Veltroni copia dai Simpson
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Nuovo tonfo della Borsa cinese (alcuni indici sono scesi di nuovo ai minimi relativi dello scorso agosto). Ennesimo campanello d'allarme. Tempo fa io questo qui scrivevo: "(...) Sì, sono tra quelli che pensano che i mercati finanziari cinesi costituiscono ormai una bolla speculativa, che prima o poi imploderà scatenando un pericoloso effetto domino anche in Occidente. (...) A rendere potenzialmente friabile il quadro c'è in Cina, non dimentichiamocelo mai, un contesto bancario con troppe ombre. Insomma, l'Orso vero (...) quando arriverà potrà avere come punto di partenza proprio Shangai (non dunque gli Usa dei subprime) e la miccia potrebbe essere accesa proprio dall'industria bancaria cinese". Resto assolutamente di questa idea. Anzi, se possibile, ne sono ancor più convinto. Sul mercato cinese si è nel tempo creata una bolla, e questo credo sia ormai chiaro a tutti. Meno chiaro a tutti è forse che dietro questa bolla ci sono zone di grigio impressionanti, soprattutto appunto per quanto riguarda il locale sistema bancario. Insomma, per dirla pokeristicamente, c'è una sorta di bluff cinese. Le carte che hanno realmente in mano non sono così eccezionali come tanti in Occidente credono. Finanziariamente il sistema cinese è, secondo me e secondo molti, potenzialmente vulnerabile. E in caso di crisi non avrebbe quegli elementi di protezione che ci sono in Occidente. Per questo penso appunto, come già scrivevo, che, se in futuro ci sarà davvero sui mercati il "grande Orso", allora questo arriverà da Oriente, non, come molti credono, dagli States. Etichette: Cina
Rumors, rumors e ancora rumors. Ormai da un po' di tempo su Tiscali è sempre effetto rumors (con naturale conseguente spinta rialzista sul titolo...). Ora ci sono questi su Pompei (...). Per i miei gusti ci sono proprio un po' troppi rumors. Molti ci stanno giocando, ci stanno scommettendo, tipo roulette. Francamente, io ci starei molto attento. Negli anni se ne sono viste tante di queste "roulette speculative". Periodicamente viene fuori sempre un caso "martellato" tipo questo. Sarà banale ricordarlo, ma credo non faccia mai male: guardate che di solito alla fine i vecchi volponi ci guadagnano e molti (un po' meno volponi e che magari invece si credono tali....) restano, come si dice, con il cerino in mano. Io ormai da tanto tempo da questo tipo di gioco mi astengo. Non mi piace. Questione di gusti... Etichette: Tiscali

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Non lo sapevo. Raccontano (sarà vero?) che la regina di Inghilterra sia (ormai da diversi anni) una vera e propria patita di trading online! Effettivamente colpisce immaginarla alla tastiera del computer mentre compra e vende titoli :-) Comunque, pare che mediamente ci azzecchi pure. A parte qualche grossa perdita in cui sarebbe incorsa ai tempi dello "sboom" della bolla della "new economy". Per la cronaca, il principe consorte Filippo invece non risulta avere la stessa passione. Etichette: elisabetta, regina, trading online
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Certo che fino all'ultimo il governicchio Prodi non smette di stupire. In negativo, ovviamente. Dopo averci per mesi e mesi raccontato dell'ormai celeberrimo "tesoretto" - miliardi di euro "extra" che sarebbero serviti anche per abbassare finalmente un po' le tasse - ora, come se niente fosse, Padoa-Schioppa se ne viene fuori dicendo che semplicemente "il tesoretto non esiste". Delle due l'una: o se lo erano bellamente inventato o è sparito non si sa dove. Che automaticamente vuol dire: o bugiardi o dilettanti allo sbaraglio. Personalmente ho una mia idea, maliziosa ;-) Oltre all'incapacità in campo economico (di cui il governicchio ha dato ampia prova in quasi due anni di penosa gestione), secondo me c'è dell'altro. Nell'ultima campagna elettorale hanno rischiato di perdere a causa della questione tasse, grazie a infelici dichiarazioni a pochi giorni dal voto. Poi, sempre per tasse e Finanziarie "vampiresche", si è sgretolato il consenso nei confronti del governo di centrosinistra (Prodi aveva promesso che non ci sarebbero state nuove imposte e invece si è visto cosa è successo...). Ora dunque per "Uolter" Veltroni il tema è decisivo. Lui lo sa e infatti tre giorni fa a Spello ha di fatto promesso una riduzione delle tasse. E la riduzione come si fa? Col tesoretto, appunto. Ma se il tesoretto di colpo pubblicamente svanisce (con, guarda caso, dichiarazione di Padoa-Schioppa subito dopo lo show veltroniano in terra umbra...), ecco che pure le promesse del Pd rischiano di suonare come l'ennesima beffa. Insomma, la "sparizione" del tesoretto potrebbe essere un "regalino" del Mortadella defenestrato all'"amico" Walter ;-) Etichette: Padoa-Schioppa, Prodi, Tesoretto, Veltroni
Innanzitutto mi scuso per aver postato poco questa settimana. Mi è mancato il tempo, cerco ora di tornare alla normale frequenza di aggiornamento del blog. Detto questo, parliamo delle Borse, che hanno visto tornare l'Orso a graffiare. Qualche settimana fa, quando ci furono i primi violenti scossoni, questo scrivevo: "Non credo nemmeno stavolta che ci sia alle porte una crisi spaventosa come quella del '29, però ad una protratta brutta fase, tra trading range e ribassi nel segno di un'alta e nervosa volatilità per intenderci, credo proprio che a questo punto dobbiamo abituarci. Come sapete, lo ho scritto più volte, da molto tempo sono sostanzialmente fuori dal mercato, continuerò volentieri a stare alla finestra". Resto di questa idea (una lunga e logorante fase di impantanamento dei mercati), ora però voglio provare a fare un passo in più. Siccome sono sempre un fan della "contrary opinion" e siccome non se ne può più davvero di leggere le solite fumose (e inutili!) analisi dei soliti presunti esperti che dietro un turbine di termini tecnici (magari imparati su un bigino di analisi tecnica...) alla fine non si sbilanciano mai in modo da poter ex post avere sempre ragione (lo ho già detto e lo ridico, la formula è sempre la stessa: ti spiegano che oltre certi valori il mercato sale, sotto scende, ma può pure rimanere sugli stessi livelli!), voglio provare a sbilanciarmi io. Non sono un guru o roba simile (come ho sempre detto), posso avere ragione come in ugual misura posso sbagliarmi, è semplicemente una mia sensazione. Prendetelo come un "gioco", se così vi suona meglio e più intellettualmente onesto. Ecco, la mia sensazione è che sui mercati dopo i mesi bui del pantano ci possa essere di nuovo una forte luce rialzista. E che questo possa avvenire tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Perchè dico questo? Perchè ci sono le elezioni americane e statisticamente questo evento ha sempre portato bene a Wall Street. La serie storica in questo senso è abbastanza netta. Con un effetto rafforzato poi nel caso vinca un repubblicano. Dunque, proprio tra fine estate e inizio autunno l'effetto elezioni Usa potrebbe rimettere in corsa il Toro. Di conseguenza nei mesi prima, a valori di Borsa particolarmente depressi, ci potrebbero essere ghiotte occasioni di trading. Direi che mi sono sbilanciato abbastanza in un momento di coro catastrofista ;-)