Allora, post per tutti, ma dedicato in particolare all'amico Gianluca a cui l'ho promesso in questi giorni. Parliamo della situazione di Borsa. Premesso che (come dico sempre, ma vale sempre la pena di ribadirlo), non mi considero e non sono assolutamente un "guru" (ce ne sono già troppi su internet e pure sui blog che pontificano e fanno i maestrini...), ma sono semplicemente uno come tutti, uno che come tutti guarda i mercati e si fa una sua soggettiva idea, al momento mi pare evidente una classica situazione di "congestione", come dicono i tecnici. Non sono catastrofista, come di nuovo invece molti, e lo voglio dire chiaramente. Almeno al momento non vedo una disfatta, ma appunto una congestione. Semmai bisogna dire che non si tratta di una congestione di tipo "semplice", monocorde, ma piuttosto il risultato di forti pressioni opposte dai due diversi fronti ribassista/rialzista. Nel grafico qui sopra (che ho preso
dal blog di Luca, che ha sempre bei grafici) tutto questo mi sembra si veda in maniera molto evidente. Si "ristagna" in una non-direzionalità, ma è come se si arrivasse a questo "punto di mezzo" come frutto di due opposte forze, non come risultato di una non-forza. Dunque, "tregua armata" tra rialzo e ribasso e, appunto, sostanziale assenza di un trend definito. In questo quadro inseguire i segnali quotidiani mette solo a rischio la propria tenuta psicologica. Un giorno si vede una direzione, il giorno dopo l'esatto opposto. Secondo me in estrema sintesi e sostanzialmente se si è fuori meglio restare fermi, idem se si è dentro. Si può solo aspettare. Per cercare di capire che direzione prenderanno i prezzi alla fine di questo strampalato imbuto. Insomma, come si dice, wait and see. Continuare a entrare e uscire con un mercato così, soprattutto se non si è trader più che esperti e navigati, può solo portare molto facilmente ad accumulare perdite e appunto a mettere a dura prova i propri nervi. Io almeno la vedo così.
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