Il profumo dei soldi
Piccola nota di colore. Qualche giorno fa, mentre ero fuori Milano per il ponte del primo maggio, al Bancomat di un istituto di credito in cui normalmente non mi capita di imbattermi sono stato colpito dalla pubblicità che passava sullo schermo: carte di credito profumate! Mi è rimasto impresso e così, per curiosità, ho cercato su internet. Le carte di credito profumate esistono davvero e sono una creazione del gruppo Veneto Banca. Ci sono addirittura diversi aromi disponibili: al kiwi (circuito di pagamento nazionale) e al pompelmo (circuito internazionale). Ora, con tutta la simpatia possibile per questa trovata (meglio il marketing bancario "ipercreativo" piuttosto che quella comunicazione ingessata che per decenni ha tenuto banco tra gli istituti di credito), mi chiedo: ma a che serve una carta di credito che profuma di frutta esotica? Che senso ha? E poi, se me la metto nel portafogli, finisce che pure la patente e la carta di identità sapranno di pompelmo e kiwi? Veneto Banca sul suo sito si vanta che queste credit card "sono le prime al mondo ad essere profumate". Beh, se nessun altra banca al mondo le ha fatte ci sarà un motivo? Non se lo sono chiesti? Comunque, lo preciso nuovamente, non si offendano, lo dico con simpatia. Davvero, lo giuro. E' solo, appunto, una nota di colore. E, sia chiaro, per come la vedo io, sempre meglio una banca che decide di profumare le sue carte di credito piuttosto che quelle che continuano a menarcela con le solite noiosissime campagne "istituzionali". Ma sì, quasi quasi mi faccio una card al kiwi ;-)
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Etichette: carte di credito, kiwi, pompelmo, profumate
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