Perchè non si chiede che lasci l'Unicredit?
Vabbè che pecunia non olet (per favore non facciamo Alice nel Paese delle Meraviglie: da sempre gli interessi economici fanno girare il mondo e questo tutti lo sanno benissimo), però effettivamente lo show romano di Gheddafi, per quanto in fondo solo innocuo folklore, ha abbondantemente passato il limite della pubblica decenza. Un baraccone penoso, tragicomico, offensivo. Da trasferta in nazione terzomondista, non in un Paese europeo. Ma non voglio parlare di questo, che mi sembra francamente chiaro a tutti e sotto gli occhi di tutti, voglio parlare della relativa ondata di "indignazione nazionale" che ha subito imperversato sui nostri italici giornali. Già, tutti indignati, tutti a urlare all'insulto per la nazione. Ecco, se c'è tutta questa indignazione e questo danno per la dignità dell'Italia, non capisco perchè gli stessi blasonati giornali non chiedano a gran voce, anzi pretendano, che innanzitutto Gheddafi venga buttato fuori da una delle principali banche del nostro Paese, ovvero Unicredit. Già, Gheddafi è grande azionista dell'Unicredit di Alessandro Profumo. Chiedano i nostri giornaloni con i loro illuminati direttori e opinionisti, quelli che denunciano lo scandalo nazionale, che Gheddafi lasci la banca. Si possono raccogliere firme, fare campagne stampa, chiedere leggi ad hoc. Sarebbe giusto e sacrosanto. Soprattutto sarebbe coerente. Ma così non è. Siamo alle solite: parole al vento e ipocrisia...