MERCATO PER TUTTI
I giornali di partito "devono poter accedere ad un sistema di finanziamento pubblico sicuro, puntuale e riservato solo a loro": questo l'appello dei direttori di Europa, Secolo d'Italia, Padania, Liberazione, Unità. Insomma, si pretende il finanziamento pubblico. Personalmente sono assolutamente contrario. Se si sta dalla parte della "rivoluzione liberale" allora bisogna dire no, e pure con forza, al finanziamento pubblico delle testate legate ai partiti. Anche i giornali politici devono stare in piedi con i loro mezzi. Ricavi dalle vendite, pubblicità, donazioni private: qualunque cosa, basta che sia roba loro e non assistenza statale. Insomma, il punto è che in Italia tutti dovrebbero fare i conti col mercato. Con il rispettivo mercato di riferimento. Non ci devono essere in questo senso "esenzioni" nemmeno nel settore dell'editoria.
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