19 maggio 2009

Lancia finisce in soffitta?

Il rumor è arrivato in questi giorni dal giornale tedesco Automobilwoche: il gruppo Fiat potrebbe decidere di mandare in pensione il marchio Lancia per favorire quello Opel nel caso ovviamente andasse in porto l'operazione in terra germanica a cui sta lavorando ora Marchionne. Sulla attendibilità di questa indiscrezione ci sono già per la verità grossi dubbi (l'"anticipazione" potrebbe rivelarsi una clamorosa bufala), ma la cosa ha fatto comunque sobbalzare dalla sedia gli storici affezionati "Lancisti", che su Facebook hanno già così prontamente creato un gruppo chiamato "No alla chiusura del marchio automobilistico italiano Lancia". Come sottolineato il rumor è tutt'altro che "sicuro" e poi in ogni caso un disegno strategico globale potrebbe prescindere dalle specifiche ragioni di marchio. Detto questo, è innegabile che il brand Lancia è di livello decisamente diverso rispetto a quello Opel. Anche in presenza di "ragioni di gruppo", se Torino buttasse nel cestino un simbolo come quello Lancia, secondo il mio modesto parere farebbe comunque un errore. I marchi veri, intendo quelli in grado di comunicare immediatamente uno stile e una idea di prodotto, rappresentano di norma un grande valore. Anche perchè non si può costruirli dall'oggi al domani. Sono il frutto di una storia. Un brand ex novo difficilmente può avere l'impatto che ha uno "storico". Per questo i grandi gruppi auto in questi anni sono andati a caccia proprio di brand storici, con "contenuto emozionale". Basta pensare a cosa ha fatto Bmw con Mini. Questo più o meno il ragionamento di marketing per il quale troverei nel caso perlomeno bizzarro l'eventuale soppressione di Lancia.

Etichette: , ,

1 Commenti:

Blogger Andrea F. ha detto...

Ciao,

in una realtà industriale che ha speso l'inverosimile per rilanciare il marchio Abarth e riposizionare quello Alfa con la 8C non credo che sia economicamente accettabile un'ipotesi del genere.
Quelo che vedo possibile è un riposizionamento su fascia alta di Lancia rinverdendo i fasti delle B20 e B24.
Non ci dimentichiamo che un marchio storico è un asset importante.
Ciao

10:12 AM  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Post precedenti:

per leggere tutti i post precedenti consulta subito qui di seguito l'archivio del blog organizzato su base mensile

| dicembre 2004 | gennaio 2005 | febbraio 2005 | marzo 2005 | aprile 2005 | maggio 2005 | giugno 2005 | luglio 2005 | agosto 2005 | settembre 2005 | ottobre 2005 | novembre 2005 | dicembre 2005 | gennaio 2006 | febbraio 2006 | marzo 2006 | aprile 2006 | maggio 2006 | giugno 2006 | luglio 2006 | agosto 2006 | settembre 2006 | ottobre 2006 | novembre 2006 | dicembre 2006 | gennaio 2007 | febbraio 2007 | marzo 2007 | aprile 2007 | maggio 2007 | giugno 2007 | luglio 2007 | agosto 2007 | settembre 2007 | ottobre 2007 | novembre 2007 | dicembre 2007 | gennaio 2008 | febbraio 2008 | marzo 2008 | aprile 2008 | maggio 2008 | giugno 2008 | luglio 2008 | settembre 2008 | ottobre 2008 | novembre 2008 | dicembre 2008 | gennaio 2009 | febbraio 2009 | marzo 2009 | aprile 2009 | maggio 2009 | giugno 2009 | luglio 2009 | agosto 2009 | settembre 2009 | ottobre 2009 | novembre 2009 | dicembre 2009 | gennaio 2010 | febbraio 2010 | marzo 2010 | aprile 2010 | maggio 2010 | giugno 2010 | luglio 2010 | agosto 2010 | settembre 2010 | ottobre 2010
__________________________________________________________________________________

fuorimercato2011@gmail.com