Il triangolo
Personalmente ne sono sempre più convinto: c'è sottotraccia nel mondo una sorta di braccio di ferro a tre per motivi macroeconomici. O, meglio, un braccio di ferro America-Russia e uno America-Cina. Detto così, mi rendo conto, sembra tutto molto banalotto, stile dietrologia da quattro soldi, però, seppur con tutti i limiti di una estrema sintesi, credo proprio che in questo stia il punto e che molte tensioni che si vedranno in questo senso si spiegano. Sul versante russo (più misterioso) credo che in ballo ci sia soprattutto il controllo delle risorse energetiche, mentre su quello cinese la bagarre ha in questa congiuntura a mio avviso un tema evidente: il cambio dollaro-yuan. Con il dollaro debole gli americani stanno di fatto scaricando deficit oltre confine e sostenendo una economia in una fase di passaggio delicata. Gli unici a rompere le uova nel paniere della politica valutaria sono i cinesi. Sono convinto che se non si troverà una mediazione proprio per quanto riguarda il cambio dollaro-yuan vedremo frizioni crescenti tra la Casa Bianca e Pechino. E lo dico subito a scanso di equivoci: per la masochista e debole Europa (incapace di difendersi di fronte alla spregiudicata offensiva commerciale cinese) è un bene che gli americani non mollino.
Scritto da Steve Trader | Blog links: leggi anche il Volpino
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