Liberalizzare davvero!
Parole sacrosante quelle dell'Antitrust: "Vanno abrogate le limitazioni numeriche agli accessi previsti per alcune professioni, come per esempio nel caso dei notai e dei medici del servizio sanitario nazionale". Diciamoci la verità, chi crede davvero nelle liberalizzazioni come una delle urgenti necessità per un Paese troppo ingessato come l'Italia comincia ad essere stufo: tutti si dichiarano a favore delle liberalizzazioni, ma poi alla prova dei fatti, davanti al potere delle varie corporazioni e al freno delle varie rendite di posizioni, nessuno ha il coraggio di intraprendere azioni veramente radicali. Ogni corporazione è favorevole a liberalizzare le altre corporazioni, mai la propria. Come l'emergenza monnezza in Campania: tutti sono contro i rifiuti in strada e tutti vogliono discariche per risolvere la questione, ma nessuno vuole la discarica vicino a casa propria. Ora basta, ci stiamo davvero stufando! Bisogna decidere se vogliamo continuare ad essere in eterno il Paese dei veti e dei blocchi, il Paese bloccato, oppure se finalmente si vuole cominciare a fare riforme vere. Personalmente credo che l'Italia avrebbe bisogno non semplicemente di qualche liberalizzazione, ma di un vero shock in questo senso. Una rivoluzione liberalizzatrice. Un attacco al cuore del sistema delle corporazioni. Non solo cercare di limitarle, ma abolirle tutte. Solo così si può dare una scossa ad un sistema addormentato su se stesso, un sistema in letargo. Abolire tutte le corporazioni per uscire dal letargo!
| By Steve Trader | Blog friends: leggi anche il Volpino |
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Etichette: liberalizzazioni
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