Carta da pesce...
Mi ha colpito come la "grande" stampa e la "piccola" blogosfera hanno affrontato la crisi delle Borse. I bloggers finanziari indipendenti si sono interrogati, hanno cercato di capire, hanno aperto discussioni. Senza certezze granitiche e senza toni apocalittici da fine del mondo (e peraltro mediamente ci hanno pure preso non credendo troppo all'idea della catastrofe che avrebbe dovuto abbattersi ieri, lunedì, sui mercati). I giornali invece nel weekend hanno fatto a gara a chi sparava il titolone più da brivido. Hanno dimostrato ancora una volta che a loro interessa quello: poter fare titoli forti, per catturare più lettori. Ai blog interessa aprire ragionamenti, ai giornali fare semplice sensazionalismo. La gente non è stupida e se ne accorge (e legge sempre più i blog). Per tutto questo nei momenti difficili di mercato secondo me è meglio leggere più i blog e meno i giornali. I giornali banalmente e senza troppo ragionare enfatizzano le tendenze in atto. Se uno in questi giorni aveva il panico leggendo la stampa gli veniva ancor di più. Nel bene e nel male i giornali solo enfatizzano appunto. E questo finisce per essere inutile se non dannoso. In clima di panic selling i giornali meglio usarli per avvolgerci il pesce ;-)
pubblicato da Steve Trader
blog links: leggi anche il Volpino
pubblicato da Steve Trader
blog links: leggi anche il Volpino
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page