
Nei giorni scorsi c'è stata la prima assemblea dei soci del Sole24Ore dopo la avvenuta quotazione in Borsa dell'azienda editoriale controllata da Confindustria. E' stato approvato il bilancio 2007. Ed è stato pure comunicato l'ingresso nell'azionariato di alcuni importanti gruppi italiani: Benetton (tramite Edizione Holding), Mediobanca (che è stata anche global coordinator dell'operazione di collocamento in Borsa) e Perseo (finanziaria che fa riferimento tra gli altri alle Generali di Trieste e a diverse fondazioni bancarie piemontesi). In un Paese come il nostro dove giustamente si parla tanto di conflitto di interesse, anche questo non configura forse tecnicamente un potenziale conflitto? Il Sole24Ore come giornale economico e finanziario è chiamato a parlare quotidianamente dei grandi gruppi italiani quotati. Il fatto che alcuni di questi stiano direttamente nel capitale dello stesso Sole24Ore, che siano soci insomma del quotidiano, non prefigura forse un teorico rischio che l'informazione possa non essere totalmente libera e serena? Questo vorrebbe dire appunto conflitto di interesse (da una parte c'è l'interesse a informare, dall'altra l'interesse per i propri azionisti forti). In Italia non c'è semplicemente "la casta" (quella politica), ma piuttosto esistono "le caste" (c'è anche ad esempio quella sindacale, quella dei notai, quella degli avvocati...). Ormai dovrebbero averlo capito tutti. Allo stesso modo non ci sono forse "i conflitti di interesse" piuttosto che "il conflitto di interesse"? Se la si guarda con un occhio più attento e critico, la realtà non risulta sempre un po' più complessa e sfaccettata di come taluni la raccontano?
| By
Steve Trader | Blog friends: leggi anche
il Volpino |
Etichette: media, Sole24Ore
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page