La vera guerra
Ne avevo già parlato in passato, torno sul tema. Secondo me tante cose che vediamo in giro per il mondo, tante tensioni economiche e politiche, si spiegano solo con lo schema di una sorta di braccio di ferro a tre Usa-Russia-Cina, o meglio, come appunto ho già avuto modo di dire, in un Usa-Russia e in un Usa-Cina. Il tema del contendere è strettamente legato agli equilibri valutari. Da una parte gli americani devono difendere il primato del dollaro e una Russia che potrebbe cominciare seriamente a prezzare petrolio in euro diventa un grosso rischio (gli americani sono storicamente quelli dei petroldollari, non dimentichiamocelo mai). Dall'altra parte gli Usa in questi ultimi anni stanno di fatto scaricando il loro deficit oltre i loro confini usando la leva del dollaro basso e in questo senso una valuta cinese che resta troppo deprezzata agli occhi dell'amministrazione statunitense è un problema grave. Eccola la "vera guerra": quella allo yuan basso. Gli americani premono e Pechino non cede, o piuttosto, furbescamente, lo fa col contagocce e facendo pesare ogni micro passettino. E l'Europa in tutto questo? Come al solito, come sempre su tutte le grandi questioni internazionali, è debole, quasi inesistente (come le forze dell'Onu quando si trovavano in mezzo agli scontri tra serbi, croati e bosniaci). Perchè in fondo non esiste l'Europa, ma solo una tecnocrazia centrale europea. Risultato: gli americani sono almeno riusciti ad ottenere negli ultimissimi anni un apprezzamento dello yuan nei confronti della loro moneta di oltre il 9%, mentre in senso opposto si è ancora continuato a muovere l'euro: da inizio 2007 ad oggi ad esempio lo yuan si è ulteriormente deprezzato nei confronti della valuta europea del 10%. Cinesi e americani si danno battaglia per avere ognuno la propria moneta più bassa, per scaricare appunto deficit o per favorire l'export, mentre la molle Europa si lascia passivamente affossare dal supereuro che impantana le nostre esportazioni, dalla propria selva di regole interne iperburocratiche e dalla concorrenza sleale cinese lasciata libera di agire senza seri controlli. Insomma, c'è chi ha la forza di fare le giuste guerre, come appunto gli Stati Uniti, c'è chi no, come appunto il Vecchio, anzi Vecchissimo, Continente.
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Etichette: America, Cina, dollaro, euro, Europa, petrolio, Russia, Usa, valute, yuan
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