LATTE SPORCO
Semplicemente vergognosa la reazione della Nestlè: invece di riconoscere l'errore e magari chiedere scusa (!), invece di preoccuparsi dei bambini che si sono bevuti il suo latte all'inchiostro, la multinazionale svizzera minimizza, parla di "tempesta in un bicchiere d'acqua", cerca di buttare fango sulle autorità italiane. E il numero uno di Nestlè dice pure che in fondo i danni per il gruppo in termini di calo di vendite non saranno poi così ingenti: parla di 2,5 milioni di euro che per i colossali fatturati del gigante svizzero del food è poca roba (e infatti la società ha già spiegato che non dovrebbe ritoccare gli obiettivi di business per quest'anno). Allora, se le cose stanno così, credo che ognuno dovrebbe cercare di far crescere il prezzo che Nestlè deve pagare per tutto questo. Personalmente, da oggi non intendo più comprare nessun prodotto Nestlè. Nessun prodotto.