UNA TESTA DI TROPPO

Ancora a proposito di Intesa-San Paolo. Ora si fa un gran parlare dell’equilibrio di poteri tra Milano e Torino. Si parla di realtà duale, di bilanciamento del management. E tutto questo per rassicurare. Come dire: tranquilli, la nuova creatura avrà due teste. Ma proprio qui, a mio modesto parere, c’è il problema (che dovrebbe essere lampante): una creatura con due teste è tradizionalmente considerata un mostro! Così è nella storia, nella letteratura, nella mitologia, nella medicina. Così non dovrebbe essere dunque anche nell’economia? Iperbole metaforiche a parte, francamente mi sembra proprio naturale che un grande gruppo abbia un ponte di comando, non due. Come una macchina ha un volante e non due. Francamente di storie di successo di aziende con due teste non me ne vengono in mente. La verità, secondo me, è che questa sbandierata storia della “realtà duale” serve solo in questa fase a tranquillizzare qualche socio sotto la Mole. Vedrete che poi di testa ce ne sarà solo una, e sarà a Milano…
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