L'ora della prudenza
Parliamo di Borsa. Con le solite doverose premesse (repetita iuvant...): nessuno ha la sfera di cristallo, non ci possono essere certezze ma solo sensazioni e ipotesi, personalmente non sono un guru o roba simile, il mercato resta in fondo sempre de facto imprevedibile. Fatte appunto le solite premesse e visto che ormai siamo pure in pieno maggio (come noto, l'adagio dice: "sell in may and go away") e che i listini ci sono arrivati molto "tirati", a questo punto come ha già ben detto l'amico Buddy Fox più passa il tempo e più il rischio aumenta. Parliamo ovviamente di una possibile fisiologica fase correttiva. Non ci possono come detto essere certezze (il rialzo dunque può avere ancora qualche cartuccia da sparare...), ma un ragionamento su rischio e stagionalità si può comunque fare. Il punto dunque è proprio il rischio. Ora il rischio di una correzione aumenta. Chi se la sente può affrontare il rischio, chi invece adotta una politica più prudenziale può alleggerire. Tutto qui. E' proprio una questione di propensione personale al rischio...
pubblicato da Steve Trader
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