QUESTIONE DI COERENZA
Una cosa che mi ha colpito in questi giorni: su un settimanale mi è capitato di vedere Luca Cordero di Montezemolo in sella alla sua moto, una Harley Davidson. Una americanissima Harley Davidson! E no, così proprio non va. Quando si parla di auto, Montezemolo non perde occasioni per fare prediche sulla necessità che tutti comprino prodotti italiani. Ovunque e sempre parla di made in Italy da difendere e più volte ha "tirato le orecchie" a politici e imprenditori che girano su tedesche Bmw o Audi. Questo appunto quando si parla di automobili, che guarda caso in Italia solo il gruppo di cui lui è presidente produce. Ma se passiamo invece a parlare delle due ruote, le cose evidentemente cambiano. In questo caso, addio difesa ad oltranza del made in Italy (tanto la Fiat non fa moto...) e Montezemolo inforca un prodotto a stelle e strisce. Accipicchia, che coerenza! Certo, il presidente del Lingotto e della Confindustria potrebbe obiettare che le italiche moto non sono di sicuro a livello della mitica Harley (questione di "target", insomma), ma, se anche la mettessimo così, allora anche i politici e gli imprenditori che girano su macchine tedesche potrebbero sicuramente dire che le berline del gruppo Fiat non sono sullo stesso piano delle Audi o delle Bmw! Insomma, forse sarebbe davvero il caso di smetterla con i "predicozzi nazionalisti", perchè altrimenti i "predicatori" devono risultare assolutamente irreprensibili in questo senso e perchè in fondo e soprattutto il made in Italy deve vendere convincendo delle proprie intrinseche qualità e non cercando invece di generare sensi di colpa in chi non compra italiano. In sostanza, si vince se il cliente vuole comprare italiano e non se "deve" comprare italiano...
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