Professionisti delle previsioni
Fanno discutere le ultime dichiarazioni in arrivo dal quartier generale di Google, quelle relative sostanzialmente al fatto che l'azienda del più famoso motore di ricerca internet si è dato come obiettivo strategico quello di riuscire ad influenzare sempre più le scelte dei navigatori. C'è subito chi è pronto a lanciare l'allarme parlando di Grande Fratello, quello orwelliano non quello endemoliano ;-) Anni fa c'era l'Ibm e c'era chi prevedeva che proprio come un Grande Fratello ci avrebbe in futuro tutti controllati. Poi è arrivata la Microsoft e, dimenticato il pericolo Ibm, c'è stato chi ha previsto che proprio come un Grande Fratello in futuro ci avrebbe tutti controllati. Ora c'è Google e, mentre si comincia a dimenticare il pericolo Microsoft, c'è chi prevede che proprio come un Grande Fratello in futuro ci controllerà sempre. La verità è che il futuro è una incognita. Sembra banale dirlo, ma, visto le previsioni "certe" che in modo costante vengono saccentemente sentenziate da "esperti" che tendono a porsi un po' come sorta di nuovi Mosè con le leggi dell'informatica e della tecnologia incise nella immutabile pietra e "rivelate" al volgo, tanto banale alla fine non è. L'esperienza insegna che quando un'azienda pare aver conquistato una posizione di incrollabile predominio dietro l'angolo c'è già una "startup" con l'idea vincente pronta a crescere e a insidiare i leader di mercato. Qualche anno fa Bill Gates brillantemente stigmatizzò questa idea dichiarando che il suo nuovo concorrente che lo avrebbe messo in crisi stava già frequentando le scuole medie. La verità è che, come si dice, la realtà supera la fantasia. E soprattutto supera i "professionisti delle previsioni", i "nuovi Mosè delle tecnologie"...
pubblicato da Steve Trader
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