22 giugno 2010

La mossa dello yuan

In un post di un mesetto fa sostenevo che dopo la mazzata all'Europa (crisi greca e conseguente crisi di credibilità dell'euro), ora il rischio di un "siluro finanziario" made in America è per la Cina (gli Usa stanno rimettendo le cose "a posto", soprattutto devono far riaffluire investimenti internazionali sul loro sistema, straindebitato). Consiglio davvero di rileggerlo il post. Ad un certo punto scrivevo: "(...) gli Usa continuano a riuscir a far pagare ad altri Paesi (come quelli europei...) parte dei loro costi, dei loro debiti, delle loro crisi. Ecco, io penso che i prossimi cui sarà data lezione di leadership americana (ovvero una bastonata...) e che pagheranno saranno appunto i cinesi. Rei oltretutto di aver fatto i furbi negli ultimi anni con il tasso di cambio yuan-dollaro e di aver scaricato negli ultimi mesi tonnellate di bond governativi a stelle e strisce". Ora i cinesi dopo anni e anni di pressioni americane, si sono decisi, a sorpresa, a mostrarsi più disponibili proprio sul fronte del rapporto yuan-dollaro. E' stata annunciata una operazione all'insegna di una, almeno parziale, flessibilità. Chiaro il punto (cruciale) della questione se ci si ricollega appunto a quello che scrivevo nel post di un mese fa: i cinesi hanno capito che a rischiare (grosso) adesso sono loro e quindi di conseguenza sono corsi a mostrare qualche apertura nei confronti degli americani per cercare di scongiurare il possibile siluro. La lezione della crisi della Grecia e del sistema euro loro la hanno ben capita. Adesso il punto diventa un altro, proprio parlando di rivalutazione dello yuan: i cinesi fanno sul serio o è tutto un "giochetto" per prendere tempo? Gli Usa premono da troppo tempo sulla questione del rapporto di cambio. Se Pechino per caso pensasse di fare il gioco delle tre carte su questo, beh allora credo che ne vedremmo delle belle.

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1 Commenti:

Anonymous Marco Sottopensiero ha detto...

La modifica del cambio è fisiologica, è un segno di maturità economica. Permetterà di stimolare il consumo interno a favore di un rafforzamento delle importazioni. A mio avviso è miglior segnale che potessero dare, la Cina ha capito che il suo sviluppo interno sta diventando prioritario, solo così riuscirà a raggiungere la leadership economica mondiale.

10:25 AM  

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