I "valori" di Tonino

Ieri sera tra gli altri Tonino Di Pietro ospite a Matrix. Lo ho seguito fin che ho potuto (purtroppo non c'è ancora un dizionario italiano-dipietro...) e mi ha colpito che praticamente ha parlato quasi sempre di giustizia. E' da un po' che me lo chiedo, da quando è iniziata la penosa baruffa da pollaio con Mastella: ma gli hanno spiegato a Tonino che lui è ministro delle infrastrutture e non della giustizia? Vabbè che probabilmente rosica perchè voleva quella poltrona (ecco spiegato molto banalmente secondo me la sua ossessione per Mastella), però in un Paese normale non dovrebbe essere normale che il ministro delle infrastrutture parli di strade e ponti invece che di giustizia e tribunali? Comunque, semmai dovesse in futuro avere un altro incarico da ministro, forse a Tonino sarebbe il caso di dare l'istruzione, così magari coglie l'occasione per dare una bella ripassata a grammatica e congiuntivi. Voglio aggiungere che, pur ovviamente non tifando per nessuno dei due (se comunque fossi obbligato a scegliere, tra Mastella e Di Pietro opterei senza dubbio per il primo; con i giustizialisti forcaioli mai!), trovo molto ipocrita la campagna di parte della sinistra e di Di Pietro contro Mastella. Lo demonizzano, ma mai invece su questo un attacco a Prodi. Come se Mastella il ministero della giustizia se lo fosse preso da solo. Ipocriti, appunto, Tonino in testa a tutti. Il ministero della giustizia a Mastella lo ha dato Prodi, che l'altro giorno in Parlamento gli ha pure ribadito pieno appoggio. Ma c'è chi preferisce non ricordarselo questo. E, soprattutto, c'è chi preferisce protestare sempre a parole, mai con gesti concreti, come ad esempio uscire dal governo. E, già, perchè dalla comoda poltrona non ci si stacca mai, anche se su quella di fianco c'è seduto Mastella ;-)
Scritto da Steve Trader | Blog links: leggi anche il Volpino
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