IL TEMPO FA GIUSTIZIA
Appena nata la televisione fu subito snobbata da teatro, cinema e giornali. Si è visto come è andata a finire. Oggi anche i giornali più blasonati inseguono i linguaggi e i personaggi del piccolo schermo. Ma, andiamo avanti nel ragionamento "storico". Agli inizi di internet le potenzialità della rete, soprattutto in Italia, sono state sottovalutate da televisioni e giornali. L'online per anni è stato considerato robetta per ragazzini o per softwaristi "smanettoni". Poi sono venuti i giornali online: ora sono ormai a loro modo dei riferimenti quotidiani, ma per anni rispetto alla "carta" sono stati visti come la serie B, anzi la serie C dell'informazione. Il senso di tutto questo è a mio avviso che c'è una inevitabile catena. C'è una evoluzione mediatica dove il "nuovo" prima viene snobbato e poi quando riesce ad affermarsi a sua volta snobba l'ultima tendenza. Adesso tocca ai blog. I giornali online, quelli che dovrebbero più coglierne le potenzialità, ancora di fatto, a parte qualche iniziativa vistosamente forzata (cose buttate li', giusto per dire "i blog? ce li abbiamo pure noi...") sminuiscono il fenomeno. Invece di vedere la blogosfera come la frontiera della cosiddetta informazione partecipativa, li vivono come i sitarelli di ragazzini e disadattati. La verità è che non conoscono il fenomeno, non avendo voglia di conoscerlo. Qui sta l'errore, lo stesso fatto ai tempi della nascita della tv o di internet. Ma, non importa. Anche in questo caso sono convinto che il tempo farà giustizia. Come successo pure negli altri casi citati, gli stessi che ancora oggi snobbano domani dovranno correre a inseguire...
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