30 giugno 2005

LINK
Di Buon Appetito Milano, ovvero la "restaurants guide" di Fuorimercato, parla oggi Gustoblog, ottimo blog gastronomico italiano del circuito Blogo.it.
ALTRO "SCOOP" SMENTITO...
Si torna a parlare dei presunti scoop di Repubblica. Ieri a proposito della vicenda Rcs, oggi di quella Bnl. Prendiamo ad esempio questo lancio della Reuters: "Unipol informa in una nota che le indiscrezioni di stampa su un presunto via libera di Bankitalia all'Opa su Bnl sono destituite di ogni fondamento. Oggi La Repubblica scrive che i vertici della compagnia bolognese avrebbero presentato ieri l'Opa alla Banca d'Italia, ottenendone il via libera, e che durante il weekend verra' convocato il Cda per esaminare l'operazione". Questo scrive la Reuters e stessa cosa altre agenzie. Dalla Apcom apprendiamo poi anche che "Unipol Assicurazioni adottera' idonee iniziative al fine di tutelare in ogni piu' opportuna sede, anche penale, i propri diritti".

29 giugno 2005

RCS E GLI SMENTITI "SCOOP"
Ieri il pezzo di Repubblica che diceva che Stefano Ricucci stava cercando di vendere il suo 20% di Rcs ha fatto crollare il titolo del gruppo editoriale. Oggi l'articolo in questione e' stato di fatto smentito: Ricucci ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di vendere e ha negato contatti in questo senso col patto di sindacato. E il titolo Rcs e' risalito in modo forte. Domanda: tutto "normale" per la Consob?

28 giugno 2005

ARIA DI RIMBALZO...
A Wall Street sono tornati gli acquisti. Bene, molto bene. Prova di forza del Toro sul caro-barile. Incrociamo le dita e prepariamoci al rimbalzo ;-)
MEZZO SECOLO
Cinquant'anni fa in casa Fiat nasceva la 600.
ABBACCHIATO PINGUINO
Nemmeno il caldo africano riesce a far ritrovare la perduta carica al titolo della De Longhi produttrice del famoso "Pinguino" (negli ultimi anni la correlazione con l'afa estiva era stata parecchio marcata). Un brutto segno...
IL CALENDARIO DI REPUBBLICA...
Oggi tutti a leggere Repubblica per l'articolo che dice che Stefano Ricucci starebbe tentando di vendere il suo 20% di Rcs attraverso l'avvocato Natalino Irti, articolo che ha fatto franare in mattinata le azioni del gruppo editoriale. Per ora nessuna presa di posizione da parte di Ricucci, dunque staremo a vedere se la cosa sara' confermata o meno. Sfogliando le pagine economiche di Repubblica alla ricerca del pezzo su Ricucci, mi e' balzato all'occhio un bell'errorino, che vi riporto qui di seguito. A pagina 31 c'e' un corposo articolo sull'Ici che cosi' inizia: "Se ancora non lo avete fatto pagate la prima rata dell'Ici: i termini per effettuare il versamento scadono domani, 30 giugno". Cosi' c'e' scritto. Cosa c'e' di strano? Semplice: oggi e' il 28 giugno (come peraltro scritto in alto su tutte le pagine di Repubblica) e dunque domani e' il 29 giugno. Non il 30, che e' dopodomani. Attenzione quando si indicano le ultime date utili per pagare una tassa! Non e' difficile: se oggi e' 28, domani e' 29, dopodomani 30 ;-) Allora, difficile?

27 giugno 2005

SCARPA IN CORSA...
Accipicchia: Utili netti per Nike nel quarto trimestre cresciuti di ben il +15%, ricavi del +6,7%. Grazie alle buone vendite di scarpe sportive "di fascia alta" (modelli con prezzi abbondantemente sopra i cento dollari) come le "Air Jordan XX" o le "Shox Bomber". A dare un "aiutino" sui mercati fuori dagli States anche il dollaro debole...
MONDO MEDIA
Rumor editoriale: da domani nuova veste grafica per Libero...
METEOBORSA
Lunedi' mattina. Ahi, ahi, tira davvero una brutta aria in Borsa. Il caro-barile pesa. Secondo me, sara' una settimana assolutamente non facile. E ci vorranno nervi d'acciaio...

24 giugno 2005

ANCORA SU RICUCCI
Anche l'amico Luca di Rumorsrisparmio.it e' intervenuto sull'argomento, commentando quanto da me gia' scritto (vedi precedenti post qui sotto...). Mi e' piaciuta in particolare questa sua puntualizzazione che qui vi riporto: "Con che faccia chi chiude stabilimenti in Italia e li apre all'estero puo' permettersi di criticare colui il quale con carta contante sta acquisendo azioni di una societa' quotata in Borsa?". Vero Luca, molto vero! E un grazie poi al grande Buddy Fox per il suo "supporto": Buddy giustamente fa il collegamento con interessanti e azzeccate dichiarazioni di Colaninno, uno che le sue scalate le ha fatte sul mercato e non fuori (vi ricordate l'"epico" assalto alla Telecom?) e a cui dunque va la nostra stima.
TUTTI CONTRO RICUCCI
Si', ormai e' chiaro: tanti "salotti buoni" della italica finanza, ovvero tanti "signori e signorotti" del capitalismo nostrano (quelli cioe' che spesso le loro operazioni sono abituati a farle fuori dalle logiche del libero mercato borsistico...), tutti insieme attaccano Stefano Ricucci, "reo" di aver comprato una grossa quota dell'Rcs. Premesso che se una azienda decide di stare in Borsa accetta de facto di essere potenzialmente scalabile e che se non vuole correre questo rischio basta che in Borsa non ci stia (questo e' il libero mercato, cari soci "pesanti" dell'Rcs), mi piace quello che ha detto il ministro Maroni: "Questo attacco che non viene solo da Montezemolo ma anche da altri, nei confronti di Ricucci, me lo rende simpatico". Si', proprio cosi'. Un imponente schieramento di cosiddetti "poteri forti" se la prende duramente con il "raider" Ricucci perche' questo, certamente perseguendo i suoi interessi economici (perche' "loro" non fanno i propri?), ha osato sfidare un certo sistema di potere. E se cosi' e', riuscite voi, cari lettori di questo blog, a "tifare" per i "potenti" che cercano di ricacciare indietro Ricucci, anche usando giornali sui quali, diciamo cosi', hanno qualche influenza? Io proprio non ci riesco. Io non "tifo" per Ricucci, ma nemmeno ci sto ad essere "arruolato" nel grande "esercito" messo in piedi contro di lui. Lo ho gia' detto e lo ribadisco: non scherziamo, i problemi dell'Italia sono altri, non certo Ricucci...
RICUCCI VS MONTEZEMOLO
Stefano Ricucci al contrattacco ha dichiarato a proposito di Montezemolo e della sua gestione di Confindustria: "Anche per noi e' arrivato il momento di fare chiarezza e capire finalmente chi produce ricchezza nel nostro Paese e chi, invece, nei migliori dei casi, si limita a consumarla. Devo dire, in qualita' di imprenditore e cittadino che non si riconosce in questa Confindustria, che per me il dottor Montezemolo ha rappresentato una sorpresa non proprio positiva: non ho visto infatti alcuna creazione di ricchezza, ma semmai una serie di affermazioni di principio sui mali che affliggono l'industria italiana rilasciate nelle sedi piu' disparate. Tante parole, ma pochi fatti". Ebbene, sto per dire una cosa che sono certo molti lettori di questo blog non condivideranno, ma la dico lo stesso: la posizione di Ricucci e' a mio avviso condivisibile. Si', proprio cosi'! Gli industriali si lamentano, chiedono interventi per l'Italia, ma poi cosa fanno effettivamente per cercare di migliorare la situazione italiana? Corrono a investire in Cina o Romania e al massimo chiedono l'abbattimento dell'Irap... Eh no, cosi' c'e' qualcosa che non quadra. Forse il problema vero dell'Italia non e' Ricucci, ma un altro. Meditate, gente, meditate. Provate a ragionare, davvero, con la vostra testa.

23 giugno 2005

FINECO NON SI VENDE
Attenzione, su Fineco ("agitata" in Borsa dai rumors...) arriva nota della controllante: "Capitalia smentisce qualsiasi ipotesi di cessione della controllata Fineco e l'esistenza di qualsiasi progetto, piano o solo discussione, in tal senso. Capitalia conferma il ruolo strategico di Fineco e di tutte le attivita' da questa controllate".

22 giugno 2005

BEAT THE METER
Si chiama proprio cosi', "Beat the meter", ed e' il gioco online (free) del "perfetto benzinaio". Lo ho scoperto per caso sul sito di Easy.com, il gruppo che controlla anche la compagnia aerea low cost Easyjet. E' troppo divertente e dunque ve lo segnalo. Ecco il relativo indirizzo web: www.beatthemeter.co.uk. Buon divertimento :-)

21 giugno 2005

PER BUDDY FOX
Messaggio per il grande Volpino. Io la penso come ha gia' scritto l'amico Luca di Rumors & Risparmio: non devi esagerare con l'autocritica ;-) Le tue qualita' sono sotto gli occhi di tutti quelli che ti leggono!
MISTO MERCATO
Alcune diverse considerazioni sul mercato borsistico odierno. Innanzitutto, dopo un lunedi' cupo, causa caro-barile ma soprattutto causa scadenze tecniche a Piazza Affari, gli indici tornano in positivo. Dato importante: conferma che il ribasso di ieri e' stato innescato piu' dallo stacco cedole che dal nuovo rialzo del greggio. E, proprio in merito a quest'ultimo punto, vuol dire che il Toro riesce a sopravvivere anche ad un petrolio a 60 dollari. Insomma, grande prova di forza. Bisogna ben rifletterci sopra. Saltando, come si dice, di palo in frasca, c'e' il debutto in rosso della Marr di Cremonini. Tornata ormai la buona stagione per le Ipo (basti ricordare cosa hanno fatto marchi come Geox, Toro o, recentissimamente, Banca Italease), l'affanno di Marr ci ricorda che non e' che automaticamente tutte le matricole devono andare bene per forza. Banale ma vero: bisogna saper scegliere. Soprattutto, valutare il prezzo di offerta. Personalmente, lo ammetto, avevo ordinato anche queste Marr, ma non mi sono state assegnate. Beh, ogni tanto un po' di fortuna non guasta ;-). Infine, ecco un take d'agenzia che mi e' appena balzato all'occhio. E' un'Ansa che dice: "Passaggio ai blocchi per lo 0,41% del capitale di Mediobanca. Sul mercato di Piazza Affari sono transitati, un unico pacchetto, 3.250.000 pezzi, corrispondenti appunto allo 0,41% di Piazzetta Cuccia, al prezzo unitario di 15,9823 euro. Intorno alle 11.15, le azioni dell'istituto guadagnano lo 0,94% a 15,98 euro". Puo' voler dire qualcosa o forse niente. Vedremo. Comunque anche tutto il versante Mediobanca resta da monitorare.

20 giugno 2005

GOMMA A TERRA
Oggi sul listino francese viaggia in deciso ribasso il titolo della Michelin, dopo la figuraccia del gran premio di Formula Uno di Indianapolis (di cui abbiamo gia' parlato prima). Il ritiro forzato di tutti i team che montano proprio le gomme Michelin, per problemi tecnici che avrebbero messo a rischio i piloti, non e' andato giu' al pubblico americano (oggi sulla stampa a stelle e strisce si sono visti titoli pesanti, con sostanziali inviti al circo della Formula Uno a non farsi piu' vedere negli States) e neppure evidentemente alla Borsa d'Oltralpe, preoccupata per i possibili contraccolpi negativi per immagine e business del big francese dei pneumatici. D'altronde un terzo del fatturato Michelin viene realizzato proprio sul ricco mercato Usa.
BARILE ROVENTE
Ahi, ahi, il prezzo del petrolio e' riuscito a superare quota 59 dollari al barile. Ormai la soglia dei 60 dollari e' vicinissima. Speriamo che questa nuova fiammata non finisca per piegare i listini azionari. Vi ricordate l'estate scorsa? Ahime' successe proprio cosi': a spingere giu' le Borse fino ai minimi relativi della prima parte di agosto fu proprio il caro-greggio. Poi inizio' la grande ripresa in vista delle elezioni presidenziali americane (che storicamente hanno quasi sempre portato rialzi). Quindi, incrociamo le dita e speriamo appunto che il Toro non affoghi in un barile di petrolio...
GIOIELLI DI FAMIGLIA
La famiglia Bulgari ha di nuovo smentito di voler vendere tutto ai ricchi svizzeri di casa Richemont. E lo ha fatto attraverso una intervista al quotidiano francese La Tribune del suo a.d. Francesco Trapani. "Non abbiamo alcun contatto diretto o indiretto con Richemont": cosi' ha detto Trapani. La maison Bulgari rappresenta di certo un "gioiellino" che puo' far gola a molti, ma, almeno per ora, pare proprio non sia in vendita.
CASO BNL
Dunque, Unipol si muove o non si muove? Nel dubbio, riflettori ancora puntati sulla compagnia assicurativa. Vedremo cosa succedera' davvero. Situazione da monitorare in realtime...
FORMULA FLOP
Pazzesco il gran premio di Indianapolis andato in scena ieri, con tutti i team gommati Michelin ritiratisi e di conseguenza con solo sei auto in pista. Pazzesco e, soprattutto, autolesionista per tutto il circo della Formula Uno che da decenni cerca di sfondare proprio negli Usa. Cosi' all'America hanno detto addio. Di chi e' la colpa? Beh, a mio avviso non di certo dei team che hanno gareggiato e nemmeno di quelli che sono rimasti ai box o della stessa Michelin (i problemi tecnici possono capitare a tutti...). La colpa e' della federazione, che di tutte le opzioni possibili ha di fatto scelto quella peggiore. O, piu' precisamente, che forse si e' impegnata poco - questa e' stata la sensazione - per cercare davvero una opzione che evitasse la figuraccia andata in scena...

18 giugno 2005

PIANGE IL TELEFONO...
Da Websim.it: "Telecom Italia, la festa e' finita. Lehman Brothers dipinge uno scenario fosco: tariffe in calo, piu' concorrenza. E abbassa il target price a 2,9 euro".

17 giugno 2005

TECNO-NOSTALGIA
Auguri all'indimenticato e indimenticabile Pac-Man, primo grande "classico" dei videogames made in Japan degli anni ottanta, che compie venticinque anni. In piena "tecno-nostalgia", mi ritornano in mente le partite a Space Invaders e, piu' tardi, quelle a Pento, sicuramente il mio preferito in quegli anni di vera e propria preistoria dei videogiochi. E, a questo punto, non posso non citare il mio primo computer: un "glorioso" Spectrum Sinclair. Un pc che recentemente ho scoperto e' diventato ormai "modernariato tecnologico", con un mercato per collezionisti. Questo anche perche', rispetto ai piu' "ordinari" Commodore 64 e Vic 20 che allora furono prodotti in grande quantita' e di cui dunque oggi ve ne sono in circolazione ancora parecchi esemplari, la originale produzione Sinclair (mi ricordo il "futuribile" design "all black") fu decisamente piu' ristretta, visto che l'azienda inglese presto falli'. Insomma, oggi uno Spectrum ancora funzionante - come il sottoscritto gelosamente conserva in solaio ;-) - e' una "chicca" per veri intenditori!
TURBOLEASING
Ancora in rialzo la neodebuttante di Borsa Banca Italease. In questo momento viaggia addirittura sopra il +5%, con il titolo che e' riuscito cosi' a toccare quota 12 euro. Magica! Certo, per le Ipo in generale e' tornato il sereno dopo anni di vacche magre, ma questa Italease ha dimostrato davvero di avere una marcia in piu'. D'altronde il settore del leasing e' interessante e, nello specifico, questa e' una societa' giudicata dagli esperti in gran salute.

16 giugno 2005

DIS-UNIONE
Francamente mi stupisce tutto questo fiume di parole speso sui giornali per raccontare, commentare e interpretare le mosse di Francesco Rutelli. Personalmente, la situazione mi sembra chiarissima: per le prossime elezioni politiche il centrosinistra ha gia' in Prodi il suo candidato naturale ma "Er Piacione" sogna il "cambio di cavallo". Magari, proprio a suo favore. Ve le ricordate le ultime politiche? Rutelli riusci' a far ritirare Amato e a ottenere l'investitura ufficiale. Andando poi a perdere contro Berlusconi. Insomma, non e' semplicemente cosi'? Non lo hanno ormai tutti capito? Se si', allora, perche' appunto tutto questo fiume di parole, tutte queste ricostruzioni complesse e intricate dietrologie? Forse qualcuno ha ancora interesse a tenere le cose un po' confuse almeno fino a quando proprio il "cambio di cavallo", ovvero il tentativo di imporre il ritiro a Prodi, non sara' piu' "tabu'"?
FASHION FINANCE
Il Valentino Fashion Group, ovvero tutto il ramo abbigliamento di casa Marzotto, dovrebbe riuscire a debuttare sul listino di Borsa il prossimo primo luglio. Lo ha detto alla Reuters il presidente della stessa Marzotto, Antonio Favrin.
UNICREDIT
Ancora in rialzo Unicredit. Dimostrazione che, come a tempo debito e prontamente detto pure su questo blog, erano eccessivi i ribassi seguiti all'annuncio della "campagna di Germania". L'operazione Hvb e' una grande cosa e ora anche Piazza Affari la vede cosi' dopo le vendite, "automatiche" e piuttosto irrazionali, che abbiamo visto "a caldo". A volte ci vuole un po' di sangue freddo e di coraggio di "contrary opinion"...

15 giugno 2005

NEVERENDING ANTONVENETA
Giampiero Fiorani ha rilanciato su Banca Antonveneta, ritoccando la sua offerta pubblica. C'era da aspettarselo: questo non ha nessuna intenzione di mollare la preda. E adesso gli olandesi di Abn Amro? Mah, difficile dire davvero, fare previsioni. A questo punto, potrebbero pure decidere di ritirarsi. Rivolgendo magari la loro attenzione altrove, a qualche centinaio di chilometri a sud rispetto alla sede dell'Antonveneta...

14 giugno 2005

ITALEASE /2
Glu, glu, glu: lo spumantino e' stappato (vedi messaggio precedente...). Pirotecnico debutto sul listino per Banca Italease. Un successone annunciato... E, visto che, come vi ho gia' detto, ho avuto la fortuna di vedermi assegnare in fase di Ipo un po' di titoli di questa bella matricola, adesso si festeggia :-)))
ITALEASE
A proposito di Ipo, se con l'offerta di Toro Assicurazioni ero rimasto ahime' "all'asciutto" (non mi era stata assegnata nemmeno una azione), adesso sono stato fortunato e ho avuto un po' di titoli della matricola Banca Italease. Ebbene, non che avessi dubbi su questa societa' (mi ha subito convinto), ma le prime news in arrivo da Piazza Affari (oggi e' il giorno del debutto sul listino) sono ottime: il titolo Italease e' finito subito in sospensione per eccesso di rialzo, con, alle ore 11,40, un rialzo (teorico) di ben il 18,28%, a quota 11 euro (è stato piazzato in Ipo a 9,30 euro). Che dire? Forse stavolta stappo lo spumantino rimasto in frigo con Toro ;-)

13 giugno 2005

LIBERO FINANZA
Nuovo sito finanziario targato Libero, il portale di casa Wind. Si chiama Libero Finanza e nasce da accordo di collaborazione con Class Milano Finanza. L'indirizzo e': http://libero.milanofinanza.it
VABBE'...
Accipicchia, De Benedetti che attacca Ricucci. Che dice che pecunia non olet ma che a puzzare possono essere le mani che lo impugnano il denaro. Che lo definisce "panna montata". Si, vabbe', mi trattengo dal commentare, perche' non riuscirei a trattenermi ;-)
PANZER UNICREDIT
Oggi Unicredit corre in Borsa. Vedete, gli scorsi ribassi erano effettivamente eccessivi. L'operazione Hvb ha un valore grande e bisogna vederla sul lungo periodo. Sta nascendo un big europeo del credito. E batte bandiera italiana.

08 giugno 2005

RISIKO...
In Borsa si e' "riaccesa" Mediobanca (il movimento deve far riflettere...). Occhio dunque a Piazzetta Cuccia. Ma pure alle sue partecipazioni di pregio... Come si dice, a buon intenditor poche parole...

07 giugno 2005

REFERENDUM
Quattro SI. Assolutamente quattro SI. Perche' la ricerca scientifica deve essere controllata ma non puo' essere bloccata. Soprattutto se ha fini nobili: cercare di guarire malattie terribili e aiutare coppie che hanno problemi di procreazione a fare figli. Dunque, non scherziamo: quattro SI, convinti. A tutto il resto, ovvero alla solita strumentalizzazione politica del tema, abitudine sia di destra che di sinistra, e ai diktat della Chiesa, non pensiamoci nemmeno.
SCENARIO
Storicamente casa e Borsa tendono ad avere una correlazione inversa. In sostanza, quando tira l'investimento in azioni tende a rallentare quello in mattone. E viceversa. Nei periodi economicamente piu' "briosi" la gente si butta sul listino. E' piu' propensa al rischio. Al contrario, quando c'e' sfiducia, ci si rifugia nell'investimento immobiliare, con predominante il bisogno di sicurezza. Ebbene, sinceramente, sono tra quelli che pensano che sia iniziata una nuova stagione delle Borse. Tanti elementi vanno in questo senso. E, dopo il grande boom degli ultimi anni, scatenato anche dall'euro, francamente mi sembra di vedere primi segni di rallentamento nella dinamica dei prezzi delle case. Primi segni, lo sottolineo. Ci sara' pure la crisi, i conti italiani andranno pure male, ma, in sostanza, dalla meta' dello scorso anno la Borsa ha rialzato la testa. Forse, per il momento se ne sono accorti solo gli investitori professionali piu' che il grande pubblico dei piccoli risparmiatori che si ricordano ancora con dolore lo "sboom" della new economy, ma e' cosi'. La Borsa ha rialzato la testa. Almeno a Piazza Affari questa grande crisi di cui si parla non si vede tanto. E questo vorra' pur dire qualcosa. Se poi consideriamo che i mercati azionari sono tradizionalmente "anticipatori", beh, allora, lo devo dire, io non mi sento di cedere a questo gran pessimismo che circola...
E ORA FAZIO?
Giusta considerazione del Financial Times a proposito della vicenda Unicredit-Hvb. Cosa dice il giornale britannico? Semplice, che se l'operazione andasse effettivamente in porto, allora l'acquisizione della banca tedesca Hvb sarebbe "un premio per Profumo", ma contemporaneamente una cosa imbarazzante per Fazio. Dice l'Ft: "Sarebbe molto imbarazzante per il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, la cui campagna per
prevenire che banche estere controllino istituti di credito italiani appare piu' anacronistica". Eh gia', come si potrebbe conciliare il nazionalismo bancario di Fazio, auto-elettosi paladino della italianita' delle italiche banche (vedi vicende Antonveneta e Bnl), con l'eventuale annessione di Hvb da parte di Unicredit? Parliamo, teoricamente, della piu' grande fusione bancaria cross-border europea. Non e' che ci si puo' lamentare se i baschi di Bbva puntano la Bnl e gli olandesi di Abn Amro la Antonveneta se poi l'Unicredit si muove per conquistare uno dei piu' grossi istituti di Germania. La verita' e' che, come gia' detto anche in questo blog, e' meglio lasciarlo da parte il nazionalismo. Non ci sono complotti e oscure trame, semplicemente c'e' un mercato del credito ormai su scala continentale dove i pesci grossi tendono naturalmente a mangiare quelli piccoli. Tutto qui. Come ho gia' avuto in passato modo di dire, piu' che bandiere e vessilli nazionali e' la teoria di Darwin a spiegare cosa sta succedendo sullo scacchiere bancario...

06 giugno 2005

VIA SOLFERINO
Dunque, il Patto di sindacato Rcs si e' "blindato", in chiave anti-Ricucci. Si e' dovuto blindare, perche', come si diceva settimana scorsa, non era poi evidentemente cosi' "granitico". Comunque, questa e' l'ultima novita' nella telenovela di Via Solferino. Sul listino azionario il titolo va giu'. Normale. Come sempre accade in vicende di questo tipo e come peraltro piu' volte anche in questo blog si e' fatto notare, quando in Borsa si sente odore di battaglia scattano gli acquisti, quando al contrario c'e' aria, diciamo cosi', di assestamento, allora tendono a prevalere le vendite, magari i realizzi.

03 giugno 2005

COSE PREZIOSE
Dopo il recente brusco scivolone borsistico che aveva spinto le quotazioni sotto la soglia dei 9 euro, adesso Bulgari riesce a riconquistare il perduto livello dei 9,4 euro. La ben gestita maison del lusso made in Italy (che ha particolarmente patito la debolezza del dollaro...) rialza la testa. Da monitorare con attenzione...
TELENOVELA RCS
Francamente, non si capisce: se il Patto di sindacato della Rcs e' cosi' solido, come diversi soci forti che vi aderiscono dicono, allora perche' tutta questa preoccupazione per l'avanzata di Stefano Ricucci? Se appunto il Patto, che rappresenta la maggioranza del capitale del gruppo editoriale del Corriere della Sera, non e' in alcun modo intaccabile, allora Ricucci mai potrebbe, nemmeno teoricamente, pesare piu' dello stesso. Questo dicono i numeri, in modo evidentissimo. A meno che, scava scava, in fondo in fondo, questo Patto non sia poi cosi' assolutamente marmoreo come vogliono farci credere ;-)
BUON APPETITO MILANO
Vi segnalo che vi sono diverse "new entries" in Buon Appetito Milano, la online restaurants guide di Fuorimercato.

02 giugno 2005

PANZER PROFUMO
In Borsa grande attenzione su Unicredit, con il titolo sotto pressione per la vicenda Hvb. Parliamo di un potenziale boccone di certo non piccolo (Hvb e' la seconda banca di Germania) e dunque "digerirlo" potrebbe richiedere, diciamo cosi', un certo impegno. Normale quindi, direi fisiologico, vedere le azioni del gruppo di Profumo in ribasso. Funziona piu' o meno sempre cosi': il "predatore" tende a scendere, la "preda" tende a salire. Ma strategicamente l'eventuale operazione darebbe grande impulso a Unicredit. Con un salto dimensionale di quelli importanti. Insomma, una grande mossa in un momento in cui si dice che le banche italiane sono "passive" rispetto a quelle europee. Profumo si conferma capitano coraggioso. Per cui, nel caso davvero la cosa andasse avanti, tutto va giudicato su un orizzonte di medio-lungo periodo. Non certo sui movimenti "a caldo" sul listino di Borsa.

01 giugno 2005

GOOGLEMANIA
Negli States e' tutto un rialzo di target price per Google. Negli ultimi giorni un prezzo obiettivo di 300 dollari e' arrivato da Piper Jaffray e adesso Credit Suisse First Boston rilancia ulteriormente a 350 dollari (attualmente le quotazioni viaggiano attorno ai 283 dollari). Insomma, enorme fiducia nel motore di ricerca approdato a Wall Street la scorsa estate. E' sempre "Googlemania" e, soprattutto, sono giudicate positivamente le ultime iniziative commerciali e marketing dell'azienda, come la posta "Gmail" e il search engine per l'e-commerce "Froogle".
TORO POCO SEDUTO
Debutto con il turbo per Toro Assicurazioni, con un bel rialzo fino a quota +7%. La fortuna ahime' non e' stata dalla mia parte: avevo prenotato anch'io le azioni della matricola assicurativa di casa De Agostini, e lo avevo fatto pure in quantita' industriale ;-), ma purtroppo non me ne e' stata assegnata nemmeno una. Vabbe', e' andata cosi', cerchero' di rifarmi altrove ;-)
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