L'IMBOSCATA FRANCESE ALL'ENEL
Da queste parti - il riferimento è a questo blog ma pure ad esempio a quello dell'amico Luca (che è già intervenuto ieri sull'argomento in questione) - siamo stati, come sa bene chi mi segue da tanto tempo, antifazisti nella stagione degli scandali finanziari (Tango bond, Cirio, Parmalat etc etc), ma poi invece non ci è piaciuto come e perchè Fazio è stato messo fuori. Capivamo, come altri, che era un siluramento strumentale. Serviva a creare le condizioni per trasformare il nostro mercato bancario in terra di safari per cacciatori stranieri. Per questo abbiamo storto il naso. Tutto al contrario, molta gente (soprattutto a sinistra) ha continuato a venerare Fazio anche nella stagione degli scandali finanziari che hanno svuotato le tasche a moltissimi piccoli risparmiatori italiani, anzi lo hanno proprio difeso (ricordiamo che quando allora Tremonti fece la sua battaglia contro il governatore molti politici attaccarono il ministro sostenendo che non aveva rispetto di una istituzione), salvo poi diventare antifazisti dell'ultima ora l'anno scorso. Fazisti per tredici anni (tanto Fazio è stato in sella), antifazisti last-minute, lo hanno accusato di non essere stato indipendente nella guerra per l'Antonveneta, quella combattuta da una banca italiana ed una estera, olandese. Fazio aveva tifato per quella italiana. Apriti cielo! Antieuropeismo grave, pessima figura in Europa: cosi' hanno detto. Ebbene, ora nella vicenda Enel-Suez il governo francese ha fatto come Fazio, anzi molto piu' di Fazio, per fermare a spada tratta l'avanzata di una azienda straniera, l'Enel. E in Francia non lo condannano il governo per questo intervento protezionista, semmai lo applaudono. Ecco, io questo voglio dire: quelli che da noi hanno accusato certe istituzioni, come la Banca d'Italia di Fazio (ma non solo...), di non essere abbastanza europeiste, di voler ancora mettere dei paletti nazionali in una Europa che ormai è aperta e tutta all'insegna della libera concorrenza non si sentono oggi dei fessi? Se non si sentono cosi', sbagliano (anche questa volta!) perchè proprio la vicenda Enel-Suez è la prova che fessi sono. Gli "euro-entusiasti" che a suo tempo hanno accusato altri di "euro-scetticismo" fanno oggi la figura dei fessi e soprattutto si dimostra quanto siano pericolosi per il nostro Paese.
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