31 agosto 2007

Nokia vs Iphone

Questo video (qui sotto) comparso online recentemente era sembrato un fake e invece evidentemente corrisponde alla nuova strategia di Nokia presentata questa settimana a Londra: si prepara la risposta scandinava all'Iphone della Apple. E, proprio a proposito dell'Iphone, se è vero quello che mi hanno raccontato (?), pare che in Italia tutte le compagnie telefoniche (Telecom, Vodafone, Wind) siano ancora contrarie ad accogliere il "telefono delle meraviglie" di Steve Jobs perchè sembra che (ancora semplice rumor) Apple chieda una sorta di fee variabile. Ripeto, non so se tutto questo è vero, ma se fosse così (?) di certo l'Iphone potrebbe avere qualche grosso problema in più qui da noi. Personalmente, non sono un esperto di telefonia, ma se dovessi scommettere i miei 2 cents, soprattutto se si parla nello specifico di mercato europeo (che è ancora quello più ricco per il mobile), me li giocherei su Nokia, non su Apple.


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30 agosto 2007

Help

Mi date una mano? Un amico (che ne ha bisogno per esigenze di tipo professionale) mi ha chiesto di indicargli (se esistono già) libri in italiano sul mondo del cosiddetto Web 2.0 (blog, video user generated content etc etc) in particolare, se possibile, in relazione al settore dei media. Se qualcuno conosce qualche testo di questo tipo gli chiedo cortesemente se può segnalarmelo via mail al solito indirizzo: fuorimercato@supereva.it
Grazie!

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Povero Bill ;-)


Bye Bye Bill Gates - Funny videos are here

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Vintage logos

Bella questa carrellata di marchi (del settore media) "da modernariato":


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Blogosfera finanziaria

Fulvio del blog AnalisiMercati.it mi segnala una sua nuova iniziativa chiamata "Analisi tecnica condivisa, guadagni condivisi": cliccando qui potete saperne di più direttamente sul suo sito.

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29 agosto 2007

Auguri a Roby!

Negli ultimi giorni sono stato poco online e quindi mi ero perso la bellissima notizia che arriva da Roby!. I miei complimenti e auguri ad uno dei migliori blogfriends! Virtualmente mi sento un poco zio ;-) Diciamo blog-zio, dai ;-)

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Il fucile (a salve) di Bossi

Prima l'annuncio dello sciopero fiscale (con gli alleati che di fatto si sono subito defilati), poi la sparata sui fucili al Nord e infine la proposta di boicottare Lotto e giochi vari, proposta che secondo molti (ad esempio Finanza e Mercati di oggi) ha contribuito ieri in avvio di seduta borsistica a far aprire in rosso il titolo di Lottomatica: Bossi è tornato allo stile delle provocazioni ad effetto. Ma ad andare in scena è il solito copione dei vecchi tempi: prima la sparata per creare scompiglio e poi la pesante correzione di tiro (era solo una provocazione, era una iperbole etc etc). Ma stia buono l'Umberto, si rilassi che è meglio e stia tranquillo. Perchè, appunto, ormai lo si è capito che il suo fucile è a salve (tanto è vero che ieri lo stesso titolo Lottomatica è poi riuscito a limitare le perdite, chiudendo meglio del mercato...). Più che fucilate così si sparano solo cazzate. Scusate il termine volgarotto, ma quando ci vuole ;-)

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26 agosto 2007

Come volevasi dimostrare

Dunque alla fine le Borse sono riuscite a tenere e non c'è stata quella apocalisse azionaria che a leggere certi giornali con i loro "esperti" sembrava ormai inevitabile. Per carità nessuno è infallibile però almeno un articolo in cui lor signori avessero ammesso di aver usato forse toni un po' troppo superficialmente catastrofisti ci stava. E invece niente. La "piccola" blogosfera spesso fa autocritica, la "grande" stampa mai. Tanto ora c'è il giallo del delitto di Garlasco su cui sciacallare e delle Borse non si parla più. E poi si chiedono pure perchè i giornali vendono sempre meno! Ci vorrebbe davvero un bel cambio di rotta...

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23 agosto 2007

La differenza

Il sistema Usa e quello Europa restano diversi e lo si vede anche quando si parla di banche centrali. E lo vediamo in questi giorni. La Fed è "interventista", se serve è "trend-maker". La Bce invece sembra vedere questo stile americano come un tabù. O forse è solo troppo burocratizzata. E per questo tende all'ingessamento e a posizioni meno coraggiose. La Fed si espone, la Bce molto meno. Personalmente credo che questo porti ancora ad un grosso gap, a sfavore di noi europei.

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Specialità tasse

Volevo commentare il piano per l'innalzamento al 20% dell'aliquota sulle rendite, ma francamente non ne vale nemmeno la pena tanto, come abbiamo già visto l'anno scorso con l'indecoroso balletto della Finanziaria, questi un giorno avanzano una proposta e due giorni dopo se la rimangiano. Guarda caso oggi Prodi frena proprio sulle aliquote al 20%. Dunque non vale la pena prenderlo troppo sul serio questo governicchio da operetta. Tanto poi lo sappiamo cosa ci riserva la nuova Finanziaria: tasse, tasse e ancora tasse. E' la specialità della premiata ditta Prodi-Padoa-Visco...
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19 agosto 2007

Solita tragicommedia

La crisi dei mutui subprime vista dal nostro governo. Qualche giorno fa Visco dichiarava che anche l'Italia è a rischio. Oggi Prodi ha dichiarato che l'Italia non è a rischio. Siamo alle solite: poche idee, molto confuse. Altra occasione persa per tacere. Un governo subprime ;-)

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17 agosto 2007

Fuori dal banale

Parliamo sempre delle Borse. Finalmente un contributo non banalmente e superficialmente "gonfia-panico" sulla grande stampa nostrana: è l'editoriale di Bill Emmott in prima pagina sul Corriere di oggi. Personalmente mi è piaciuto e ne consiglio a tutti la lettura.
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Solidarietà

www.aiutiamoedoardo.it

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16 agosto 2007

Il punto

Oggi nuovo ribassone delle Borse. Lo storno sta avendo il suo (fisiologico) decorso. Certo, chi è dentro patisce, però, ribadiamo il concetto, proprio questo storno ce lo aspettavamo da un pezzo, dunque chi ha voluto rischiare sapeva a cosa poteva andare in corso. Io resto della mia idea: non è un'altra crisi del '29, come potrebbe sembrare seguendo certi tg, ma appunto uno storno, ampliamente atteso. Il mercato si sta "spurgando". E alla fine dello spurgo (secondo me non ci vorrà nemmeno tantissimo) si saranno creati potenziali interessanti prezzi di entrata, per tornare in partita. Bisogna aver pazienza e seguire l'andamento per cercare di capire più o meno dove si formeranno i livelli di supporto.

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15 agosto 2007

La Cina è (troppo) vicina

Post ferragostano sulla vicenda dei giochi made in China della Mattel ritirati dal mercato. Il caso risottolinea a mio avviso contraddizioni di cui qui abbiamo già parlato. La prima: c'è in Occidente una assurda tendenza per cui se da una parte si impone (giustamente) alle nostre aziende il rispetto di una vagonata di standard di ogni tipo, dall'altra si continuano a lasciar aperte le frontiere per prodotti cinesi per i quali non si hanno garanzie certe. La seconda contraddizione: spesso le nostre grandi marche ci vendono l'idea che loro curano di più la qualità rispetto alle sottomarche, e che difendono di più la produzione nostrana, salvo poi approvvigionarsi pure loro dagli stessi cinesi proprio come le sottomarche.

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14 agosto 2007

Carta da pesce...

Mi ha colpito come la "grande" stampa e la "piccola" blogosfera hanno affrontato la crisi delle Borse. I bloggers finanziari indipendenti si sono interrogati, hanno cercato di capire, hanno aperto discussioni. Senza certezze granitiche e senza toni apocalittici da fine del mondo (e peraltro mediamente ci hanno pure preso non credendo troppo all'idea della catastrofe che avrebbe dovuto abbattersi ieri, lunedì, sui mercati). I giornali invece nel weekend hanno fatto a gara a chi sparava il titolone più da brivido. Hanno dimostrato ancora una volta che a loro interessa quello: poter fare titoli forti, per catturare più lettori. Ai blog interessa aprire ragionamenti, ai giornali fare semplice sensazionalismo. La gente non è stupida e se ne accorge (e legge sempre più i blog). Per tutto questo nei momenti difficili di mercato secondo me è meglio leggere più i blog e meno i giornali. I giornali banalmente e senza troppo ragionare enfatizzano le tendenze in atto. Se uno in questi giorni aveva il panico leggendo la stampa gli veniva ancor di più. Nel bene e nel male i giornali solo enfatizzano appunto. E questo finisce per essere inutile se non dannoso. In clima di panic selling i giornali meglio usarli per avvolgerci il pesce ;-)

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10 agosto 2007

La burrasca d'agosto

Parliamo dello storno delle Borse. Io me lo aspettavo prima, dunque ho sbagliato la previsione in termini di timing, ma essendo comunque fuori questo per me non ha comportato perdite particolari. Comunque ora ci siamo. Che fare? La mia sensazione è che lo storno non riuscirà a invertire il senso rialzista del macro-trend di fondo (un'altra gamba al rialzo secondo me ci sta ancora tutta), quindi potrebbe rappresentare semplicemente l'atteso fisiologico spurgo. Creando potenziali occasioni per rientrare in gioco a prezzi di carico interessanti. Il panico quindi lasciamolo ai tg e cominciamo (con prudenza e pian piano) invece a vedere dove potrebbero crearsi le opportunità per lo shopping ;-)

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09 agosto 2007

Così funziona la stampa...

Ieri (mercoledì) in prima pagina sul Corriere: "Napolitano elogia Grillo". Per i ringraziamenti ottenuti da Grillo per il suo libro spedito al presidente. Oggi però Pasquale Cascella, consigliere di Napolitano, giustamente precisa che la lettera di ringraziamento è sua e peraltro non esprimeva valutazioni di merito, dunque tantomeno condivisione. Messaggio chiarissimo. E dove va tutto questo sul Corriere? In prima pagina come la notiziona sparata ad effetto? No, oggi (giovedi) finisce tutto a pagina 23 nella rubrica delle lettere. Così funziona la stampa nostrana, così funziona il Corriere. E per la verità non ce ne meravigliamo nemmeno più...
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08 agosto 2007

Libri sotto l'ombrellone

Io consiglio quello che sto leggendo in questi giorni: "Wikinomics", di Tapscott e Williams, edito da Rizzoli-Etas. Come si può dedurre dal titolo (il riferimento è ovviamente a Wikipedia) si parla di come il cosiddetto Web 2.0 finirà per cambiare il mondo delle imprese. Io ci credo, lo sapete. E' un processo graduale, tortuoso, ma questo è il trend.

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07 agosto 2007

Teatrino balneare

Polemica estiva sul caro-benzina, con toni apparentemente forti. Già, apparentemente. Perché in verità è il solito teatrino. Se ne accorge solo ora il governo che la benzina è troppo cara? Gli italiani se ne erano già accorti da un pezzo! E poi che si fa? Dichiarazioni giusto per assicurarsi le prime pagine, e poi nei fatti il nulla. Can che abbaia non morde. Teatrino, appunto. Vincono come sempre senza fatica le lobby dei petrolieri. La soluzione sarebbe invece altra massiccia liberalizzazione. La benzina dovrebbe poterla davvero vendere chiunque senza limiti. Anzi in questa fase bisognerebbe incentivare le stazioni di servizio "no-brand" che timidamente stanno cercando di emergere.

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03 agosto 2007

Separati alla nascita...

Ieri qualcuno me lo ha fatto notare. Allora ho provato a fare una ricerca sul web per vedere se altri già lo avevano notato. La risposta è sì, a molti la clamorosa somiglianza era già balzata all'occhio. Ora si spiegano tante cose ;-) Di cosa sto parlando? Beh, guardatevi ad esempio questa immagine qui sotto (che ho trovato tramite ricerca Google su un sito chiamato michetti.net):


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02 agosto 2007

Il balletto del manager /2

Fabrizio C., lettore di Fuorimercato che ringrazio per avermi subito mandato una mail, mi ha segnalato che il video su Steve Ballmer di Microsoft da me già ripubblicato nel precedente post con questo stesso titolo è in realtà una presa in giro (insomma, come si dice, ho preso un granchio!). E mi ha pure segnalato il "balletto originale" di Ballmer (è questo qui sotto, subito di seguito), quello che ha appunto scatenato la satira in rete. Devo dire che nell'originale Ballmer è pure peggio che nella parodia ;-)


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Guerrilla compilation

Un bel video (trovato su YouTube) che raccoglie tante e diverse iniziative di tipo guerrilla marketing:


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Il balletto del manager

Steve Ballmer è lo storico braccio destro di Bill Gates ed ecco cosa si è inventato ora per pubblicizzare il nuovo Microsoft Zune (vedere video qui sotto). L'idea è pure carina, ma con quel suo fisico, diciamo così, un po' appesantito, il risultato finale francamente mi sembra "tecnopatetico". Cosa non si deve fare per portare a casa la pagnotta a fine mese, vero?


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01 agosto 2007

La tragicommedia Alitalia

Mah, francamente non lo ho proprio capito questo ultimo cambio al vertice di Alitalia (fuori Libonati, dentro Maurizio Prato). Forse mi manca qualche elemento per capire il quadro e in ogni caso pure in Borsa mi pare non la capiscano più la situazione (basta vedere il nuovo ribasso del titolo). Ora c'è in programma il nuovo consiglio di amministrazione della compagnia e da più parti è già stato scritto che ci potrebbe essere un nuovo piano industriale con un nuovo possibile aumento di capitale, dopo il fallimento della procedura d'asta voluta dal ministero dell'economia. Se andrà effettivamente così (stiamo a vedere) allora quello che sarà certo è che si metterà in cantiere una nuova iniezione di soldi nelle casse di Alitalia. Dovevamo vendere, continuiamo invece a "foraggiare". Come più volte pure io ho già qui scritto, mesi e mesi persi per fare la "grande asta" invece di cercare di chiudere velocemente una trattativa privata (senza troppi pretenziosi paletti...) magari con Air France (che personalmente continuo a vedere come il "candidato naturale"). Basta perdere tempo! E' controproducente accampare troppe pretese (e, come si dice, tirarla così in lungo) perchè con il tempo che passa il valore (in termini di capitalizzazione borsistica) scende! Cari Prodi e Padoa-Schioppa, non lo avete ancora capito? Svegliaaaaaaa!!!

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