L'esubero (non) è uguale per tutti
Si potrebbe pensare che per i sindacati gli esuberi siano tutti uguali, tutti da trattare nello stesso modo. In fondo, a prescindere dall'azienda, un lavoratore è sempre un lavoratore. E un esubero quindi un caso umano in qualunque società. Si potrebbe pensare così, ma forse così non è. Basta confrontare il caso Alitalia con quello Telecom. In Alitalia i sindacati pur di non arretrare di un centimetro sono disposti a portare l'azienda in fallimento. In Telecom Italia, come riporta sul suo blog l'amico Albert, proprio in questi stessi giorni, senza un particolare tasso di conflitto e in ogni caso con una differenza abissale rispetto alla vicenda Alitalia, sarebbe stato siglato l'accordo tra azienda e sindacati per la messa in mobilità dei 5mila dipendenti in esubero rispetto al piano industriale già presentato tempo fa (5mila in Telecom come 5mila prevedeva la Cai in Alitalia, dunque davvero parliamo di casi equivalenti). In Alitalia i sindacati rispondono con le barricate, mentre in Telecom la questione esuberi viene affrontata grosso modo come ordinaria amministrazione. Forse perchè sul caso Alitalia sono accesi i riflettori dei media mentre su Telecom no? Perchè questa clamorosa differenza di atteggiamento? I lavoratori non sono tutti uguali per chi dice di rappresentarli? Per i sindacati un lavoratore Telecom non "vale" allo stesso modo di uno dell'Alitalia?
1 Commenti:
la differenza tra il maestro e l'allievo.
si vede la differenza di capacità di scrittura...
io cercavo di dire più o meno le stesse cose
http://limprenditore.blogspot.com/2008/09/grandi-e-piccoli.html
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