Liberalizzazioni
Al consiglio dei ministri spuntano pacchetti per le liberalizzazioni come funghi (alla faccia dell'unità di intenti e di strategie!). Povero Bersani: "impallinato" da Rutelli. Bersani è una persona seria, che io stimo. Forse dovrebbe cominciare a puntare di più i piedi. Rutelli è un "furbastro": preso atto che il consenso per il governo è crollato su tutti i fronti (tra Finanziaria-tutta tasse e indulto-colpo di spugna) e che solo sul versante delle liberalizzazioni si possono recuperare punti in termini di immagine (ci sono le elezioni amministrative da affrontare e, soprattutto, ci sono le poltrone del futuro partito democratico da conquistare...), ecco che ha deciso di entrare direttamente in partita. A gamba tesa. Comunque, "giochetti" a parte, se sulle liberalizzazioni si innesca una gara a chi fa di più, per il sistema Italia non può essere che un bene. Anzi, io mi auguro che una competizione di questo tipo si allarghi al confronto destra-sinistra. Vengano come vengano, pure per manovre di caccia al voto, ma l'importante è che vengano. Come ho già detto altre volte, non si tratta di volere il "mercato selvaggio": da noi c'è talmente poco vero mercato che si tratta di arrivare almeno ad un livello degno per un Paese moderno e di, magari, finalmente abbattere a picconate tutte le corporazioni.
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page