
Nella sua intervista di oggi sul Financial Times, John Elkann, vicepresidente della Fiat, spiega che il merito è il fattore cruciale che deve guidare la selezione delle persone nei posti di responsabilità. E che forse è proprio perchè il criterio meritocratico non viene sempre seguito che l'Italia ha una crescita più lenta di altri Paesi. Questo l'illuminato e illuminante Elkann-pensiero. E, infatti, lui, sebbene sia ancora molto giovane, alla vicepresidenza della Fiat ci è già arrivato per merito, perchè era il più preparato per quella carica, non per altre motivazioni. Ma come concretamente è successo? Ha mandato un curriculum vitae o alla Fiat il giovane John Elkann lo ha segnalato un cacciatore di teste?
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il VolpinoEtichette: Fiat, Financial Times, John Elkann
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