
Quanto imbarazzo sta creando a sinistra la vicenda della "rossa" Unipol con le indagini giudiziarie sul suo numero uno Consorte, manager caro a D'Alema e ai Ds! Una vicenda molto "educativa" per una certa sinistra "integralista", quella abituata a pensare in modo pericolosamente manicheo che dalla propria parte ci siano solo "puri" mentre dall'altra solo spregiudicati affaristi. Insomma, da una parte le vergini e dall'altra le prostitute. Non è così, ovviamente. La realtà è molto più complessa. I "giochi di potere" tagliano gli schieramenti in modo trasversale. Per la sinistra più giacobina e giustizialista il dossier Unipol è così sempre più una clamorosa doccia fredda. Assolutamente salutare secondo chi (come pure il sottoscritto) giudica come assolutamente nefasto il giustizialismo forcaiolo, barricadero e schierato politicamente.
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