
Resto sul
tema paradisi fiscali e segreto bancario, che a giudicare dalle mail che mi sono arrivate sembra interessare parecchio, per riproporre qui proprio un'altra mail interessante tra quelle che mi sono trovato nella casella di posta elettronica (colgo l'occasione per ricordare l'indirizzo: fuorimercato@supereva.it). Interessante perchè spiega bene e sinteticamente come funziona il sistema svizzero. La ha scritta Andrea F., eccola: "In paradiso ci sono angeli e beati! Sicuramente esistono possibilità di defiscalizzazione totale con strutture non operanti sul territorio. La tassazione per una società anonima in Svizzera difficilmente supera il 19% reale, ovvero consente di detrarre i costi di auto e telefoni che in Italia non sono interamente deducibili. Dai dati Istat risulta che la tassazione reale italiana è al 76% per le società di capitale. Una bella differenza! Se si opera alla luce del sole e si dichiara il reale profitto si può ottenere dall'erario svizzero la certificazione fiscale che per il concordato bilaterale esonera l'azienda da qualunque corrispettivo da versare in Italia e esonera i lavoratori frontalieri dal pagamento di tasse in Italia. La tassazione personale arriva ad un 24%, ma comprende le assicurazioni ed il fondo pensionistico oltre che l'indennità da disoccupazione per 2 anni al 90% dello stipendio. Insomma un bell'incentivo per chi non ha esigenze di presenza territoriale e sicuramente appetibile come soluzione pulita e perfettamente legale".
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Etichette: paradisi fiscali, segreto bancario, Svizzera
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