13 luglio 2005

A PROPOSITO DELL'EURO
Pubblico qui di seguito una mia mail spedita oggi all'amico S. perche' credo possa interessare anche ad altri. Eccola dunque. "L'Islam ci minaccia culturalmente e militarmente, ma per taluni in Europa pare brutto dire che c'e' uno scontro di civilta'. Qui da noi e' tabu', in America per fortuna no. La Cina ci minaccia economicamente, in modo palesemente scorretto, ma per certi in Europa pare brutto pronunciare la parola dazio. E' tabu'. In America assolutamente no. L'euro, cosi' come e' stato forzosamente e precipitosamente introdotto, si e' rivelato un boomerang. Ma, ancora una volta, per certi e' tabu' dirlo. Per certi che si giustificano dicendo che tanto certe cose le dicono solo i leghisti. Come dire che trattasi dunque di bestialita'. Ebbene, ora queste certe cose le dice anche una grande banca come la britannica Hsbc. In un preciso studio sugli effetti dell'euro. Ecco la news ripresa da Affaritaliani: "(...) Uno studio condotto da due economisti dell'istituto di credito londinese, Robert Prior Wandesforde e Gwyn Hacchhe, che porta l'emblematico titolo di 'L'Europa tentenna, mentre Roma brucia', arriva alla conclusione che dal punto di vista economico e finanziario per Paesi come l’Italia, la Germania e i Paesi Bassi ci sono molteplici argomenti a favore di un abbandono di Eurolandia. Per quale motivo? Per quanto riguarda il nostro Paese, la creazione di una 'nuova lira' – sostengono Prior e Hacchhe – , che pure porrebbe molteplici problemi, consentirebbe sicuramente di dare un considerevole impulso alla crescita economica, rafforzando al tempo stesso la capacità di concorrere nel mercato internazionale per l'intero sistema. Secondo i due economisti, l'euro ha favorito profonde distorsioni economiche in Europa, come, per esempio, la creazioni di bolle dei prezzi in Spagna e la contemporanea estrema deflazione congiunturale nei Paesi Bassi (...)". Letto bene queste cose? Capito bene? No, non le dice qualche leghista, sono parole di economisti Hsbc. Dunque, ognuno la pensi come vuole, ma ognuno rispetti le tesi altrui. Non c'e' una tesi pro-euro 'nobile' e una euro-scettica 'rozza'. Ci sono due tesi con rispettivi punti forti e deboli che si confrontano. Cominciamo a ragionare da questo punto...

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