
Visto che il post di ieri intitolato "Favole" pare essere molto piaciuto (ho ricevuto diverse mail proprio su questo...), torno sul tema dei "cantastorie" che incantano il popolo-bue (più elegantemente definibile come opinione pubblica) e su quello connesso dei "furbetti del quartierino" e dei "furboni del quartierone". Per dire che in questo momento mi sembra che la "favola delle favole" sia questa: se l'Italia si libera della "banda dei furbetti" finalmente avremo un capitalismo più sano e più pulito. Nella mano destra la penna-fioretto e nella sinistra l'impolverato stendardo della "libera stampa", i cantastorie (al servizio dei "furboni del quartierone") aizzano così definitivamente il solito popolo-bue contro i furbetti. Risultato: il regolamento di conti alla fine sarà compiuto. I furboni avranno schiacciato i furbetti. Lasciando peraltro strada su alcune grosse direttrici nazionali a quei potenti eserciti esteri con cui da tempo sono necessariamente dovuti scendere a patti.
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