BOICOTTIAMO I FARMACISTI
Alla faccia dello spirito di servizio nei confronti di chi ha bisogno di medicine, spirito che credevo dovesse sempre e comunque prevalere rispetto agli "interessi di bottega", i farmacisti aderenti a Federfarma vanno verso la serrata ad oltranza. Una cosa semplicemente vergognosa e indegna. In qualche modo i farmacisti si sono sempre considerati (e sono stati considerati) diversi dagli altri esercenti. Li abbiamo sempre visti non come "puri negozianti", ma come professionisti che abbinano logiche e giuste regole di profitto con una "missione" simile a quella del medico. Ora, con questo ignobile sciopero ad oltranza (che, come anche qui già detto più volte, viene fatta per difendere "privilegi di casta" che in tutti gli altri Paesi non esistono più) mostrano il loro vero volto: sono bottegai tout court. Da oggi non hanno a mio avviso più diritto a parlare di "missione" o di professione "diversa". Sono esattamente come i panettieri. Attenti solo ai loro interessi e al portafoglio. Dunque, da oggi così vanno trattati. E comunque ognuno di noi può fare qualcosa. L'Imprenditore ha scritto: "C'è un modo molto semplice per far capire ai farmacisti come la penso: andare solo nelle farmacie comunali". Sì, perchè la serrata la faranno le farmacie aderenti a Federfarma, non quelle comunali. Durante lo sciopero possiamo comprare farmaci nelle farmacie comunali. E soprattutto possiamo continuare a fare così anche quando quelle targate Federfarma riapriranno bottega. In una società moderna ed evoluta il consumatore non è più "passivo", ma "attivo". I farmacisti Federfarma tirano giù le serrande sostanzialmente fregandosene di chi ha bisogno di cure? Boicottiamoli, boicottiamoli, boicottiamoli! Ognuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa: questo è il punto importante da capire.
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