Giusto reprimere!
Da milanese voglio dire che le immagini in diretta ieri da via Paolo Sarpi mi hanno subito fortemente irritato. Le centinaia di cinesi che davano l'assalto alla macchina dei vigili urbani e poi tutto quello sventolio di bandiere rosse. Come se via Paolo Sarpi fosse ormai definitivamente una enclave cinese dentro Milano. Uno Stato nello Stato dove ci sono altre leggi e dove le forze dell'ordine italiane devono muoversi diversamente. Questo è semplicemente inaccettabile. Via Paolo Sarpi è Milano, è Italia. Se i cinesi avevano accuse da fare ai vigili dovevano farle nelle opportune sedi, sedi italiane. Se invece la via è quella della sommossa violenta e della bandiera di un'altra nazione issata su un quartiere di Milano, allora la risposta non può essere che quella della repressione. Se nella chinatown di New York succedesse quello che è successo nella nostra chinatown la repressione sarebbe ben più dura di quella vista ieri, che è stata in realtà più una legittima difesa da parte di pochi agenti aggrediti da centinaia di persone. Qui non si tratta di essere pro o contro l'idea di Stato multietnico, qui si tratta semplicemente di mantenere la necessaria legalità. Negli Usa, Paese multi-etnico da sempre, prima di essere cinesi, cubani, italiani, cristiani, ebrei, arabi, democratici, repubblicani, pacifisti, si è americani. Prima di essere qualunque altra cosa si accettano le regole e le consuetudini di base americane. E ci si riconosce nella bandiera americana. Se lo ficchino bene in testa i cinesi che vivono in Italia e ovviamente pure gli islamici: in questo Paese (dove loro hanno deciso di venire) c'è una larga fetta della popolazione (secondo me è sempre e sarà sempre la maggioranza) che non accetterà mai di rinunciare al controllo su parte del territorio nazionale, che non accetterà mai che alcune comunità straniere rifiutino le regole e le consuetudini di base italiane e che non accetterà mai l'idea che si possano creare de facto Stati nello Stato. Capito bene? Mai!
pubblicato da Steve Trader
blog links: leggi anche il Volpino
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page