28 ottobre 2008

News a spizzichi e bocconi


Certo che a pensarci è davvero paradossale. Solo qualche settimana fa Alessandro Profumo dal privilegiato palco del Tg1 della sera raccontava alla nazione che all'Unicredit non c'erano grossi problemi. Come dire che il mercato si stava accanendo senza vero motivo sul suo gruppo bancario. Poi, dopo solo qualche giorno, ecco "a sorpresa" la notizia di un maxi aumento di capitale (da più di 3 miliardi di euro all'interno di un piano da oltre 6 miliardi, con simpatici optional come il dividendo non più pagato cash ma con "carta"). E non è finita ancora. Proprio adesso ho appena letto questo flash: "Unicredit: entro 2008 cessione partecipazioni e immobili". Non basta dunque nemmeno la massiccia ricapitalizzazione, questi si devono vendere tutto. Sono sempre gli stessi che solo appunto qualche settimana fa dicevano che andava tutto bene e che non c'erano buchi da coprire. Profumo intanto ha fatto parziale mea culpa. E molti per tal motivo lo hanno lodato. Beh, francamente ci mancava pure che davanti a tutto questo non ammettesse manco qualche colpa! Poteva e può fare ancora il conseguente logico passetto: dimettersi. Non è tanto per la crisi finanziaria, che come vediamo ha colpito un sacco di banche nel mondo anche più grandi di Unicredit, ma in particolare per come è stato gestito il rapporto con il mercato. Un po' più di trasparenza ci vorrebbe! Possibile che dobbiamo sapere tutto solo "a sorpresa" o a spizzichi e bocconi? A questo punto, se proprio bisogna dare aiuti di Stato alle banche (cosa su cui personalmente non sono troppo d'accordo; sono a favore solo delle protezioni dirette per i soldi dei correntisti), almeno mi sembrerebbe il minimo di pretendere in cambio regole nuove e facce nuove. Altrimenti, se sono così bravi, se la cavino da soli i banchieri...

Etichette: ,

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo!

ciao

Giulio

11:46 AM  
Blogger Andrea F. ha detto...

Ciao, come al solito le notizie vengono diffuse in modo parziale e "mirato". Facciamo un pò di ordine e iniziamo a pensare che: non sono i piccoli risparmiatori che sottoscrivono 3 mld di aumento di capitale alla cieca.
Qualche analista di fondi avrà valutato l'azienda prima di investire.
Se unicredit riesce a collocare 2mld di bond e 3 mld di azioni l'azienda non è marcia ed è finanziabile dal privato non si vede perchè finanziarla col pubblico che ha tutt'altro scopo.
Chiaro che a tutti piacerebbero fondi a condizioni agevolate, ma si dica subito che è una questione meramente politica che nulla ha a che fare con logiche aziendali.

Ciao

9:27 AM  
Blogger Fripp ha detto...

Profumo non mi è simpatico.
Tuttavia come manager di un banca ha fatto la cosa giusta: non ha aggravato il panic selling, ha predisposto un piano e lo sta attuando.
Fosse un manager di un'industria, ti darei ragione: ma in questo caso credo che stia agendo correttamente.
Ah, benintenso: una volta "sistemate" le cose, dicamo tra due e tre mesi, sarebbe bene si dimetta ...

10:49 AM  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Post precedenti:

per leggere tutti i post precedenti consulta subito qui di seguito l'archivio del blog organizzato su base mensile

| dicembre 2004 | gennaio 2005 | febbraio 2005 | marzo 2005 | aprile 2005 | maggio 2005 | giugno 2005 | luglio 2005 | agosto 2005 | settembre 2005 | ottobre 2005 | novembre 2005 | dicembre 2005 | gennaio 2006 | febbraio 2006 | marzo 2006 | aprile 2006 | maggio 2006 | giugno 2006 | luglio 2006 | agosto 2006 | settembre 2006 | ottobre 2006 | novembre 2006 | dicembre 2006 | gennaio 2007 | febbraio 2007 | marzo 2007 | aprile 2007 | maggio 2007 | giugno 2007 | luglio 2007 | agosto 2007 | settembre 2007 | ottobre 2007 | novembre 2007 | dicembre 2007 | gennaio 2008 | febbraio 2008 | marzo 2008 | aprile 2008 | maggio 2008 | giugno 2008 | luglio 2008 | settembre 2008 | ottobre 2008 | novembre 2008 | dicembre 2008 | gennaio 2009 | febbraio 2009 | marzo 2009 | aprile 2009 | maggio 2009 | giugno 2009 | luglio 2009 | agosto 2009 | settembre 2009 | ottobre 2009 | novembre 2009 | dicembre 2009 | gennaio 2010 | febbraio 2010 | marzo 2010 | aprile 2010 | maggio 2010 | giugno 2010 | luglio 2010 | agosto 2010 | settembre 2010 | ottobre 2010
__________________________________________________________________________________

fuorimercato2011@gmail.com