05 dicembre 2008

Era ora!

Per la prima volta in assoluto c'è chi prova a fare causa alle agenzie di rating per le indicazioni fornite su gruppi quotati poi saltati. E per una volta tutto parte dall'Italia. Parlo dell'iniziativa di quel gruppo di risparmiatori pugliesi che ha citato in giudizio la Standard & Poor's in relazione alla vicenda Lehman, con una richiesta danni da 3,9 milioni di euro. I risparmiatori sono assistiti da alcune associazioni di consumatori che accusano l'agenzia di rating di aver concorso al danno "ingenerando nei piccoli investitori l'affidamento e la convinzione che i prodotti finanziari Lehman fossero titoli sicuri ed affidabili". Era ora che si cominciasse a chiedere conto a chi dà indicazioni su società quotate che vengono prese come riferimento da tanti risparmiatori. Se non hanno colpe sapranno difendersi, in caso contrario è giusto che paghino. E c'è da sperare che questo caso sia solo il primo di una lunga serie. Non solo gli analisti delle agenzie di rating ma tutti quanti, tutti quelli che a diverso titolo danno ad esempio raccomandazioni operative e target price, devono capire che con certe cose non si gioca. Devono assumersi tutte le relative responsabilità. Gli investitori che ritengono di aver avuto danni in relazione ad analisi finanziarie comincino a valutare, rivolgendosi ad un legale ovviamente, se ci sono i margini per intentare azioni legali di tipo risarcitorio.

2 Commenti:

Blogger Zener1992 ha detto...

sono d'accordo.
in effetti messaggi tipo "Io compro" che nel breve segnalano titolo ed ingresso non sono il massimo...poi senza nessun calcolo, nessun ragionamento.
roba da fare attenzione.
complimenti per il lavoro svolto.
bel blog.

4:20 PM  
Blogger Andrea F. ha detto...

Ciao,in un periodo dove si è resa necessaria l'applicazione del financial services act protocol, che comprende tra gli altri Mifid e Basilea2, i fornitori di informativa sono l'unica categoria che non accetta nei contratti uno sla, ovvero un livello di servizio minimo che sii tradice in un numero massimo di errori, in barba ai rischi operativi. In particolare le agenzie di rating non si assumono responsabilità per i giudizi espressi che sono l'oggetto del servizio, peraltro tutto fuorchè gratuito. In pratica è come mandare in giro un taxi senza assicurazione su cui ognuno viaggia a suo rischio e pericolo!!!
Sapendo ciò il mondo bancario utilizza in modo indiscriminato, e spesso inappropriato, questi dati come oracolo in grado di proteggere l'investitore demandando di fatto la responsabilità alle agenzie. Banche grandi come il Credit Suisse che hanno i loro analisti che invitano a stare alla larga da Lehman intanto che allo sportello collocano prodotti di questo emittente "vestiti" da prodotti propri.
Mi vien voglia di investire tutto in vacanze ai caraibi, almeno me li godo io in attesa che ci si decida a fare i seri ed assumere le proprie responsabilità!!!

9:36 AM  

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