Questione Nord
"Il centrosinistra con il Nord ha chiuso": a dirlo non è uno dei soliti leghisti ma il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari (vedere intervista sulla Stampa). Con questa Finanziaria vampiresca si stanno davvero giocando definitivamente il Nord e Cacciari con onestà intellettuale lo riconosce. Quella parte di Italia che oggettivamente (i numeri sono incontestabili) produce più ricchezza, soprattutto grazie a quella rete di piccole e medie imprese che è sempre stata l'unica e vera risorsa di questa nazione, torna ad essere dipinta semplicemente come la terra degli evasori (avete notato che campagna mediatica su questo?). Francamente è una cosa inaccettabile. Ci sarà anche l'evasione - per carità non abbiamo le fette di salame sugli occhi - ma il Nord non è solo questo. E soprattutto in nome di questo non può essere ridotto a vacca da mungere che si deve pure sentire in colpa perchè genera ricchezza. In America chi ce la fa diventa un modello da seguire (con il mito del self-made man), qui da noi invece torna ad essere additato come un "ricco che deve piangere", come un evasore tout court. E non si facciano troppo predicozzi su etica e tasse perchè, certo evadere è non "etico" e non legale, ma anche un prelievo fiscale esagerato fino al vessatorio tende egualmente a non essere equo e etico. Questo non lo dice qualche lavoratore autonomo, ma diverse blasonate teorie economiche. Divide et impera: la verità è che vogliono fare proprio questo. Nord contro Sud, "ricchi" contro "poveri", autonomi contro dipendenti, statali contro lavoratori del privato. Fateci caso, è proprio così. Insopportabile. Sembrano sempre più quei governanti spagnoli di manzoniana memoria. Con i loro editti e le loro gabelle.
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