Il Nobel per il bla-bla

Ha annunciato il ritiro dall'Iraq, ma i soldati americani sono sempre lì. Ha annunciato la chiusura di Guantanamo, ma il carcere speciale per i terroristi islamici è ancora in funzione. Ha annunciato che avrebbe pacificato l'Afghanistan, ma a Kabul è peggio di prima. Ha annunciato che avrebbe lavorato per la pace in Medio Oriente, ma di concreto non si è visto niente. Ora gli hanno dato pure il Nobel per la pace. Ma quali risultati concreti ha già ottenuto Obama in tema di pace nel mondo per meritarsi questo Nobel? Quali i fatti al di là dei soliti bei discorsi, delle solite chiacchiere? Risposta semplice: nessuno! La verità è che questo non è il Nobel per la pace, ma piuttosto il Nobel per il bla-bla. In questo Obama merita sicuramente un premio. Questo Nobel è di fatto l'apoteosi del retorico e acritico conformismo planetario pro-Obama: il buon Barack è un santo a priori e a prescindere, anche se degli annunciati miracoli finora non si è visto alcun riscontro. Fanno fede le sue prediche, vere e proprie cambiali per la santità e il mito. D'altronde Obama è anche quello della crociata ambientale, quello che si batte per salvare il pianeta, con i suoi fedeli a cui è già bastato vedere la first lady Michelle piantare peperoni nel giardino della Casa Bianca per proclamare che pure la battaglia ecologista è ormai prossima alla vittoria. Che dire? Trionfo del marketing politico...
4 Commenti:
Ma un peperone non fa primavera...
bellissimo articolo condivido pienamente...
Concordo con l'articolo; avrei preferito Sarkozy per la questione libanese, almeno qualche obiettivo l'ha ottenuto!
Concordo con il post; avrei preferito Sarkozy per la questione Libanese, almeno qualche obiettivo l'ha ottenuto!
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page