
Ed ora, rispedito Fazio in Ciociaria, inizierà nel Belpaese la stagione della "globalizzazione bancaria". Un modo elegante per dire che voraci pesci grossi d'Europa si mangeranno pasciuti pesci nostrani. Giustamente, l'affezionato lettore Francesco (con cui ho sempre un interessantissimo scambio di mail), essendo molto competente in materia e costantemente di spiccato intuito, ripercorre all'indietro la matassa Fazio ricordando questo episodio: "11 settembre 2004. Durante l'Ecofin a Scheveningen (Olanda) a cui partecipano irritualmente anche alcuni capi di banche straniere, in prima fila Rijkman Groenink, numero uno dell'Abn Amro, si dice che 'il sistema bancario italiano pone troppi vincoli politici alle fusioni europee'. Nella cena con il neocommissario alla concorrenza europea, Neelie Kroes, si ribadisce il concetto. E, in febbraio, il collega Charlie McCreevy, commissario per il mercato interno, invia una lettera in cui si accusa la Banca d'Italia di essere il dominus del blocco alle frontiere creditizie italiane". Mi viene in mente il film "Bravehearth". La scena della grande battaglia in cui gli scozzesi si preparano a fronteggiare le armate inglesi. Il popolo scozzese combatte per un ideale (la libertà), mentre i nobili scozzesi combattono per cose molto più materiali: castelli e terreni (che notoriamente a quei tempi servivano per riscuotere denaro proprio dal popolo). Cosa fondamentale: l'ingenuo popolo non capisce molto questa storia dei diversi interessi dietro una medesima battaglia. Non so, ma la cosa mi sembra di grande attualità. Nella battaglia di Bankitalia hanno combattuto dalla stessa parte l'italico popolo (ovvero l'opinione pubblica), potenti e danarose armate "lanzichenecche" in arrivo da oltralpe e nostrani poteri forti (i "furboni del quartierone" che hanno bombardato i "furbetti del quartierino") che tanto forti su scala europea non sono e che soprattutto hanno grandi blasoni ma ormai davvero pochi denari in tasca (sono "poteri forti" solo nominalmente). La battaglia è finita. Vedremo adesso chi davvero trarrà benefici concreti dalla cacciata di Fazio. La mia previsione? Beh, semplice: grande beneficio per i lanzichenecchi, piccolo beneficio per i nostrani poteri forti (le briciole), nessun beneficio per l'ingenuo popolo (la storia insegna...).
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