevisti per un costruttore in merito ad una grossa commessa già da tempo arrivata da "oltre-Muraglia". No, non problemi interni legati alla produzione (che funziona benissimo), ma proprio, diciamo così, di rapporto con il cliente. E si vocifera della possibile necessità di un nuovo impianto produttivo "in loco"...

I soliti sospetti

Caso Alitalia. I francesi fanno tattica per cercare di portare giù il prezzo? Nel fronte governativo c'è chi prova a ricacciarli indietro i francesi? I tedeschi riflettono? L'ingegnere medita le sue mosse? La grossa banca fa i suoi conti? Un vecchio timoniere continua a pensarci sopra? Sospetti, solo sospetti, ma continuano tutti a frullare nella mia testa, e credo non solo nella mia...

22 gennaio 2007

Luxury-victims

Su YouTube finisce pure un video promo dell'ultima Rolls cabrio...

Definizioni...

Cosa è un blog? L'Imprenditore coinvolge anche me in questa discussione. Francamente, lo ammetto, faccio fatica a dare una mia definizione di blog, che non risulti scontata o "scolastica". Secondo me proprio lui ne ha già data una sintetica e azzeccata: "Pensiero e palestra". Mi piace perchè mixa ragionamento e sperimentazione, costruzione e demolizione creativa. Si, credo sia proprio così. Aggiungerei solo un concetto: "Anima". Dunque, "pensiero, palestra, anima". Anima nel senso di personalità, di pathos, di imprinting umano. Un blog secondo me deve rivelare personalità. Nel bene e nel male. E sta qui la differenza con i media "tradizionali". Il blog è "caldo", il media tradizionale è "freddo". Ed ecco perchè (collego un concetto che in effetti volevo postare da tempo) secondo me molti dei cosiddetti "blog professionali" (quelli legati a network di nano-publishers) in realtà non sono interessanti e alla fine non sono nemmeno "veri blog": perchè non hanno anima! Un blogger "vero" ci mette "sentimento" (ripeto: nel bene e nel male). Un blogger "professionale" (quindi "assoldato") in troppi casi a mio avviso risulta "impiegatizio". Non pubblica per piacere, ma perchè "deve". Di conseguenza tende a fare un secco "copia e incolla". Sia chiaro, a priori non ho nulla contro il blogging che genera business, anzi. Figuriamoci se un financial blogger può essere contro il profitto! E poi, magari un giorno anch'io riuscissi a fare pure ricavi con questo blog (unirei l'utile al dilettevole). Dunque, non ho una chiusura mentale preventiva nei confronti dei blog professionali, è semplicemente che spesso il risultato lo trovo appunto freddo, impersonale. Lo trovo proprio anti-blog. Caspita, mi rendo conto ora della lunghezza di questo post. Mi sono fatto un po' prendere la mano, partendo per la tangente. Vabbè, comunque ho detto una cosa che ci tenevo a dire da tempo. Su questo ragionamento, naturalmente, se altri financial blogfriends volessero dire la loro, sui loro siti, mi farebbe piacere, e credo sarebbe utile.

19 gennaio 2007

"The Project"

Nuovi blog

Non parla di economia e finanza, ma di Ufo, extraterrestri e altri misteri, con tanti video ripresi dalla Rete. E' il nuovo blog "Agente Scully" e ve lo consiglio vivamente. Questo il suo indirizzo: www.agentescully.blogspot.com.

A proposito di feed

Anche Fuorimercato ha il suo feed. Ma se qualcuno avesse ancora qualche dubbio su cosa è un feed e a cosa serve consiglio la lettura della spiegazione pubblicata dal blogfriend IgTrader sul suo sito.

Luxury-victims

In Russia una azienda costruisce, installa e rifornisce macchinette distributrici di caviale. Insomma, invece di uno snack o un caffè espresso, ecco in qualche secondo una confezione di "Beluga"...

18 gennaio 2007

The Avenger

Petardo-Schioppa /2

Da una mail del blogfriend Luca: "A Padoa-Schioppa hanno gridato: 'Padoa-Schioppa ministro dei padroni, giù le mani dalle pensioni'. Chissà cosa ne pensa l'amico Imprenditore ;-)". E già, proprio così, vuoi vedere che alla fine l'Imprenditore - non si offenda, stiamo scherzando ;-) - ci diventerà fan del ministro col trattino...

Cripto-rumor


Storico giornalista economico legato a importante giornale di area sinistrorsa starebbe pensando di lasciare la penna - del tutto o almeno in grossa parte - per dedicarsi solo a qualche attività di tipo consulenziale...

Petardo-Schioppa

Dunque, Padoa-Schioppa è stato duramente contestato all'università di Torino, con fischi e pure qualche petardo. E tra i giovani che lo hanno contestato sembra ci fossero anche quelli legati a Rifondazione Comunista. Meno male che qualche tempo fa nel salotto televisivo di Fabio Fazio il ministro disse che quando va in giro registra tra la gente consenso e non contestazione! Eccoti servito caro Padoa-Schioppa. Chissà, magari potrebbe dire che non erano petardi ma fuochi di artificio per festeggiare il suo arrivo ;-)

17 gennaio 2007

Nuove iniziative

Segnalo molto volentieri una nuova iniziativa del blog Oltrefinanza. Si tratta di una chat dedicata a temi economici e finanziari. Questo il relativo indirizzo internet: http://finanza.jibdig.com

I progetti di Scaglia...


Silvio Scaglia ha "alleggerito" la sua presenza nel capitale di Fastweb, portandosi così a casa un po' di soldini freschi. Li spenderà forse per un nuovo progetto di tv via internet chiamato "Babelgum" in cui - cliccare qui per averne la prova (c'è il suo nome...) - è già coinvolto?

16 gennaio 2007

Comunicazione di servizio /2

Upgrade alla nuova versione di Blogger.com effettuato senza particolari problemi. E ho colto l'occasione per fare, come potete vedere, un restyling della testata di Fuorimercato: stessa cosa ho fatto per Buddy Fox il cui blog, l'Angolo del Volpino, dal punto di vista tecnico, come vi dicevo, si appoggia al mio sito (anche per Buddy upgrade e restyling di testata). Semplice passaggio alla nuova versione (senza interventi grafici intendo e dunque puro intervento tecnico che de facto non porta cambiamenti per i lettori) per il Banchiere (banking blog di cui sono "azionista") e per Buon Appetito Milano (altro mio sito).

Mondablog

Comunicazione di servizio

Ormai credo di non poter più aspettare: bisogna passare dalla vecchia versione di Blogger.com (piattaforma utilizzata per questo blog) a quella nuova. Oggi vorrei fare l'upgrade. E questo post è proprio per spiegare che se ci saranno problemi tecnici su Fuorimercato (ad esempio di impaginazione) questi potrebbero essere proprio dovuti al cambio. Importante: dal punto di vista tecnico da sempre altri blog - l'Angolo del Volpino di Buddy Fox e il Banchiere - si appoggiano a Fuorimercato, dunque l'upgrade sarà contestuale anche per loro. Incrociamo le dita, speriamo vada tutto per il meglio...

15 gennaio 2007

Quotazioni "free"

Quotazioni (Nyse) in tempo reale (!) gratis su Google? Pare che presto potrebbe succedere. Ne parla Christian di Borsablog (colgo l'occasione per contraccambiare i suoi saluti, in suo precedente post).

Ancora su Alitalia


AndreaG (che ringrazio) mi scrive: "Se permetti, vorrei rincarare la dose su Alitalia, già oggetto delle tue riflessioni (e perplessità). Anche su questo fronte mi pare che ci sia puzza di bruciato. Sarà forse solo colpa dei preconcetti che personalmente nutro nei confronti di Mortadella e compagni? Sarà colpa delle riserve che ho nei confronti del professore, uno che messo al tempo di De Mita dalla Dc a capo dell'Iri non fece altro che svendere, parcellizzando le gloriose partecipazioni statali allo stesso modo che avrebbe attuato il luogotenente Gere nel film Pretty Woman? Il prode Prodi si vanta di aver venduto a 700 beni che erano stati in precedenza valutati in un range compreso tra 900 e 1.300. Sì, forse sarà per tutto questo che sento puzza di bruciato su questa ennesima telenovela di Alitalia: la vendita a privati della quota di controllo statale. Ma come potrebbe un investitore privato risollevare le sorti della compagnia di bandiera con tutti i vincoli (soprattutto quelli relativi ai livelli occupazionali e al mantenimento di determinate rotte evidentemente poco remunerative) più di quanto hanno potuto fare manager pubblici? Oppure, leggendo bene il bando, tali vincoli non sono poi così tassativi? E quale sarà il ruolo dei sindacati, della triplice tradizionalmente genuflessa verso i governi di centrosinistra? Ma siamo proprio sicuri che un privato, con vincoli pari a quelli presistenti, possa riuscire dove ha fallito il pubblico? Insomma, una domanda sorge spontanea: non si tratterà mica dell'ennesima svendita di un bene pubblico (e che bene, perbacco!) a amici, vicini o lontani? Mah, spero di sbagliarmi ma...".

Stm e dintorni

L'amico Luca di Rumors & Risparmio chiede anche il mio parere su Stm. Purtroppo (sorry!) posso solo dire che questo è uno dei titoli che sta nella mia personale "black-list". Insomma, non ci opero, qualunque cosa succeda. Rientra in quell'approccio "prudenziale" che ormai da tempo ho adottato. Invecchiando si diventa più prudenti ;-) Come già detto altre volte, mi sono dato regole un po' più "strette": non sto sul mercato se le condizioni non mi convincono (a costo anche di perdere dei treni) e non considero più certi titoli che almeno per quanto mi riguarda sono un po' troppo "bizzosi". Tecnicamente, direi che rinuncio al tentativo di massimizzare i guadagni, mentre cerco di minimizzare il rischio di perdite lasciando poi correre i possibili profitti (che poi è proprio quello che dice l'analisi tecnica). In generale, come chi mi segue da tempo sicuramente ha presente, negli ultimi anni mi sono concentrato sul comparto bancario-finanziario e, fuori dai titoli a più alta capitalizzazione, su quelle che ho sempre considerato storie di eccellenza aziendale (come ad esempio Brembo o Danieli).

11 gennaio 2007

YouTube power


In questo momento la piattaforma di YouTube è giù (l'immagine qui riportata è quella presa proprio ora dall'homepage del portalone dei video online). YouTube si ferma e praticamente mezzo mondo ne risente. Non so se tutti stiano davvero ragionando su cosa questo vuol dire, sull'enorme potere che YouTube (Google) ha ormai e, di conseguenza, sul valore che ha. Pure Bill Gates stavolta se lo è perso questo treno (già aveva dovuto rincorrere a suo tempo Netscape riuscendo alla fine a recuperare), ma questa volta Microsoft mi sembra un po' come un vecchio pugile suonato. Non parliamo poi della nostra povera Italia. Qui c'è un mondo editoriale che più che vecchio è giurassico. Dinosauri tanto saccenti (ma tanto davvero, al limite dell'insopportabile) quanto in realtà impreparati a gestire il nuovo. Fino a qualche mese fa tutti a snobbare fenomeni come i blog o YouTube ("robetta da ragazzini"), ora di colpo tutti "esperti" della nuova frontiera del web. Semplicemente tragicomico. Come se fossero tutti professori senza nemmeno aver fatto le elementari. Comincino dall'abc i "grandi" dell'editoria italica. Comincino a chiedersi perchè se YouTube si ferma, mezzo mondo si ferma. Forse perchè anche loro finora non ci hanno messo un centesimo in questo senso. I giornali de facto i loro investimenti li hanno sempre fatti solo sulla carta (al web poca roba o soldi spesi male) o al massimo hanno speso per i gadget da allegare (libercoli di ogni tipo, cassette e ammennicoli vari). La tv, pure quella pubblica, spende solo per fiction e reality. La telefonia si è ubriacata di suonerie e logo (ma pensate davvero che il futuro dei cellulari passi solo da questo?). Insomma, panorama complessivamente desolante. E ora, vedrete, ci sorbiremo la carica degli "YouTube de noartri", i tentativi di scimiottamento firmati da molti gruppi nostrani. Ma quando lo capiranno che i new media sono una cosa seria, che vanno affrontati seriamente? Qui il meccanismo è sempre lo stesso: prima si snobba, poi si corre a metterci una pezza....

Dossier Alitalia

Pian piano - stando almeno alle varie indiscrezioni e ipotesi che girano e che finiscono sulla carta stampata - sembra che il "file" dei potenziali compratori si stia comunque componendo. Già, comunque. Perchè comunque? Perchè ci sono quei paletti imposti in termini di mantenimento dell'occupazione. Paletti davvero pesanti per almeno alcuni dei nomi che sono circolati. Già, perchè non è che siano proprio colossi dalle spalle larghissime tutti quelli di cui si parla. E, allora, con tutto il rispetto possibile per questa vicenda, c'è qualcosa che non mi torna completamente. Vediamo a fine mese cosa succede. E in ogni caso, per quanto riguarda il perimetro italiano, continuerei a guardare tra le poche oggettivamente con qualche margine di realismo a quella pista che porta anche ad una grossa banca (ci avevo fatto un "cripto-rumor", ma mi pare che comunque ormai il nome giri).

10 gennaio 2007

Lapo online

Dopo i recenti annunci, oggi è concretamente partito il sito della nuova iniziativa di Lapo Elkann: Italia Independent. Come chi mi segue da tempo dovrebbe ricordare, io Lapo lo ho sempre pesantemente criticato (e questo prima dello scandalo). Ecco, oggi devo dire invece che mi piace questa sua voglia di riprovarci, con un suo personale progetto imprenditoriale (così almeno mi sembra di capire), dopo tutto quello che è successo. Perchè è giusto che ognuno abbia sempre una seconda chance nella vita, guai se non fosse così. Perchè non mi piace quando la "gente" si accanisce contro i potenti caduti in disgrazia. I potenti si attaccano quando sono potenti, mentre quando sono finiti nella polvere bisognerebbe non infierire e concedere appunto semmai proprio una seconda chance. Purtroppo specialmente in Italia le cose funzionano molto diversamente. E anche questo è un segno di arretratezza del nostro sistema.

09 gennaio 2007

Scaglianovela

I rumors su Silvio Scaglia (quelli sulla sua possibile uscita da Fastweb...)? Ormai un vero e proprio tormentone. Ogni tanto ritornano in scena, come certe intramontabili serie televisive. E la speculazione ci va a nozze.

08 gennaio 2007

Blogosfera finanziaria

Come gli ho appena scritto anche in un commento al suo ultimo post, sono davvero contento che Christian di Borsablog abbia deciso di continuare ad aggiornare il suo sito, seppur - così mi sembra di capire - con un taglio diverso (che peraltro, da come ho letto, mi sembra interessante, di più ampio respiro rispetto all'approccio "specialistico"). Continuo fermamente a credere (come ormai da alcuni anni...) che sia un bene che la blogosfera finanziaria si allarghi il più possibile e che ogni financial blogger sviluppi in rete il maggior numero di relazioni possibili. Insomma, la "stella" si deve espandere. La blogosfera finanziaria questo modello deve avere, non certo quello (che non porta da nessuna parte) del circuito chiuso autoreferenziale.

Mercato catodico


De Agostini-Magnolia (Gori): pare che effettivamente sia cosa fatta.

Solito relativismo, di comodo

Per Prodi va tutto bene. L'Economist però ha scritto che anche quest'anno in termini di crescita del Pil l'Italia sarà ultima in classifica (a livello mondiale!). Ma per Prodi, appunto, va tutto bene. Come ho già avuto modo di dire, mi sembra che questi l'Economist lo leggessero solo quando erano all'opposizione. O, meglio, leggevano le traduzioni in italiano battute dalle nostre agenzie di stampa...

Rieccomi

Torno online dopo qualche giorno di vacanza. Un saluto a tutti, lettori e blog-friends. Proposito di inizio anno: dare un'occhiata alla nuova versione della piattaforma di Blogger.com (non lo ho ancora fatto...).
Post precedenti:

per leggere tutti i post precedenti consulta subito qui di seguito l'archivio del blog organizzato su base mensile

| dicembre 2004 | gennaio 2005 | febbraio 2005 | marzo 2005 | aprile 2005 | maggio 2005 | giugno 2005 | luglio 2005 | agosto 2005 | settembre 2005 | ottobre 2005 | novembre 2005 | dicembre 2005 | gennaio 2006 | febbraio 2006 | marzo 2006 | aprile 2006 | maggio 2006 | giugno 2006 | luglio 2006 | agosto 2006 | settembre 2006 | ottobre 2006 | novembre 2006 | dicembre 2006 | gennaio 2007 | febbraio 2007 | marzo 2007 | aprile 2007 | maggio 2007 | giugno 2007 | luglio 2007 | agosto 2007 | settembre 2007 | ottobre 2007 | novembre 2007 | dicembre 2007 | gennaio 2008 | febbraio 2008 | marzo 2008 | aprile 2008 | maggio 2008 | giugno 2008 | luglio 2008 | settembre 2008 | ottobre 2008 | novembre 2008 | dicembre 2008 | gennaio 2009 | febbraio 2009 | marzo 2009 | aprile 2009 | maggio 2009 | giugno 2009 | luglio 2009 | agosto 2009 | settembre 2009 | ottobre 2009 | novembre 2009 | dicembre 2009 | gennaio 2010 | febbraio 2010 | marzo 2010 | aprile 2010 | maggio 2010 | giugno 2010 | luglio 2010 | agosto 2010 | settembre 2010 | ottobre 2010
  • Current Posts
  • __________________________________________________________________________________

    fuorimercato2011@gmail.com