18 luglio 2005

IN PAUSA
Clima ormai vacanziero. E cosi' anche Fuorimercato si mette in pausa estiva (anche se sono ancora al lavoro e per le sospirate ferie devo aspettare ancora due settimane). In ogni caso, il blog si ferma e penso di "riaccenderlo" l'ultima settimana di agosto. A presto. Un saluto in particolare a Buddy Fox e Luca di Rumorsrisparmio.

13 luglio 2005

A PROPOSITO DELL'EURO
Pubblico qui di seguito una mia mail spedita oggi all'amico S. perche' credo possa interessare anche ad altri. Eccola dunque. "L'Islam ci minaccia culturalmente e militarmente, ma per taluni in Europa pare brutto dire che c'e' uno scontro di civilta'. Qui da noi e' tabu', in America per fortuna no. La Cina ci minaccia economicamente, in modo palesemente scorretto, ma per certi in Europa pare brutto pronunciare la parola dazio. E' tabu'. In America assolutamente no. L'euro, cosi' come e' stato forzosamente e precipitosamente introdotto, si e' rivelato un boomerang. Ma, ancora una volta, per certi e' tabu' dirlo. Per certi che si giustificano dicendo che tanto certe cose le dicono solo i leghisti. Come dire che trattasi dunque di bestialita'. Ebbene, ora queste certe cose le dice anche una grande banca come la britannica Hsbc. In un preciso studio sugli effetti dell'euro. Ecco la news ripresa da Affaritaliani: "(...) Uno studio condotto da due economisti dell'istituto di credito londinese, Robert Prior Wandesforde e Gwyn Hacchhe, che porta l'emblematico titolo di 'L'Europa tentenna, mentre Roma brucia', arriva alla conclusione che dal punto di vista economico e finanziario per Paesi come l’Italia, la Germania e i Paesi Bassi ci sono molteplici argomenti a favore di un abbandono di Eurolandia. Per quale motivo? Per quanto riguarda il nostro Paese, la creazione di una 'nuova lira' – sostengono Prior e Hacchhe – , che pure porrebbe molteplici problemi, consentirebbe sicuramente di dare un considerevole impulso alla crescita economica, rafforzando al tempo stesso la capacità di concorrere nel mercato internazionale per l'intero sistema. Secondo i due economisti, l'euro ha favorito profonde distorsioni economiche in Europa, come, per esempio, la creazioni di bolle dei prezzi in Spagna e la contemporanea estrema deflazione congiunturale nei Paesi Bassi (...)". Letto bene queste cose? Capito bene? No, non le dice qualche leghista, sono parole di economisti Hsbc. Dunque, ognuno la pensi come vuole, ma ognuno rispetti le tesi altrui. Non c'e' una tesi pro-euro 'nobile' e una euro-scettica 'rozza'. Ci sono due tesi con rispettivi punti forti e deboli che si confrontano. Cominciamo a ragionare da questo punto...

12 luglio 2005

RICUCCI, LAVORI IN CORSO
Sulla homepage del sito della societa' Magiste di Stefano Ricucci, www.magiste.re.it, continua ad esserci solo questo messaggio: "Sito in allestimento, presto saremo online". Beh, ora di tempo ne e' passato e sarebbe davvero il caso che qualcosa di piu' finisse davvero online. Sarebbe un contributo a quella "glasnost" che molti (anche peraltro in cattiva fede, con la coda di paglia, come si dice...) continuano a chiedere. Perche' altrimenti poi non ci si puo' lamentare delle accuse di poca trasparenza...

11 luglio 2005

TISCALI, NO SALES
Attenzione: Tiscali ha smentito i rumors (che sono circolati e che hanno finito per dare gas al titolo) a proposito di una possibile vendita dei suoi asset in terra britannica. Insomma, non ci sarebbe alcuna cessione in vista per Tiscali Uk.
GUARDANDO IL LISTINO
La settimana di Borsa si apre al rialzo, dopo la prova di forza di venerdi' scorso. Grande "schiaffo" ai bastardi e vigliacchi terroristi islamici: nemmeno un giorno e' alla fine durata la paura sui mercati d'Occidente. Dunque, segno piu'. Occhi su Unipol, che in una nota ha detto che ci sono incontri in vista con quelli del contropatto Bnl e poi c'e' questa Fiat ancora col turbo sul listino. Mmmmm, strano, molto strano. News pubbliche eclatanti non ce ne sono, eppure venerdi' ha corso tanto e questa mattina stessa cosa. Semplice "trading"? Mah, la consistenza del movimento e' davvero un po' troppo elevata per riuscire tout court a credere a questa "riduttiva" ipotesi. Che ci sia qualcosa che bolle in pentola a Torino? Ipotesi non escludibile. Staremo a vedere.

07 luglio 2005

DA RUMORSRISPARMIO.IT
L'amico Luca ha momentanei problemi tecnici sul suo blog Rumorsrisparmio.it e mi ha chiesto quindi di postare sul mio sito un suo messaggio per raggiungere cosi' quei suoi lettori che anche su Fuorimercato si trovano a passare. Ecco dunque il messaggio di Luca per i suoi affezionati utenti: "Qualche problema tecnico di linea. Ho chiuso tutte le posizioni lunghe". Luca spiega che, nonostante la drammaticita' del momento, visto che ci sono persone che seguono le sue strategie di mercato, voleva avvisarli in qualche modo di questa sua decisione operativa.
TERRORE A LONDRA
Ora basta stronzate! Lo vogliamo capire, tutti quanti, che il problema piu' urgente del nostro mondo e' annientare Al Qaeda e quel pezzo di merda di Bin Laden? Questa e' la priorita' numero uno! Invece di fare maxi concerti per cercare di influenzare le scelte del G8 (dopo gli attentati di Londra e' evidente che al G8 e' il terrore di Al Qaeda a fare irruzione e non certo l'idealismo molto naif del Live 8) oppure, molto peggio, invece di schierarsi a favore dei "resistenti" iracheni (quelli che sgozzano gli occidentali), perche' non capiamo tutti che l'unica vera responsabile chance per l'Occidente e' quella di sostenere gli americani nella loro caccia a Bin Laden? Non si tratta di essere ciecamente filo-americani, di avere per forza il "mito americano". Si tratta molto realisticamente di capire che c'e' un pericolo enorme, che si chiama Al Qaeda, e che, oggettivamente, solo gli Stati Uniti possono estirparlo. Dunque, e' necessario, almeno in questa fase storica, puntare sugli Usa. E non si pensi che, chiamandosi fuori, si allontani il pericolo: Bin Laden ha proclamato la guerra santa contro tutti gli occidentali, piu' o meno schierati. Tutti "infedeli" da massacrare per lui, senza troppe distinzioni. Mentre in questo momento sto scrivendo queste cose alla tv sto sentendo che il governo inglese ha deciso di schierare l'esercito nelle strade di Londra e soprattutto sto vedendo scene da incubo terrorista nei pressi delle stazioni del metro' dove sono scoppiate le bombe. Sensazione tremenda. Penso alle Twin Towers e agli attentati di Madrid. Occidente ancora una volta colpito al cuore da questi bastardi terroristi islamici. New York, Madrid, Londra. Quante altre citta' dovranno ancora essere colpite prima che in Occidente tutti si convincano che la battaglia contro l'Islam estremo e violento e' la priorita'? Quanti altri attentati dovremo subire prima che in Occidente sparisca definitivamente quell'inutile anti-americanismo strisciante che sempre continua invece a saltare fuori? Quanti altri morti prima di decidersi finalmente tutti a schierarsi, senza se e senza ma, nella guerra contro il terrore islamico? E, certo, la guerra si fa con le armi, non con le bandiere colorate, le canzonette e gli slogan. La guerra si fa con le armi e chi e' attaccato in modo barbaro ha diritto a farla la guerra. Anzi, non un diritto, dovrebbe essere un dovere. Un dovere morale, per difendere i propri figli. E nel nome delle vittime, innocenti, di New York, Madrid e Londra.

06 luglio 2005

PIZZA "NICE PRICE"
Ieri la Confcommercio di Sergio Bille' ha ufficialmente varato la sua iniziativa contro il caro-euro in pizzeria battezzata "Patto della Pizza". In pratica, almeno un giorno la settimana, menu' "agevolato" pizza piu' birra e caffe' a soli 7,5 euro. Per ora le effettive adesioni tra gli esercenti di tutta Italia risultano peraltro bassine. Anche a Milano le pizzerie che hanno detto si' sono solo per il momento una manciata, ma, in ogni caso, su Buon Appetito Milano, ovvero la restaurants guide di Fuorimercato, c'e' gia' da oggi tutto il relativo elenco, nel tempestivo
SPECIALE "PATTO DELLA PIZZA" - LOCALI DI MILANO.

05 luglio 2005

OCCHIALI PER LA BORSA
Gli occhiali Safilo della famiglia Tabacchi avevano lasciato Piazza Affari nel 2001. Ora, entro la fine dell'anno o al massimo nei primi mesi del 2006, potrebbero fare ritorno sul listino. La voce e' gia' circolata e ora l'agenzia Reuters scrive che una "fonte finanziaria" confermerebbe le indiscrezioni in questo senso. Aggiungendo che l'operazione sarebbe supportata da Merrill Lynch, Banca Imi e Ubm.
IL FINANZIARIO
Rimanendo ancora in tema di blog economici (vedi post precedente), altra segnalazione: il Finanziario. Anche in questo caso sito ben curato, da non perdere. Aggiunto alla mia blog list.
CALIG'S BLOG
A proposito di blog economici, vi segnalo il Calig's blog, che ho aggiunto in questi giorni alla mia blog list qui a fianco nel menu' verticale di destra di Fuorimercato. E' un blog molto interessante, non perdetevelo!
CASA CAPITALIA
Dunque, notiziona del giorno: fusione intragruppo Capitalia-Fineco.

04 luglio 2005

SEGNALI DA ORIENTE
In Giappone e' boom di operazioni di fusione e acquisizione. E molti subito penseranno un classico "ecchissenefrega". E invece no, e' un fatto su cui vale la pena di riflettere per almeno qualche minuto. E' un segno di "vitalita'" buono per l'intero sistema mondiale...
CFS SU CORRIERE ECONOMIA
Novita' su Corriere Economia, l'inserto economico del quotidiano di casa Rcs: pubblicate da oggi le analisi sui fondi comuni di Cfsrating.it. Un bel valore aggiunto. Guardate appunto a pagina 17 dell'inserto odierno: un quarto di pagina e' dedicato ad un interessante intervento titolato "Globalizzazione fai da te".
CAPUANO STYLE
Lo sapevate che dentro la sede della Borsa Italiana, ovvero a Palazzo Mezzanotte, c'e' pure un ristorante? Ebbene si', c'e' un bar e pure un ristorantino dove si mangia anche un gran bene. Poi c'e' il vecchio parterre ormai diventato spazio di rappresentanza per eventi. Insomma, quello che voglio dire e' che rispetto a qualche anno fa anche nella forma la Borsa e' parecchio cambiata. Prima era "vecchia", ora sembra sempre piu' strizzare l'occhio all'americano Nyse. Anche in questo Capuano sta lasciando il segno. E, sia chiaro, non e' solo una questione di look. Capuano ha appena messo a segno insieme ad Euronext il colpaccio dell'Mts, bagnando il naso a quelli di Espeed, e continua poi a lavorare per arrivare a quotare la stessa Borsa Italiana. Insomma, in questa sua gestione c'e' sostanza, c'e' immagine e pure un bello stile. Complimenti!

01 luglio 2005

FASHION FINANCE
Gran debutto per Valentino in Borsa. Una sorta di ideale parabola si completa. Vi ricordate quando i Marzotto rilevarono il marchio dalla Hdp di Maurizio Romiti? Ebbene, riportarlo in auge non sembrava certo una impresa facile, ma alla fine la famiglia Marzotto ha vinto la sua sfida. Che poi non era solo la sfida griffata Valentino, ma quella, piu' grande e piu' complessa, della riorganizzazione e ristrutturazione dell'intero gruppo. Hanno fatto davvero bene, grazie a una forte determinazione e una chiara visione strategica. Combinazione che sta diventando rara nel nostrano disorientato panorama industriale. Insomma, oggi i Marzotto raccolgono frutti piu' che meritati.
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