LA TERRA DEI CACHI
Strano davvero questo Paese (mi torna in mente "la terra dei cachi" di Elio e le Storie Tese). Per anni e anni ogni giorno con regolarità e tempismo da record notizie su indagini delle varie procure che avrebbero dovuto rimanere riservate sono costantemente finite sulle prime pagine dei giornali senza che sostanzialmente nessuno muovesse un dito. C'è voluta la minaccia di una vera e propria valanga di intercettazioni illegali pronta ad abbattersi su tutto e tutti perchè finalmente si cominciasse a ripristinare in questo senso un po' dello Stato di diritto (solo davvero un poco peraltro...). Anni dunque per questo. Mentre ora praticamente in tempo reale viene fermato il contestato servizio delle Iene che avrebbe dovuto andare in scena stasera, quello che rivelerebbe che molti politici fanno uso di droghe. E già, tempi biblici se magari sulla graticola mediatica ci finiscono altri (se ci vanno ad esempio i "furbetti" che hanno provato a toccare certi consolidati centri di potere...), tempi invece fulminei se il "siluro" spara nel mucchio. Se il problema è quello che poi i cittadini possono cominciare a pensare che anche in Parlamento scorre la cocaina, beh, c'è davvero poco da agitarsi, perchè lo pensavamo già: se addirittura un senatore a vita ha già confessato di farne uso, questa sensazione ci era già venuta. Sì, certo, il senatore a vita si è giustificato dicendo che prende la cocaina "per uso terapeutico". E a me torna a frullare in testa la grande canzone del grande Elio ;-)
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