
Certo che questo è un Paese per molti versi sempre più strano. Da una parte c'è la crisi economica e il crollo dei consumi, anche quelli di generi di prima necessità come gli alimentari (come pane e pasta), dall'altra ci sono le vendite di cellulari che tutto sommato tengono, c'è la corsa all'iPhone, la buona diffusione di parabole per ricevere Sky e gli abbonamenti alla banda larga per internet. A proposito dell'iPhone mi ha colpito la storia della petizione organizzata online per protestare contro le relative tariffe proposte in Italia, vicenda già ripresa da diversi giornali. Nel
testo pubblicato in rete si parla di "indignazione contro la politica tariffaria di Tim e Vodafone", "soprattutto alla luce della crisi economica che riduce il potere d'acquisto delle famiglie". Ma, se è vero che c'è crisi economica, forse ad un acquisto teoricamente voluttuario come l'iPhone le famiglie manco ci dovrebbero pensare. Se è vero che il potere d'acquisto si è molto ridotto, forse quello che resta le famiglie dovrebbero usarlo tutto per pane e pasta, continuando ad usare il "vecchio" cellulare. Insomma, c'è qualcosa che davvero non torna. Delle due l'una: o la crisi non è così terribile o qualcosa è cambiato nella testa di molti (il necessario è diventato voluttuario e il voluttuario è diventato necessario). Fate un test. In ufficio o tra gli amici. Guardate bene quelli che si lamentano perchè non riescono ad arrivare alla fine del mese. Guardate che cellulare hanno, se vedono Sky e se hanno una connessione internet a banda larga. Fateci caso. E' un esercizio molto educativo...
Etichette: consumi, Iphone
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