
Qualche lettore mi accusa di avercela troppo con Barack Obama ;-) E allora questa volta, a proposito dell'accordo Usa-Cina sul no alle limitazioni per le emissioni dei gas che creano effetto serra (tema di cui dovrebbe tornare a occuparsi il mese prossimo il vertice sull'ambiente di Copenaghen), non dico niente e mi limito a segnalare l'attacco del pezzo di Vittorio Zucconi in prima pagina su Repubblica. Scrive Zucconi (citando il Wwf): <<"Avrebbe potuto prendere il toro dell'inquinamento globale per le corna a Copenaghen e invece lo ha scansato" fremono contro Obama gli ambientalisti del Wwf, aggiunti da ieri alla sempre più lunga lista internazionale dei delusi dal carismatico "profeta del cambiamento" che in dieci mesi di presidenza sembra avere cambiato poco>>.
Etichette: ambiente, Obama
3 Commenti:
Ciao, quel che a volte (facciamo sempre, va!) ho criticato nei tuoi commenti non sono tanto i giudizi su Obama, quanto il fatto che tu reputi ingenui e sprovveduti coloro che in qualche modo hanno riposto fiducia nella sua elezione.
Io sinceramente non mi aspettavo nè che il presidente Usa fosse un nuovo Ghandi, nè un attivista di Greenpeace, però il salto politico rispetto alle ultime amministrazioni mi è parso netto. Oggi se Obama va a parlare di clima, da osservatore ho una almeno la speranza che alcuni temi finiscano sul tavolo; sò anche che Bush neanche si sarebbe seduto a quel tavolo. Personalmente ritengo che il multilateralismo, il ricorso alle energie rinnovabili, il rispetto delle libertà e dei diritti individuali siano gli elementi fondanti sui quali debba basarsi la nuova leadership statunitense, più che "l'esportazione" della democrazia", il petrolio, Guantanamo o il Patrioct act.
Non mi attendo miracoli, ma con Obama ho fiducia che qualche piccolo passo in questa direzione lo si possa fare, con Bush ..
Visto che se voglio mi esprimo in un italiano corretto ed educato?
;-)
p.s.
da quando in quà leggi Zucconi e il WWF? Quella è roba per noi ex-bolscevichi coltivatori di zucchine biologiche..
Un saluto
Marco
Io, come già detto, guardo i fatti e non le parole.
Nel caso specifico, questione ambientale (ma è più o meno uguale su tutto il resto), no al taglio dei gas serra con Bush e no al taglio dei gas serra con Obama. Nei fatti non c'è differenza. Nei discorsi, nelle parole sì, nei fatti no.
Sull'ambiente è l'ennesima promessa delusa da Obama e come giustamente hanno scritto in questi giorni più o meno tutti i giornali, a partire da quelli americani, cresce la lista dei delusi da Obama.
Confermo il mio giudizio sugli ingenui: chi l'anno scorso lo ha subito acclamato tipo nuovo messia ha ingenuamente pensato che Obama avrebbe realizzato buona parte delle promesse, quelle urlate a suon di "change", mentre la realtà dei fatti oggi è quella che a un anno dall'inizio del suo mandato poco o quasi nulla è stato concretizzato, come scrive ad esempio un giornale come Repubblica, che non mi sembra proprio un giornale di destra. Ingenui sì, molti elettori e sostenitori si sono rivelati tali. Confermo se necessario in pieno quello che scrivo da un anno, visto che oggi i fatti stanno andando sempre più a confermare proprio questo.
A Obama restano le zucchine dell'orto ;-)
obama è un mito grazie al razzismo del mondo, solo perchè è nero è riverito altrimenti sarebbe preso a lanci di ortaggi ovunque.
e sono convinto che la riforma della sanità la faccia (forse) solo perchè ci sarebbero tante aziendone che ne beneficerebbero... e sarebbe pure un buon modo per assorbire manodopera interna.
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