Altra Alitalia? No grazie
A proposito della crisi dei traghetti Tirrenia così se ne è uscito ora Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo Economico: "Non bisogna scandalizzarsi se si pensa anche in futuro ad aggredire il problema Tirrenia come è stato fatto per l'Alitalia: mettendo gli asset positivi da una parte e le difficoltà e i debiti dall'altra". Non bisogna scandalizzarsi? E invece ci scandalizziamo proprio! Per carità, un altro salvataggio stile Alitalia? No grazie, ce ne basta e avanza uno! Se la Tirrenia non sta in piedi, bisogna semplicemente prenderne atto e trarre le dirette e logiche conseguenze. Punto e basta. Se no che facciamo? Tiriamo fuori dal cappello la solita cordata di italici imprenditori che magicamente si fanno avanti per il "bene della nazione" (diciamo così...) e poi via con il solito schemino della good company e della bad company (che poi vuol dire che il "marcio" resta sul groppone di tutti noi). Davvero, no grazie! Il sottosegretario parla di modo moderno di affrontare le crisi nel sistema nazionale dei trasporti. A me francamente questo sistema ora in voga sembra sì moderno nella forma, ma decisamente molto antico nella sostanza. Mi ricorda tanto l'era democristiana delle partecipazioni statali, quella dei carrozzoni di Stato che andavano salvati e portati sempre avanti ad ogni costo.
Etichette: Tirrenia
1 Commenti:
che siano le politiche per il sud chieste da Fini? ma no sarà un caso...
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