31 maggio 2007

Figuracce a raffica

Il clamoroso fuori onda di Visco mandato in onda ieri da Striscia è online su Libero Video. Nelle scorse settimane è esploso il caso Fiamme Gialle-Unipol e ora c'è il caso Mastella. Insomma, figuracce a ripetizione per quel simpaticone di Visco-Fisco.


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Tutto torna...


Chi mi segue da tempo sa che sui temi del ruolo della grande finanza americana (o forse sarebbe meglio dire ebraico-americana...) sul mercato italiano (ho sottolineato più volte che si tratta di un ruolo pesante, tutt'altro che secondario come invece qualcuno forse potrebbe pensare), di cosa vuol dire ad esempio Goldman Sachs e in particolare dei rapporti della stessa Goldman con personaggi nostrani di primo piano (ad esempio Draghi o Prodi) mi sono ripetutamente occupato. Perchè ero e resto convinto che tutto questo rappresenta un "filone" ancora poco spiegato dai nostri media e davvero pochissimo percepito e compreso in Italia. Ebbene, in questo senso è ora assolutamente da non perdere l'articolo che l'amico Imprenditore ha trovato sul New York Sun. Leggetevelo, mi raccomando.

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30 maggio 2007

Bonjour finesse!

Lucky Luke Montezemolo, maestro di classe ed eleganza...


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Game over


E sì, non si vedono troppo in giro i generali del centrosinistra, ma neanche Pierferdy Casini. Ha pontificato sulla crisi del centrodestra e sulla smarcatura in avanti della sua Uddiccì e invece dalle urne è venuto fuori che il centrodestra tiene e che a smarcarsi in avanti è semmai la Lega Nord. E così ora forse Pierferdy non ha troppa voglia di apparire. Si consoli guardando Follini che sta pure peggio, passato sulla barca del centrosinistra giusto in tempo per cominciare a vederla affondare. Astuti eh questi uddiccì? Francamente, non capisco: passano per gente con grande fiuto politico, ma poi alla fine in questo senso mi sembra che si facciano sempre bagnare il naso ad esempio proprio dal vecchio volpone Bossi.
(l'immagine qui sopra è del Giulivo)

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I generali scappano...


Per avere una idea della clamorosa disfatta dell'armata prodiana bastava guardare la tv ieri sera. A Ballarò, dove normalmente non mancano mai i leader dei partiti di centrosinistra, a difendere il governo contro un comprensibilmente scatenato Fini c'era solo Santagata, ministro per l'attuazione del programma di governo che io ho "scoperto" proprio solo ieri sera non avendolo mai visto prima. Non c'era Fassino, non c'era Rutelli, non c'era D'Alema, non c'era Giordano e così via. Nessun leader di nessun partito dell'Unione, solo Santagata. Che personalmente mi ha fatto molta tenerezza e per il quale ho avuto simpatia. Il "soldato" Santagata da solo a difendere il malconcio fortino, mentre i tanti "generali" sono di colpo spariti. Complimenti per il coraggio! Un vero capo si vede non solo nei momenti di vittoria ma anche in quelli di difficoltà. Ma il problema evidentemente è forse che il centrosinistra ha tanti capi, ma non veri capi! Per completezza di cronaca, diciamo che in seconda serata da Vespa sono mancati pure li' i vari Fassino, Rutelli, D'Alema, insomma i leader di partito, con l'eccezione del verde Pegoraro Scanio, a cui va riconosciuto dunque il coraggio, anche se per la verità, per le cose che ha detto e soprattutto per come le ha dette, forse era meglio se stava rintanato a casa pure lui come gli altri. Insomma, l'"onore delle armi" va solo al "soldato" Santagata. Non certo ai generali dell'Unione che, di norma super-presenzialisti nei salotti tv (ricordiamo che Fassino è andato pure a C'è Posta per Te della De Filippi...), ieri si sono volatilizzati.

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29 maggio 2007

Vento del Nord


Dunque, il vento del Nord che è venuto fuori dalle urne ha spazzato una Unione che paga un disastroso anno di governo Prodi. In tutto questo c'è da sottolineare effettivamente che dove il centrosinistra è riuscito a tenere lo ha fatto con candidati "massimalisti" e non "riformisti". Come dire che c'è una sconfitta nella sconfitta: quella del progetto del Partito Democratico. Che non conquista il cuore degli elettori di centrosinistra. D'altronde quella del Pd è stata finora, come hanno detto in molti, una operazione "calata dall'alto", un parto delle burocrazie di Ds e Margherita che ha poco coinvolto la "base". Insomma, una "fusione a freddo", pure complicata visto che ancora non sono riusciti a individuare nemmeno un leader condiviso. Su tutto questo è passato proprio il vento del Nord. E, lasciatemi dire una cosa (spero non si offenda nessuno, non è mia intenzione offendere nessuno, lo giuro), ma, ancora una volta, il Nord si fa portatore delle esigenze più avanzate ed esprime le tendenze più nuove, mentre il Sud in questo senso va più a rilento, è più inerziale.

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28 maggio 2007

Il Dragone che scricchiola


Nuovo record per la Borsa cinese. Ma, malgrado i picchi che si vedono a Shangai, aumentano pure i segnali di possibile pericolo. La scorsa settimana a parlare di rischio di imminente inversione è stato "nonno" Greenspan (come ben raccontato da Buddy Fox) ed ora sostanzialmente sulla stessa linea si esprime la Hong Kong Monetary Authority. Insomma, si comincia seriamente a temere che la "bolla" possa iniziare ad implodere. Scatenando un effetto domino negativo che dal mercato del Dragone potrebbe facilmente fare danni anche sui listini a stelle e strisce e europei. Prudenza, prudenza, prudenza!

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Segno dei tempi

Mi colpisce in questo inizio di settimana l'intervista di Gad Lerner al Corriere della Sera (pagina 6). Il "Pippo Baudo dell'Ulivo", come si definisce lui stesso, ora dichiara: "Non sono più prodiano". Segno dei tempi, appunto. La barca prodiana non deve effettivamente navigare in buone acque se già c'è chi comincia a scendere, e ci tiene pure a farlo pubblicamente sapere ;-)

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25 maggio 2007

Montezemolo in campo...

Dunque, Lucky Luke Montezemolo si prepara a scendere in campo? Beh, francamente, io il campo dove lo farei scendere è questo nell'immagine qui sotto, immagine che illustra bene anche in quale attività lo vedrei impegnato ;-)


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Banane & rumors


A volte basta proprio un rumor sbagliato per mettere in difficoltà un intero mercato. E non succede mica solo quando si parla di azioni. In Cina c'è stato un improvviso crollo del mercato delle banane. Tutto per una voce - pare messa in giro ad arte da qualcuno che voleva proprio provocare un ribasso - che parlava di un virus simile a quello dell'influenza aviaria riscontrato nelle banane in arrivo dall'isola di Hainan (che è sempre cinese). Insomma, banane a rischio come già successo ai polli. Una bufala (così almeno rassicurano le fonti ufficiali). Ma è bastata appunto a far scattare l'allarme, con conseguente caduta del mercato.

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24 maggio 2007

Professionisti delle previsioni


Fanno discutere le ultime dichiarazioni in arrivo dal quartier generale di Google, quelle relative sostanzialmente al fatto che l'azienda del più famoso motore di ricerca internet si è dato come obiettivo strategico quello di riuscire ad influenzare sempre più le scelte dei navigatori. C'è subito chi è pronto a lanciare l'allarme parlando di Grande Fratello, quello orwelliano non quello endemoliano ;-) Anni fa c'era l'Ibm e c'era chi prevedeva che proprio come un Grande Fratello ci avrebbe in futuro tutti controllati. Poi è arrivata la Microsoft e, dimenticato il pericolo Ibm, c'è stato chi ha previsto che proprio come un Grande Fratello in futuro ci avrebbe tutti controllati. Ora c'è Google e, mentre si comincia a dimenticare il pericolo Microsoft, c'è chi prevede che proprio come un Grande Fratello in futuro ci controllerà sempre. La verità è che il futuro è una incognita. Sembra banale dirlo, ma, visto le previsioni "certe" che in modo costante vengono saccentemente sentenziate da "esperti" che tendono a porsi un po' come sorta di nuovi Mosè con le leggi dell'informatica e della tecnologia incise nella immutabile pietra e "rivelate" al volgo, tanto banale alla fine non è. L'esperienza insegna che quando un'azienda pare aver conquistato una posizione di incrollabile predominio dietro l'angolo c'è già una "startup" con l'idea vincente pronta a crescere e a insidiare i leader di mercato. Qualche anno fa Bill Gates brillantemente stigmatizzò questa idea dichiarando che il suo nuovo concorrente che lo avrebbe messo in crisi stava già frequentando le scuole medie. La verità è che, come si dice, la realtà supera la fantasia. E soprattutto supera i "professionisti delle previsioni", i "nuovi Mosè delle tecnologie"...

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Montezemolopolitik


Da tempo si vocifera di una possibile discesa in campo in politica di Lucky Luke Montezemolo. Mi sembra che a parlarne per primo fu Dago e oggi ad esempio ne parla in apertura Libero. La cosa è sempre stata smentita. Mi ha colpito però un passaggio del discorso odierno proprio di Montezemolo. Quello in cui ha detto: "Non possiamo più permetterci di non decidere, di perdere tempo. Non vorrei che qualcuno pensasse che questa ripresa sia sufficiente. Non lo è. Oggi vogliamo andare oltre, proiettarci nel futuro e ragionare di come potrebbe essere l'Italia nel 2015". Mi ha colpito questo passaggio in cui Lucky Luke Montezemolo stile decisionista butta lì anche una data precisa, il 2015. Già, perchè proprio il 2015 come obiettivo d'arrivo? Forse perchè proprio il 2015 più o meno potrebbe chiudere, guarda caso, la legislatura che seguirà quella prodiana? Comunque - giusto per chiarire come la penso ;-) - dico che se mai davvero Montezemolo "scenderà in campo" piuttosto che votare lui sono disposto a dare il mio voto al "Kennedy italiano" o al mitico Giovanni Bivona ;-) Vedere video qui sotto...



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23 maggio 2007

I soldi nel videoblog...


Wallstrip (lo dico per chi non lo conoscesse ancora) è una sorta di videoblog su Wall Street simpaticamente irriverente e in stile "pop". "Stock culture meets pop culture": questa la dichiarata filosofia di questa specie di Rocketboom in salsa finanziaria, con tanto di conduttrice, Lindsay Campbell, genere Amanda Congdon. Io mi ci sono imbattuto tempo fa e mi è subito piaciuto. Ebbene, ora pare che proprio Wallstrip sia destinato ad essere acquisito dal network televisivo americano Cbs per 1,8 milioni di dollari. Non male ;-)

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Il trading come il Sumo?

Ecco cosa si sono inventati quelli della banca online Fineco (Capitalia) al loro stand all'Italian Trading Forum che si è tenuto qualche giorno fa a Rimini:


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22 maggio 2007

L'immagine è tutto ;-)

Lapo esibisce i suoi occhiali high tech genere "all black"?


No problem, il professore ha quelli "electric-mortadella"...


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Sirene, castelli, miopia...

Segnalo a tutti l'articolo che l'amico Imprenditore ha scritto per la rivista Formiche (numero di maggio). Da non perdere assolutamente. Cliccare qui per leggerlo online. E' un articolo davvero bello e interessante, sul tema della politica professionista. Tanto che perdoniamo anche all'Imprenditore di prestare la sua brillante penna agli "uddicini" ;-)

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Esperimento...

In via sperimentale (intanto proviamo, poi si vedrà...) ho deciso di provare a usare il servizio OkNotizie per Fuorimercato. In pratica vuol dire che se vi piace un post qui pubblicato potete votarlo. Per farlo basta andare sulla pagina Fuorimercato su OkNotizie e cliccare OK. Per comodità sotto ogni post, come potete vedere, c'è proprio il link Vota su OkNotizie (c'è anche la voce "segnala" che serve appunto ancor prima per segnalare un post ma in questo caso bisogna essere registrati). Dunque, come detto, si prova. Votate, votate, votate ;-)

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Nervosismo

Il caso Generali di questa mattina sul listino (scattata la sospensione del titolo per un eccesso di ribasso "motivato da ragioni tecniche"...) dimostra probabilmente che c'è una dose di nervosismo in giro, come giustamente ha già fatto notare anche l'amico Buddy Fox. La morale resta la stessa: il periodo potrebbe riservare qualche brutta sorpresa, se si decide di stare in gioco bisogna mantenere i nervi saldi (banale dirlo, ma è così), altrimenti meglio portare il fieno in cascina e stare alla finestra...

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21 maggio 2007

In corsa


Ed ora per il banchiere "nero" che si è sposato con quello "rosso" si aprirà il portone di Piazzetta Cuccia?

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Profetico...

In questo (bellissimo) spot di Capitalia così si diceva: "Tutto può cambiare" e "Capitalia, cambia tutto". In effetti, è stato davvero profetico ;-) E, proprio come nello spot, la storia si è chiusa non passando per le armi, ma in una sorta di grande festa. Insomma, c'era davvero già tutto nello spot. E, a questo punto, sulla scena bancaria nostrana si ergono due big, Unicredit e Intesa, con due "golden boys" al comando, Alessandro Profumo e Corrado Passera, entrambi molto ambiziosi. Due, appunto, questo è il numero. Due... come gli highlander?


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Blogosfera finanziaria

Altro nuovo blog finanziario, lo trovate a questo indirizzo internet: www.banche.blogspot.com. Ora lo inserisco anche tra i link nel "blogroll" che trovate qui a fianco a destra nel menù verticale di Fuorimercato. Un saluto a Marco, che di banche.blogspot.com è l'autore, che mi ha scritto la scorsa settimana.

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17 maggio 2007

Il sogno di Visco....

Speriamo davvero che questo video non lo vedano Padoa-Schioppa e Visco altrimenti siamo definitivamente rovinati ;-) A proposito, il governo Prodi ha compiuto un anno. Vi ricordate quando il professore promise in tv, nel confronto con Berlusconi, che non avrebbe introdotto nuove imposte? Beh, se ve lo siete dimenticato potete cliccare qui per risentirlo. E' molto "educativo" risentire quella promessa fatta pubblicamente a milioni di italiani e pensare alla vagonata di nuove tasse che sono poi arrivate...


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L'ora della prudenza


Parliamo di Borsa. Con le solite doverose premesse (repetita iuvant...): nessuno ha la sfera di cristallo, non ci possono essere certezze ma solo sensazioni e ipotesi, personalmente non sono un guru o roba simile, il mercato resta in fondo sempre de facto imprevedibile. Fatte appunto le solite premesse e visto che ormai siamo pure in pieno maggio (come noto, l'adagio dice: "sell in may and go away") e che i listini ci sono arrivati molto "tirati", a questo punto come ha già ben detto l'amico Buddy Fox più passa il tempo e più il rischio aumenta. Parliamo ovviamente di una possibile fisiologica fase correttiva. Non ci possono come detto essere certezze (il rialzo dunque può avere ancora qualche cartuccia da sparare...), ma un ragionamento su rischio e stagionalità si può comunque fare. Il punto dunque è proprio il rischio. Ora il rischio di una correzione aumenta. Chi se la sente può affrontare il rischio, chi invece adotta una politica più prudenziale può alleggerire. Tutto qui. E' proprio una questione di propensione personale al rischio...

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Questo lo conosciamo... /2

Stefano Quintarelli (che saluto) mi ha fatto giustamente notare via mail che Telit "non è una società di telefonia ma una società di elettronica (di proprietà israeliana) che fa moduli Gsm e Cdma (standard usato negli Usa) per trasmissione dati" e che "dato che produce hardware, non si trova ad operare con un ministero o con una autorità per le telecomunicazioni". Mi ero sbagliato, evidentemente ho confuso Telit con una società di telecomunicazioni. E dunque pubblico il giusto rilievo di Quintarelli. Detto questo, voglio precisare, per chiarezza, che ho segnalato la presenza di Gasparri nel board di Telit non perchè ritenga questo un "fatto scandaloso" ma semplicemente come curiosità.

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16 maggio 2007

Le carte sul tavolino...

Report da una cara amica che chiamerò "Spia-per-caso". Allora, lunedì scorso Spia-per-caso prende un volo per Roma, alle 8.20. Seduto a fianco a lei c'è un conosciuto dirigente (omettiamo qui il nome...) di una nota banca romana (omettiamo qui il nome...). Il dirigente è immerso in carte e numeri. E a Spia-per-caso cade facilmente l'occhio, visto che è seduta a pochi centimetri da lui ;-) Ci sono carte della sua banca e pure numeri, su pagine stampate da internet, di un'altra nota banca (omettiamo qui il nome...). Il dirigente più volte sospira. E' molto concentrato. Si concede solo in volo un bicchiere d'acqua e, una volta atterrati, una telefonata ad un amico con cui parla delle bellezze di Capri. Spia-per-caso ha subito pensato che allora certi rumors erano fondati. Io invece leggendo il suo racconto ho pensato proprio a come nel nostro Paese i rumors finanziari si formano. Possibile che a un dirigente non venga in mente che se piazza in bella mostra certe carte sul tavolino del proprio posto in aereo poi a qualcuno lì vicino possano venire dei sospetti? Possibile che non gli venga il sospetto che forse, su un volo Milano-Roma soprattutto, servirebbe un pochino più di prudenza?

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Da Oscar

Rassegna stampa. Beh, oggi direi che non bisognerebbe perdersi l'apertura di Libero Mercato, con Oscar Giannino che così titola: "Alt: il Sole inganna i lettori. L'antitrust sanziona il quotidiano di Confindustria per pubblicità ingannevole sugli abbonamenti" (il pezzo online non lo ho trovato, linko la rassegna di Affari Italiani).

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Questo lo conosciamo...

Avete visto chi compare tra gli altri se si va sulla pagina del sito internet della società di telefonia Telit dedicata al board dell'azienda stessa?
Provate a indovinare. Ecco un aiutino, con due passaggi presi proprio dalla suddetta pagina: "(...) currently a member of the Italian Parliament (...) From 2001 to 2005 (...) position of minister of communications for Italy".

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15 maggio 2007

Finanza biblica

In America se le inventano proprio tutte ;-)


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Bloggers in azienda

In ogni azienda ormai ci sono più persone che hanno un loro blog privato. Bella l'idea di fare una sorta di auto-censimento dei dipendenti bloggers (auto-organizzato appunto, non per disposizione aziendale...) per confrontarsi, per stabilire un dialogo, per fissare momenti di incontro. Lo hanno fatto alla Microsoft Italia: cliccare qui. Bello vedere che una azienda, in modo secondo me molto lungimirante, non vede nei dipendenti bloggers un fenomeno negativo, ma anzi una risorsa. Il dipendente blogger, ad esempio, può contribuire a migliorare l'immagine aziendale all'esterno (come hanno già capito in molte compagnie americane...). Può migliorarsi, apprendere, acquisire migliore capacità di linguaggio e relazione. Tutte cose che, se è ben inserito in azienda, possono finire per far bene alla stessa impresa, visto che il dipendente è una risorsa, o almeno così dovrebbe essere. Personalmente poi tra uno che non ha interessi personali e uno che invece mostra di avere interessi e voglia di comunicare (elementi mediamente caratterizzanti un blogger) preferisco il secondo profilo. Certo, uno non deve perdere tutta la giornata a bloggare. Ci vuole senso di responsabilità. Ma in fondo questa non è una novità con cui bisogna fare i conti da quando ci sono i blog: non è forse la stessa cosa col telefono aziendale o la connessione internet? Comunque, è il solito discorso: nelle nuove tendenze c'è chi vede prima i problemi e poi le opportunità, mentre c'è chi al contrario vede prima le opportunità e poi i problemi. Insomma, una azienda può semplicemente sbarrare la porta al "nuovo" oppure farlo entrare cercando di gestirlo al meglio, con piani, regole, strategie e limiti. Personalmente credo nella seconda via...
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Blogosfera finanziaria

Segnalo che è online un nuovo blog finanziario. Si chiama Analisi Mercati e questo è il relativo indirizzo internet: www.analisimercati.it. Un saluto a Fulvio, l'autore di questo nuovo blog, che mi ha contattato via mail in questi giorni.

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14 maggio 2007

Finanza americana e Belpaese


Qualche tempo fa parlai in più post dei movimenti della grande finanza americana sul mercato italiano. A qualcuno che mi fece notare che in fondo gli americani non hanno mai comprato tante aziende nostrane sottolineai come in certi casi bisogna non guardare solo chi formalmente rileva una compagnia ma anche come sono composte le cordate. La finanza americana (e come sappiamo a volte sarebbe forse meglio dire finanza ebraico-americana...) tende appunto sovente a stare dietro, in secondo piano. Una posizione che però non vuol dire affatto giocare un ruolo marginale: i fondi di private equity americani (questa è la forma, insieme a quella della banca d'affari, in cui si materializza proprio la grande finanza a stelle e strisce) ci mettono i soldi, e chi mette i soldi conta! Vediamo qualche esempio proprio di questo periodo. Tra le tre cordate rimaste in gara per l'Alitalia ce ne è una che vede schierato il potente fondo Texas Pacific Group insieme a Mediobanca. Quando sullo stesso fronte si era fatto avanti De Benedetti, con lui c'erano la Goldman Sachs e il fondo Cerberus. La stessa Goldman Sachs è schierata con Mediaset nella maxi operazione Endemol. In corsa per la maison Valentino ci sarebbe anche il fondo Carlyle. Questi appunto sono solo alcuni esempi recenti dei tantissimi che si potrebbero tirare fuori scorrendo gli ultimi anni di vita economica del nostro Paese. D'altronde proprio nel nostro Paese ci sono molti personaggi di primo piano che hanno lavorato per la grande finanza americana. Prendiamo l'esempio più emblematico, Goldman Sachs: per la potentissima banca d'affari hanno lavorato Mario Draghi, Mario Monti, Claudio Costamagna e pure Prodi, come consulente. Chi lavorò a suo tempo al dossier della privatizzazione di Telecom Italia? Goldman. E nella vicenda Parmalat non si è forse molto parlato del ruolo di Bank of America? Insomma, c'è ancora davvero qualcuno che pensa che la finanza statunitense non si muova in forze pure qui da noi?

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11 maggio 2007

Come la vedono in Spagna

Operazione Telecom Italia-Telefonica de Espana. Ci sono dentro anche le banche italiane e quindi qui da noi, dove continuano a tenere banco discussioni e polemiche sul tema della "italianità" di certe imprese, si sono date interpretazioni diverse proprio in merito al peso che avrà Telefonica. Insomma, Telecom Italia sarà italo-spagnola, ma in questo c'è chi la vede (o forse sarebbe meglio dire "vuole"...) più italiana e chi la vede più spagnola. Può risultare dunque interessante a questo punto vedere come tutta l'operazione è stata presentata all'opinione pubblica spagnola. Cercando su YouTube, io ho trovato questo video:


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Qualche secolo ancora ;-)


(Bindi e Brambilla)
Se è questo il nuovo potere rosa che sinistra e destra si preparano ad esprimere (insomma, la rivincita storica delle donne), beh allora direi che forse è meglio andare avanti ancora per qualche secolo con il vecchio strapotere maschile ;-)

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Bloggers for ever

Quando inizi a bloggare poi rischi di non poterne fare a meno ;-) Come una droga, una "droga buona" (il blog, come lo vedo io e come ho già avuto modo di dire, può essere una bella zona personale di libero pensiero in un mondo che tende invece complessivamente a "ingabbiarti"). Come è successo pure a me, inizi a bloggare per "provare" e poi però ti rendi conto che ti piace tenere aperto questo canale di comunicazione e confronto. Ci sono periodi in cui senti di più il bisogno di scrivere e altri meno. E' normale, il blog è legato allo stato d'animo dell'autore, e questo lo rende "vivo". Parlando proprio di bloggers, qualche giorno fa Borsablog ha annunciato la chiusura definitiva. Io ne ho parlato spiegando il perchè la cosa mi dispiaceva. Ora mi è arrivata proprio dall'autore di Borsablog, Christian, questa mail, che personalmente mi ha fatto molto piacere (e che pubblico dopo aver avuto ovviamente dallo stesso Christian il relativo ok): "Ciao Steve, grazie per il bell'articolo che mi hai dedicato. Non pensavo che la chiusura mi sarebbe pesata così tanto. Mi manca già il blog, eppure ci pensavo da un po'. Si vede che sono diventato un vero blogger senza rendermene conto? Ho cambiato l'ultimo post con un semplice lavori in corso in modo da lasciare una porta aperta e rifletterci sopra, se voglio davvero chiudere o meno. Pensavo di si', ora ho dei dubbi. Intanto ciao e grazie ;-)) Christian". Questa la mail. Come dicevo, il blogging ti entra dentro più di quanto uno forse si renda conto ;-) D'altronde, le persone - almeno quelle che hanno dentro qualcosa da esprimere, non quelle che vivono solo di "cazzate", passatemi il termine - sentono da sempre proprio il bisogno di comunicare e di confrontarsi. Dunque, se ovviamente tutto il resto lo consentirà (lavoro, vita privata, varie ed eventuali...), l'idea è quella di essere blogger for ever, in compagnia di altri bloggers for ever ;-)

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10 maggio 2007

Ma li legge i giornali?


"Padoa-Schioppa fa un uso terroristico dei conti". "La riforma delle pensioni va fatta ma in senso opposto a come la prospetta il ministro dell'Economia". Passaggi dell'intervista a Repubblica di Giordano, segretario di Rifondazione Comunista. Caspita, meno male che si chiamano Unione perchè arrivare più divisi di così sul tema della riforma delle pensioni non si poteva ;-) Comunque, Prodi assicura: "Non c'è nessuna tensione nella maggioranza". Ma li legge i giornali Prodi? Professore, non è difficile, basta andare a pagina 2 di Repubblica, è la pagina che viene dopo la prima pagina. Lì "Uso terroristico dei conti" e pure "Voteremo no sulla previdenza", virgolettati di Giordano, sono scritti pure belli grossi. Ma come si fa a dire che non c'è tensione dopo che si leggono queste cose? E' semplicemente da presa in giro.

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Marketing on the road /2

Mini a sei ruote con piscina incorporata:


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09 maggio 2007

Marketing on the road

E' già in rete la web-tv di casa Audi. L'indirizzo è tv.audi.com. Iniziativa interessante, direi, soprattutto perchè il servizio è ben curato (non è semplicemente "buttato lì", come ahimè succede spesso in iniziative di questo tipo...). Passando invece dalle quattro ruote teutoniche a quelle nipponiche, devo dire che trovo davvero fortissimo questo spot prodotto dalla Toyota per la promozione di un suo pickup (esempio di vera creatività in un panorama, quello appunto della pubblicità delle auto, che risulta sempre molto "omologato"):


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Investimenti sottomarini

Colpisce questo progetto "Poseidon". Location: isole Fiji. Investimento complessivo previsto: 105 milioni di dollari. Dovrebbe essere ultimato già entro due anni.


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Microsoft-style


Vabbè che i prodotti firmati Microsoft te li ritrovi sempre dappertutto, però pure il sushi in versione Windows è davvero troppo ;-)

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08 maggio 2007

Vintage Wall Street

New York Stock Exchange, anni sessanta:


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Pranzi di lavoro


Che fatica maneggiare qualche fascicolo mentre magari si inforcano dei bucatini. Ecco la soluzione: una bella tovaglia "editabile" ;-) (cliccare sull'immagine per vederla più grande). Dunque, si prepara con cura la tovaglia testuale prima del pranzo e poi il figurone con l'invitato è assicurato! Occhio solo a non coprire passaggi importanti dei documenti di lavoro con macchie di sugo ;-)

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Blogosfera finanziaria

Personalmente mi dispiace sempre quando un blog che parla di temi di tipo economico chiude perchè da sempre ho ritenuto che più siamo e meglio è (più blog sugli stessi argomenti che si linkano a vicenda vuol dire aumentare la visibilità in rete per tutti). Mi spiace ancora di più quando con il blogger che decide di lasciare c'è stato un bel rapporto. E' il caso di Borsablog che ora ha annunciato proprio la chiusura. Comunque, capisco bene che per tanti e diversi motivi un blogger possa decidere di fermarsi. Un blog è una cosa "viva" (contrariamente a tanti siti "istituzionali" che tendono ad essere "morti") e dunque può accendersi, spegnersi, essere più o meno attivo proprio a seconda del tempo che un blogger gli può dedicare e delle sue motivazioni a scrivere. Io ci tengo a salutare pubblicamente Christian, l'autore di Borsablog, e spero che ogni tanto si faccia almeno vivo via mail...

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07 maggio 2007

Youtubemania

Anche alla Endemol Italia (quelli del Grande Fratello e di tanti altri format tv) hanno deciso di puntare sui video online. E' già partito così ilCandidato.tv, servizio simil-Youtube dedicato però nello specifico soprattutto alla attività di casting. Tra gli aspiranti famosi in cui ci si può imbattere proprio girando sul Candidato ecco il mio preferito. E' Peppino Lorizzo da Bari...


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Fuorimercato feed


Come potete vedere, ho fatto delle modifiche al menù verticale qui a fianco, a destra. E questo anche per dare maggiore visibilità al feed di Fuorimercato. Vi ricordo che in questo senso c'è la versione Feedburner, quella Rss e quella Atom. Ce ne è davvero per tutti i gusti. Usando il formato Feedburner potete alimentare direttamente una serie di readers, come ad esempio MyYahoo, Newsgator o Bloglines. Trovate tutto appunto qui a fianco nel menù verticale. Voglio sottolineare in particolare una cosa, per chi ha un sito o un blog: usando Springwidgets potete creare facilmente una finestra sul vostro sito che riprende in tempo reale e in modo totalmente automatico i post pubblicati qui su Fuorimercato; se siete interessati alla cosa, basta cliccare qui per andare subito nella pagina di Springwidgets già collegata al feed di Fuorimercato. Insomma, il feed può servire davvero per tanti e diversi tipi di utilizzo. Chi non fosse ancora troppo pratico di questo tipo di tecnologia cliccando qui può trovare una guida che spiega in modo semplice cosa è e a cosa serve un feed.

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Duepuntozero

Carrellata di grandi marchi ridisegnati in versione "Internet 2.0":


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04 maggio 2007

Mediamania /2

Proviamo a ricapitolare, in estrema sintesi, tutti i dossier che si sono aperti quasi contemporaneamente:

- DOW JONES: Rupert Murdoch si è fatto avanti
- REUTERS: contatti preliminari per possibile cessione
- YAHOO: Microsoft interessata (lo dice il New York Post)
- EMI: arrivate diverse offerte d'acquisto

Caspita, un bel movimento davvero nel mercato dei media...

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Mediamania

Dopo Dow Jones, nuova preda di Murdoch, ora pare proprio toccare alla Reuters. "The board of Reuters confirms it has received a preliminary approach from a third party which may or may not lead to an offer being made for Reuters". Dunque, per il momento contatti preliminari, confermati però. Il titolo corre sul listino londinese. Ma chi vuole mettere le mani sulla storica agenzia di stampa? Nessuna conferma in questo caso, anche se già girano rumors. L'Adnkronos ad esempio scrive: "Ignoto il nome del possibile acquirente anche se sul mercato circola il nome della News Corp di Rupert Murdoch". Possibile che anche qui ci sia "the shark"? Dow Jones e pure Reuters, Murdoch si vuole proprio pappare tutto? Vedremo. Conferme appunto per il momento non ce ne sono. Certo che leggendo tutte queste cose in pochi giorni mi viene francamente un po' da sorridere pensando a tutto il tormentone della politica italica sulla regolamentazione dei media e ai periodici tentativi di "castigare" Mediaset. In questo senso l'Italia di oggi mi ricorda molto quella dei comuni e delle signorie di qualche secolo fa. Allora si ragionava in termini di campanili senza rendersi conto che oltre le Alpi la dimensione di riferimento era già quella nazionale o addirittura imperiale. Oggi nel Belpaese c'è una sorta di "guerra civile" per la tv generalista che tende de facto a non considerare l'evoluzione del panorama mondiale dei media e pure la progressiva affermazione di "new media" che tendono nel tempo a cambiare lo scenario. Ultima considerazione: qui da noi c'è gente che pensa che i media - tv in testa ovviamente - dovrebbero in qualche modo essere assegnati per legge, ma proprio la lezione di Murdoch ci dice che tv e media, come qualunque altra cosa in una economia di tipo occidentale, si comprano. Insomma, si mettono sul tavolo i soldi, se si hanno. Così dovrebbe funzionare in un libero mercato. Cosa che invece a volte sembrano far finta di dimenticare (non solo per la verità nel caso delle tv) certi italici capitalisti senza capitali ma con tanti amici politici...

pubblicato da Steve Trader
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03 maggio 2007

Blog sotto il Sole?

"Banca d'Italia SL"

Si definisce "the first italian bank in Second Life", ha aperto i battenti online proprio sull'ormai celeberrimo sito di realtà virtuale, Second Life appunto, e si è data questo nome: "Banca d'Italia SL". Non ha nulla a che fare con la Banca d'Italia, e in effetti viene chiaramente detto sul sito di riferimento. Chissà se proprio alla Banca d'Italia se ne sono già accorti e cosa pensano di questa iniziativa?

pubblicato da Steve Trader
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Lo "squalo" all'attacco


Dunque, Rupert "the shark" Murdoch ora punta la Dow Jones, che tra le altre cose vuol dire il Wall Street Journal. Ma, intanto, il suo gruppo continua anche a investire online. In cantiere c'è Skycast (ancora una versione beta per il momento), piattaforma che in sostanza sembra la risposta di Sky a YouTube. Ricordando che Murdoch controlla anche MySpace, a questo punto la domanda diventa questa: quale sarà il rapporto, se ci sarà, tra Skycast e Myspace?

pubblicato da Steve Trader
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Il cliente nel prodotto

Far "calare" il cliente nel prodotto. Farglielo "vivere" davvero, in una "esperienza" la più diretta possibile. Alla Nintendo, la casa dei videogames giapponesi di "SuperMario", si sono inventati questo:


pubblicato da Steve Trader
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