16 ottobre 2008

Sarà "trading range"?

L'industria della finanza ne uscirà pure stavolta. Nei numeri questa crisi si è rivelata unica, mai vista prima, ma, come ho già avuto modo di dire, nella gestazione e nelle modalità si ripete invece per l'ennesima volta un copione a dir poco storico. E' la neverending story della finanza che tende per natura ad eccedere fino ad inevitabili tracolli. Dalla bolla dei bulbi di tulipano nella Amsterdam di tre secoli fa che si studia sui manuali, passando per quella delle compagnie di trading con il "nuovo mondo" o quella delle azioni ferroviarie a inizio 900 negli Usa fino alla febbre per la new economy di qualche anno fa, c'è un certo modello di ciclo delle Borse che si ripropone. Che succederà ora sui mercati? Secondo me (come sempre è solo la mia modesta e soggettiva sensazione in un contesto in cui non ci sono certezze per nessuno), data la eccezionale violenza della tempesta che ha investito le Borse in questo periodo, è evidente che non si può pensare di poter rientrare subito e completamente in carreggiata, ma l'andamento di Borsa potrebbe progressivamente (sottolineo: progressivamente; ovvero a tendere, non da domani mattina!) andare ad infilarsi in quello che i più tecnici chiamano "trading range", ovvero una sorta di canale fatto di strappi in un senso e nell'altro, segnato in questo caso da altissima volatilità. Un trading range (che potrebbe nello specifico essere molto "largo") significa ancora evidentemente tanta tensione e enorme incertezza, ma in qualche modo, nella sua progressiva "non direzionalità" (che mette a dura prova traders e trading systems) può finire in qualche modo dopo situazioni di terremoto per costituire una base relativa di appoggio del ciclo del mercato, almeno per chi cerca di allungare un po' l'orizzonte temporale superando così quella naturale ossessione del day-by-day che ha preso tutti in questa micidiale fase. Questa, lo ripeto, la mia sensazione. Nessuna certezza. Se qualcuno vuole dire la sua, raccontare le proprie di sensazioni, spiegare a questo punto quale possibile scenario vede per i mercati, può farlo scrivendo un commento a questo post. Mi farebbe molto piacere se su questo tema ci si potesse confrontare. Credo sarebbe utile per tutti, in primis per il sottoscritto. Per cui, se avete idee e vi va, scrivete...

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2 Commenti:

Blogger Buddy Fox ha detto...

Ciao Steve, le opinioni (giuste o sbagliate lo dirà la storia) sto cercando di scriverle ogni giorno.
Alla trasmissione che mi aveva invitato avevo consigliato di iniziare il programma entrando in studio con una scopa, perchè questo è uno dei simboli dell'attuale crisi: Il sistema si sta pulendo, e la scopa è il mezzo adatto per pulire.
Per anni, e dopo averlo testato, ho più volte ripetuto che NON esiste un sistema di trading a prova di tutto, che riesce a superare ogni momento, che NON si può vivere di trading, che solo 1 su 1000 ce la fa, e quello è un campione e tanto di cappello.
Che è diverso e possibilissimo fare trading ma accompagnato da un altro reddito.
Che NON esiste il guadagno facile perchè prima o poi si paga, che la cosa principale è riuscire ad esserci ogni giorno, perchè chissà quanti dopo aver guadagnato miliardi negli anni passati, si sono bruciati tutto oggi, e chissà quanti domani.
Ci sarà selezione naturale, e chi riuscirà a superarla dovrà essere ascoltato nel futuro.

Ecco, sono scivolato nel moralismo, scusate.
ciao
Buddy

10:14 AM  
Blogger Buddy Fox ha detto...

Volevo aggiungere una cosa, non centra con le previsioni, ma fa sempre parte dell'attuale contesto.
L'altra sera a Porta a Porta Oscar Giannino, tra una previsione e l'altra, ha fatto una rivelazione, dicendo che gli era arrivata una circolare di un importante direttore di banca che ordinava alle filiale di stringere le meglie sulla concessione di credito alle PMI. Dice: "dopo essermi informato e valutato la fondatezza della notizia, avrei potuto diffonderla e fare sensazione, ma ho deciso di non farlo".
E' passato qualche giorno, ieri per caso ho comprato Libero, e quale casualità ho trovato la notizia.
Giannino mi è sempre piaciuto, ma che delusione!
Sono sempre ingenuo o si tratta proprio di una caduta di stile?
Se uno cerca di notizie per riempire il giornale le trova sempre, gli basterebbe anche solo dare un'occhiata ai blog, dare un po' di spazio mediatico.
Chiedo a chi ha esperienza, è una cosa triste, sono io troppo moralista, oppure è la normalità e bisogna anche dirgli bravo?
Grazie
Buddy

10:28 AM  

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