
Montezemolo dunque ha spiegato che la sua "Italia Futura" non è un movimento politico, ma "un luogo di idee e proposte". Il motto è: "L'Italia è un Paese bloccato, muoviamoci!". Insomma, Italia Futura si propone come una sorta di pensatoio di menti illuminate che dovrebbe favorire la modernizzazione della nazione. Sta tutto nel nome: superare blocchi e vincoli del passato per andare verso un futuro più liberale. Bene, un'idea concreta per Montezemolo allora: perchè non cominciare proponendo di cancellare la vecchia politica degli aiuti di Stato al settore auto destinando magari gli stessi fondi al settore delle energie rinnovabili? Per una volta invece di continuare a rottamare macchine (perchè l'industria delle quattro ruote ha sempre i nuovi modelli da piazzare...), potremmo puntare tutto (non solo le briciole) ad esempio sul fotovoltaico. Come si usa dire, si prenderebbero due piccioni con una fava: investimento per l'ambiente da una parte, inizio del superamento di una vecchia logica assistenzialista dall'altra. Non so se questo possibile futuro che a me piacerebbe molto (come credo pure a tanti altri milioni di italiani) è lo stesso per cui lavorerà l'Italia Futura (del presidente della Fiat) ;-)
Etichette: Fiat, Italia Futura, Montezemolo
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