La Cina è (troppo) vicina
Post ferragostano sulla vicenda dei giochi made in China della Mattel ritirati dal mercato. Il caso risottolinea a mio avviso contraddizioni di cui qui abbiamo già parlato. La prima: c'è in Occidente una assurda tendenza per cui se da una parte si impone (giustamente) alle nostre aziende il rispetto di una vagonata di standard di ogni tipo, dall'altra si continuano a lasciar aperte le frontiere per prodotti cinesi per i quali non si hanno garanzie certe. La seconda contraddizione: spesso le nostre grandi marche ci vendono l'idea che loro curano di più la qualità rispetto alle sottomarche, e che difendono di più la produzione nostrana, salvo poi approvvigionarsi pure loro dagli stessi cinesi proprio come le sottomarche.
pubblicato da Steve Trader
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