Tassa web pro-editori? Proposta vergognosa!
Semplicemente vergognosa a mio avviso questa idea della nostrana Federazione degli editori di una "tassa web". Sì, dovrebbero vergognarsi solo a parlare di una roba simile. Il presidente della Fieg dice che "basterebbe un prelievo di entità minima, l'equivalente di un caffè al mese, su chi ha la connessione a internet". Pazzesco! Proprio gli editori italiani che per anni e anni hanno sempre sostanzialmente snobbato il web, proprio loro che ti dicevano (e ti dicono ancora oggi!) che la crta stampata "è tutta un'altra cosa", ora si attaccano a internet, nel peggiore dei modi. Vogliono guadagnare con i contenuti online? Bene, allora investano nei loro siti e provino a vendere la pubblicità, oppure alternativamente provino a vendere direttamente i contenuti stessi (come ad esempio ha deciso di fare Murdoch). Così funziona per tutti, in tutto il mondo. Non chiedano sussidi o, peggio, tasse imposte. Sul web, poi. Roba da pazzi. Una proposta da far ridere tutto il pianeta. Per una volta sono pienamente d'accordo con una associazione di consumatori come l'Aduc che dice: "Forse è meglio che chi fa proposte del genere chiuda subito il proprio giornale e si dedichi ad altro". A me personalmente, dopo aver sentito una aberrazione del genere viene voglia di non comprare più nemmeno un giornale. Ha ragione l'Aduc, gente così è meglio che chiuda baracca al più presto.
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