Più chiaro di così...
Premessa: già lunedì scorso un lettore di questo blog mi aveva parlato di questa cosa che sto per raccontare lasciando un commento ad un post. Mi era sembrata talmente incredibile che, nel dubbio, non avendo tempo in quel momento per verificare, ho deciso senza pensarci troppo di fermare il suo commento. Ora posso dire che aveva ragione lui e di conseguenza mi scuso con lui (dico "lui" perchè non ritrovo il commento; se mi riscrive mi fa molto piacere).
Fatta questa premessa a cui per correttezza tenevo, veniamo al fatto, clamoroso e sintomatico: ancora fino a lunedì 15 sul sito internet di "PattiChiari" (consorzio creato da tutte le banche italiane tramite l'Abi per favorire la trasparenza bancaria) i bond della Lehman Brothers erano indicati come "obbligazioni a basso rischio"! Solo dopo che Lehman ha dichiarato bancarotta i bond sono stati tolti dalla sezione degli strumenti a basso rischio [questa la comunicazione: "In data 15/09/2008 tutti i titoli Lehman Brothers sono usciti dall'elenco PattiChiari "Obbligazioni basso rischio basso rendimento" a seguito della comunicazione della stessa società di voler depositare la dichiarazione di fallimento (chapter 11 of the U.S. Bankruptcy Code)]. Ancora dunque fino ad un minuto prima del crack erano presentati tra gli strumenti finanziari adatti a risparmiatori in cerca di investimenti tranquilli. Leggo questo sul sito di PattiChiari: "Il nostro obiettivo è offrire strumenti semplici e moderni che ti aiutino a capire meglio i prodotti finanziari e scegliere quelli più adatti alle tue esigenze". Beh, grazie, ma personalmente forse ne faccio a meno...
Fatta questa premessa a cui per correttezza tenevo, veniamo al fatto, clamoroso e sintomatico: ancora fino a lunedì 15 sul sito internet di "PattiChiari" (consorzio creato da tutte le banche italiane tramite l'Abi per favorire la trasparenza bancaria) i bond della Lehman Brothers erano indicati come "obbligazioni a basso rischio"! Solo dopo che Lehman ha dichiarato bancarotta i bond sono stati tolti dalla sezione degli strumenti a basso rischio [questa la comunicazione: "In data 15/09/2008 tutti i titoli Lehman Brothers sono usciti dall'elenco PattiChiari "Obbligazioni basso rischio basso rendimento" a seguito della comunicazione della stessa società di voler depositare la dichiarazione di fallimento (chapter 11 of the U.S. Bankruptcy Code)]. Ancora dunque fino ad un minuto prima del crack erano presentati tra gli strumenti finanziari adatti a risparmiatori in cerca di investimenti tranquilli. Leggo questo sul sito di PattiChiari: "Il nostro obiettivo è offrire strumenti semplici e moderni che ti aiutino a capire meglio i prodotti finanziari e scegliere quelli più adatti alle tue esigenze". Beh, grazie, ma personalmente forse ne faccio a meno...
4 Commenti:
Si son sbagliati nell'ultima frase.
Per un refuso han scritto "scegliere quelli più adatti alle tue esigenze"
volevano scrivere
"scegliere quelli più adatti alle nostre esigenze".
;-)
;-))))
Steve
Ciao,
come al solito si fanno le cose all'italiana, vengono pasate delle liste come frutto di "grandi pensate" dei soloni di Banca d'Italia ed in realtà si usa un software (piccolo piccolo) che riceve i rating tradizionali ed i var e fa uno "scoring" ovvero dà un punteggio ai titoli.
Tutto questo senza nessuna garanzia di business continuity, basta infatti che il provider abbia un problema tecnico ed i titoli vengono selezionati a caso.
Risultato: per il cliente medio se anche Banca d'Italia sbaglia comprare un titolo diventa come comprare un Rolex al mercato di Napoli!!! Cari amici o si introduce qualcosa di nuovo, tipo rating dinamico che almeno come orizzonte temporale (giornaliero e non annuale) è più adeguato a valutazioni contingenti, o l'investimento per il futuro sarà comprare box in centro!!!!
Davvero penso sia necessario cambiare qualcosa portandosi verso metodologie meno "stregonesche" e più accademiche da utilizzare con strutture meno da bricolage e più formali almeno per quelle istituzioni che sono preposte a farlo. Per inciso anche con la normativa MiFID le operazioni di un cliente retail sui titoli in oggetto passava tranquilla e serena come appropriata,adeguata e congruente!! Perchè? Perchè la maggior parte delle Banche hanno una policy per intervalli di VaR che non è calcolabile se si bloccano le transazioni, situazione tipica di un crack.
No così non va per niente bene e bisogna fare in fretta perchè non sarà l'ultimo crack del 2008....
Ciao da Andrea F.
forse il tuo lettore misterioso è beppe grillo? :-)
http://www.beppegrillo.it/2008/09/patti_chiari_ta.html#comments
o forse un suo conoscitore.
ps: a proposito, ricordi che parlammo via mail del suo intervento a piazza navona (il suo non di quello di sabina guzzanti); come saprai si è deciso di non procedere penalmente, non per grazia ministeriale bensì perchè semplicmente non ve ne era la necessità.
mi pareva non avesse detto nulla di niente di male.
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